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30 anni dopo (il film di Ridley Scott è del 1982) Joanna è ancora splendida, con quell'aura da donna superiore alle umane cose che non è sfiorita nemmeno un pochino. Una piacevole sorpresa.
Un piacevole ricordo, di quando andai vedere il film, per la prima volta, con Fabrizio, il mio amico perso.
La sequenza della morte di Zhora nel film di Scott rimane indelebile nella mia memoria di cinéphile.
Ve la ripropongo.
Dopo il caos della città, la musica, il battito del cuore, e il rumore dei vetri infranti costituiscono il migliore silenzio per una morte, un omicidio, ingiusto e crudele, una soggettiva sonora che mette per un attimo noi spettatori al posto suo, al posto di Zhora, al posto della preda, della diversa da ritirare.