Il blog teatro della cooperativa pubblica un post per ricordare l'uccisione di Abdul William Guibre per gli amici Abba, avvenuta la mattina del 14 settembre 2008.
Ho avuto già modo di parlare, più volte, del suo assassinio; le considerazioni di teatro della cooperativa sono condivisibili virgola per virgola così ho deciso di riportare direttamente quel post.
Ricordando Abba(teatro della cooperativa)
Un anno fa Abba veniva ucciso. Dopo un anno sembra che niente sia cambiato. Certo, i suoi assassini sono stati condannati, ma la situazione generale del paese è sicuramente peggiorata. Le aggressioni agli extracomunitari aumentano di giorno in giorno. Le ultime proposte di governo sull'immigrazione sono vergognose. Il paese è sempre più razzista. E la colpa è anche dei media: ogni volta che un cittadino straniero commette un reato nel nostro paese (o meglio, è accusato di aver commesso un reato) vale la regola del "sbatti il mostro prima pagina", mentre degli assassini di Abba, a distanza di un anno, poco o nulla si sa. Sia chiaro, noi siamo contro lo sciacallaggio voyeuristico in ogni caso. Il problema è che non possiamo ignorare la differenza di atteggiamento della stampa a seconda dei casi. E, ci dispiace dirlo, questo atteggiamento a noi risulta razzista.
Pochi sanno delle violenze perpetrate da cittadini italiani ai danni di cittadini extracomunitari. E questo perché la stampa, connivente ad un sistema di potere sempre più schierato a destra, preferisce trascurare certe notizie.
Abba è stato ucciso per razzismo e ignoranza. Purtroppo capiterà ancora. Ma noi non possiamo continuare a tacere
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