E' proprio vero che l'agenda setting funziona per tutti. Eccomi anche io a parlare di Romina e Debora, le due ragazze catapultate nella ribalta mediatica dopo essere state prese in giro, nemmeno troppo sottilmente, da un cronista di tg sky che, fiutando il servizio tormentone, le ha intervistate al mare.
Sottotitolato per tradurre il dialetto in italiano (mentre in realtà è un commento implicito cattivo e classista) il video è stato visto più di un milione e mezzo di volte.
Il TG2 ne ha fatto un servizio.
Nel frattempo i servizi del tg Sky son diventati 3!
Qualche rapper estivo ne ha fatto una versione mix (!).
Se ne è parlato tanto, di solito con imbarazzo, o disgusto, perchè parano il dialetto, perchè sono burine, perchè non esprimono alcun concetto.
Ma è proprio così?
Il Messaggero pensa che sia una questione di avversione al dialetto romano.
Corriere della sera non capisce nemmeno il dialetto e definisce quello di Romina e Debora una specie di romano trash (sic!).
I froci su facebook le accusano di essere poco femminili perchè poco fini. Altri, sempre froci, le accusano di essere ritardate ma poi usano il condizionale al posto del congiuntivo...
Gli etero non sono da meno e avvallano e corroborano. Romina e Debora sono cafone, dicono.
Non posso non pensare che tutti questi giudizi negativi siano accomunati da una profonda e sottile misoginia e maschilismo intrecciati. Se fossero le mie figlie sarei preoccupato dice qualcuno, la loro inadeguatezza lessicale è indice di scarsa acculturazione, una delle due ragazze ha 16 anni e fa ancora la III media, come dire la scuola e la famiglia hanno fallito il progetto culturale.
Peccato che questo si dica di qualcosa di tanto facile ed evidente come a Bira ma non lo si scriva di quel che dicono persone apparentemente più acculturate e che lo stesso dicono davvero corbellerie.
Qui basta invece che due ragazze che sono spontanee senza farlo per le telecamere, e subito giù a dar loro tutti contro.
Molti si scandalizzano che siano già diventate famose, che molti chiedano loro l'autografo (ma continuano a prendersela con loro due che offrono un modello sbagliato, non con la tv che quel modello diffonde, mentre Romina e Debora sono solo se stesse) e danno contro le due ragazze. Mi pare tanto la vendetta dei vigliacchi.
Sì dei vigliacchi. Di chi non conta un cazzo, di chi si sente frustrato e se la prende con chi, crede, sia a loro inferiore ma ha guadagnato quel quarto d'ora di fama.
Basta una presunta inferiorità linguistica per sentirsi subito ringalluzziti, rinfrancanti, risarciti. Ma chi critica Debora e Romina non hanno un briciolo di cervello. Segue i cliché più triti e maschilisti senza avere una propria personalità.
Romina e Debora, loro, sono due ragazze veraci, spontanee, che usano brillanti metafore, la cui fama nasce dal fatto che qualcuno ha deciso di intervistarle e di mettere in rete il filmato. Se adesso riescono a strappare qualche soldo e un po' di notorietà nonostante le cattiverie scritte su di loro tanto di guadagnato.
Un po' meno rispetto hanno tutti quelli che ne parlano male ma poi non sanno nemmeno mettere insieme due frasi per un pensiero che non sia un copia e incolla fatto sui luoghi comuni di 200 anni fa.
Di più. Si continua il gioco molto italiano della mancanza di solidarietà di classe per cui se è vero, ammesso e non concesso, che Romina e Debora siano due disadattate dalla vita contemporanea tanto competitivace la prendiamo con loro invece di solidarizzare e criticare chi così le ha cresciute.
E poi che cosa hanno detto mai di così scandaloso?!?!
Adesso scusate ma ho proprio voglia di bermi una buona bira!
26 luglio 2010
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