
E quando penso a qualcosa che piaceva a te,
che magari piaceva anche a me,
che era piaciuta prima a me che a te,
prima di averti conosciuto,
o magari prima che tu nascessi, data la nostra differenza d’età,
mi scopro quasi sempre a pensare coi verbi al passato,
come tu non fossi più,
come fossi morto.
Mi confondo sempre
nell’elaborare il lutto,
non quello della tua morte,
ma solo quello della fine della nostra storia.
E saperti vivo
non mi rende meno triste.
E di questo mi rattristo.