Ierisera ho visto la prima mezz'ora di Matrix, ospite il ministro Mara Carfagna.
Il ministro era lì presente non per l'incarico che ricopre (Mentana infatti non specifica nemmeno ministro di che cosa) ma per parlare dei pettegolezzi che l'hanno vista coinvolta nei mesi passati.
Magrissima, con dei pantaloni e una camicia a collo alto con tanto di foulard (mentre alla Camera indossa dei più naturali tailleur che lasciano vedere collo e décolleté) con evidenti aloni sotto le ascelle, Mara Carfagna dopo aver giustamente accusato la matrice maschilista delle illazioni che riguardavano la vera ragione per la nomina al dicastero che dirige, si è sentita chiedere da Mentana se lei credeva se, fosse stata meno bella, avrebbe ricevuto l'incarico. Mara sgrana gli occhi e risponde, delusa, "Anche lei crede che se una donna ricopre un incarico importante lo deve alla sua avvenenza e nona alle sue capacità..." Mentana non batte ciglio e insiste, dicendo che "a volte aiuta".
Non ho guardato oltre. Credo solo che Mentana sia un porco esattamente come tutti quegli uomini italioti che hanno il suo stesso pensiero.
Non so se dopo si è entrati nel merito dell'operato del dicastero diretto dal Ministro Carfagna, il dddl sulla prostituzione, le sue affermazioni contro gli omosessuali. Ce ne sono di cose per cui Carfagna va criticata, ma oggi sono al suo fianco, perché ieri sera una donna è stata umiliata, è stata trattata non come essere umano, non come ministro, non come donna, ma come femmina dell'uomo Io non sono d'accordo nemmeno con una delle affermazioni del Ministro ma mi troverà sempre a suo fianco affinché venga ricordato a tutti gli uomini (ma anche alle donne come Sabina Guzzanti), italioti fascisti e sessisti, ignoranti, fallocrati, e merde umane, feccia dell'umanità, qual è il loro posto: la fogna da cui sono emersi e alla quale mi auguro presto torneranno.
E pensare che per molto meno hanno gambizzato Montanelli!!!
9 ottobre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente
Etichette
altri blog
(41)
arte
(32)
astronomia
(1)
bollettino ufficiale sullo stato del mio umore
(58)
capitalismo
(1)
celentano
(1)
chez moi
(1)
chez Tam
(3)
chez Tam (sans Tam)
(1)
chiesa
(4)
cinema
(138)
classismo
(1)
co
(1)
comunicazioni di servizio
(26)
controinformazione
(7)
cultura
(76)
diario
(92)
dieta
(3)
diritti
(1)
dischi di Mina
(1)
ecologia
(30)
elezioni
(6)
eventi
(78)
femminile dei nomi
(1)
femminismo
(1)
festival del film di roma 2009
(3)
festival di cinema
(1)
festival internazionale del fil di Roma 2010
(4)
festival internazionale del film di Roma 2009
(9)
Festival internazionale del film di Roma 2011
(10)
festival internazionale del film di Roma 2012
(2)
festival internazionale del film di Roma 2013
(1)
Fiction Fest 2009
(2)
Fiction Fest 2010
(2)
Fiction Fest 2011
(1)
Fiction Fest 2012
(1)
Ficton Fest 2012
(2)
fiilm
(2)
film
(1)
foto
(5)
giornalismo
(1)
informazione
(135)
internet
(1)
kate bush
(1)
La tigre di Cremona
(1)
letture
(4)
libri
(12)
lingua
(1)
maschilismo
(18)
mina
(2)
Mina Cassiopea
(1)
mina da 1 a 50
(97)
Mina Fan club
(1)
Mina Mazzini
(1)
Mina Orione
(1)
misoginia
(5)
musica
(246)
neofascismo
(56)
netiquette
(6)
omofobia
(6)
parigi chez moi
(1)
patriarcato
(2)
politica
(318)
politiche del corpo
(202)
pregiudizi
(1)
pubblicità
(29)
radio
(3)
razzismo
(3)
referendum 2011
(1)
ricordi
(21)
ricorrenze
(54)
sanremo
(3)
sanremo 2010
(2)
scienza
(60)
scuola
(43)
sessismo
(60)
sessismo nella lingua italiana
(1)
Sony
(1)
spot
(3)
star trek
(1)
storia
(126)
teatro
(36)
tecnologia
(7)
traduzioni
(1)
transfobia
(1)
tv
(82)
video
(183)
Warner
(1)
X-factor
(1)
X-factor 5
(2)