24 maggio 2010

But alone is alone not alive...

Che cosa me ne faccio di dio?

Il 22 maggio la chiesa vetero cattolica dell’unione di Utrecht ha ordinato sacerdote Maria Vittoria Longhitano, insegnante, siciliana, sposata.
Molti amici complici di lotte politiche in campo LGBTQI hanno inneggiato alla novità, alla positività di questa decisione, alle larghe vedute di questi cattolici diversi.

Trovo francamente provinciale gioire perchè una chiesa che politicamente ha il peso di una piuma abbia ordinando sacerdote una donna.

Mi ricordo quando la chiesa cattolica parve discutere per una frazione di secondo l'eventualità di nominare sacerdoti donna. All'epoca conoscevo una suora giapponese, ci incontravamo ogni mattina sull'autobus e avevamo fatto amicizia. Lei mi chiese cosa ne pensavo delle donne sacerdote e io le risposi che sarebbe stato molto più interessante se gli uomini avessero voluto farsi suore... Era una boutade ma non più di tanto.

Credo che l'atto di fede sia intimo e personale e che tale debba restare. Siamo però animali politici e non posso pretendere che una persona che crede non ne parli e dunque trasformi in atto politico quello che pretende sia intimo e privato. Perché ogni credente ti irretisce dicendoti che la sua fede è scevra da ideologie (sic!) e che anche l'ateismo è una ideologia...

Ecco a quale punto è malata la discussione politica, cioè tra cittadini, in Italia.

Se io mi pronuncio laico, se io ammetto che l'esistenza di dio è una domanda che non ha legittimità in quanto è irrazionale è come chiedersi se esistono la bontà, la purezza  non come parole con le quali relazionarsi tra persone e zcose ma come concetto in sè...

Il concetto di Dio è un prodotto umano, in quanto tale è usato tra gli uomini e dunque certo che esiste ma come utensile, come strumento relazionale e comunicativo, come parola ma. Che ancora ci si chieda se esista come entità è il vecchio errore dei realisti di quelli che pretendevano l'esistenza concreta di concetti astratti...

Chi oggi crede e frequenta una chiesa E DUNQUE FA POLITICA nel senso vero del termine è ben diverso da colui il quale (la quale)  non gliene frega un cazzo di niente però non se la sente di dire che no dio non c'è. Posso apprezzare la coerenza dei primi e disprezzare il conformismo dei secondi  ma parlare seriamente di dio oggi non vedo a cosa possa servire. con dio non mi curo il raffreddore, figuriamoci il cancro e l'aids, con dio non convinco gli stupratori  a non stuprare, con dio non insegno certo una visione scientifica del mondo (ma per molti quella è ideologica mentre dio no...). Con dio non insegno certo al dubbio, o alla visione critica delle cose, non insegno certo a capire che su un argomento si possono avere diverse opinioni, con sfumature, pensieri complessi, che il mondo  è complesso e non semplice, mentre dio richiede  un atto di fede assoluta e incontrovertibile, dio è  la graniticità del pensiero umano idolatrato al punto tale da pretendere abbia una sua esistenza autonoma. DIO SIAMO NOI.
In ogni caso SENZA ESSERI UMANI DIO NON C'E'. Senza fedeli checi credonoe lo adorano nessun dio esiste (questo lo ha spiegato bene addirittura Star Trek).
Con dio non risolvo i problemi che il mio orientamento politico, sessuale, possono causarmi a seconda della regione del mondo in cui mi trovo. CON DIO NON MI SPIEGO NIENTE CHE NON POSSA SPIEGARMI SENZA DI LUI.
(perchè dio è maschio naturalmente... e poi si gioisce di una donna fatta sacerdote che provincialismo! che naivetè!).
In ogni caso dio non è una spiegazione possibile. E' una non spiegazione. E' ammettere che la mente umana ha fallito e si rifà a un mito (in senso platonico).
Cosa ha da insegnarmi la chiesa vetero cattolica?
Che lezione posso prendere da un consesso di semi teofagi che bevono il sangue e mangiano la carne del figlio del loro dio per garantirsi così la vita eterna?

Per quanto mi riguarda quel che fanno le persone in nome della religione m'interessa solo nella misura in cui le loro azioni danneggiano terzi, contrastano teorie  scientifiche e la dignità di particolari categorie di persone, donne, omosessuali, migranti...

Con tutti i problemi che affliggono la nostra vita, con tutte le cose che dobbiamo vagliare criticamente che importanza può avere che la chiesa vetero cattolica abbia nominato un sacerdote donna?!?!?

Che cambia?
A che serve?
Come me lo spendo politicamente?
Perché su facebook persone che stimo si spendono in deliranti note religiose?
Aspetto una risposta seria, concreta e critica come pero sia questo mio post.
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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