La Grecia è sotto choc non solo per la morte di uno dei più importanti registi della scena internazionale, Palma d'Oro a Cannes e Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia, che Pavlos Geroulanos ministro della Cultura, ha definito un ambasciatore monumentale della cultura del paese, la cui morte dona un vero significato alla parola 'insostituibile' ma anche per le polemiche sull'incidente dovuto all'alta velocità con cui il poliziotto guidava. L'ambulanza sarebbe arrivata 35-40 minuti dopo l'accaduto e secondo quanto denunciato da un rappresentante sindacale dei mezzi di soccorso alla locale Radio Flash, il ritardo è da mettere in relazione con la scarsità e la bassa qualità dei mezzi con i quali, causa la crisi economica, si é costretti a lavorare. Un primo veicolo partito dal centro città si sarebbe infatti rotto per strada.
L'altro mare sceneggiato da Angelopoulos con la scrittrice cretese Rhea Galanaki e il romanziere Petros Markaris rischia ora di rimanere incompiuto. Vediamo - dice Pagani - le riprese non sono completate, ma non mi sento di dire che resterà incompleto e non si vedrà mai. E' presto per dirlo, il dolore della perdita è troppo forte per parlare del futuro di questo film.
Kurosawa diceva che la morte più bella per un regista è quella mentre sta girando un film. E' quello che è successo ad Angelopoulos e ne sarà contento Alexander Payne
Articoli usati per questo post:
Alessandra Magliaro Ansamed
Il Messaggero
Ansa
Corriere.it