Primavera 1982. Comprai Altro uno dei tanti dischi di Mina che ancora non avevo. Ho un ricordo netto delle emozioni che mi suscitava questo brano. Il mio letto singolo quando dormivo ancora in camera con nonna. La finestra di quella che poi sarebbe diventata la mia camera da letto (ma per poco...), quegli accordi finali di pianoforte che mi hanno sempre fatto pensare a una vita altra che avrei potuto avere ma che ancora non avevo... Quelle promesse di eternità che la primavera ti fa sempre...
che emozioni riscoprire quel brano (nella versione per sola chitarra del suo autore Fausto Cigliano) nel film di Antonioni Identificazione di una donna che, all'università, io e alcuni mie compagni studiammo insieme per la seconda tesina per Aristarco...
Ora scopro che Cigliano aveva inciso la canzone... E il cerchio si chiude in un tripudio di nostalgia...
BUONA PRIMAVERA!!!!