2 agosto 2013

Ratman di Leo Ortolani un maschilista da censurare perchè arriva alla gioventù e la diseduca


 

Ratman nei panni di Harry Potter, scopre che un ragazzo dalle apparenze femminee si Chiama Bastondoro. E il suo ano si chiude.

Queste due strisce di Leo Ortolani compaiono nella Rat agenda in edicola e in fumetteria adesso, pubblicata per le edizioni Panini, e pensata per un pubblico studentesco data l'organizzazione scolastica con tanto di spazio per l'orari provvisorio e definitivo.

Le vignette sono tratte dalla rivista Ratman n°88, del gennaio 2012 e sono un concentrato di machismo maschilista,  fallocentrico e patriarcale.

Quattro vignette che propalano tantissimi pregiudizi e luoghi comuni per i quali accuso Leo Ortolani di corrompere i giovani e istigare al maschilismo patriarcale e di essere degno del più squisito discepolo di Mussolini il duce morto ammazzato e appeso a testa in giù.

Il riferimento diretto di Bastondoro è Silente, che in inglese è Dumbledore del quale l'autrice della saga ha detto essere gay.

Al di là del riferimento nella prima vignetta Ratman pensa di trovarsi di fronte a una ragazza solamente perchè ha i capelli lunghi e biondi, contento che il collegio in cui si trova non ci siano solo di maschi.

Così Ratman ci prova con la presunta ragazza solo perchè pensa che sia donna e quando Bastondoro si gira Ratman crede ancora che sia una ragazza chiamandolo bellezza.

Solo il nome esplicito lo fa cambiare d'avviso. E il suo ano si chiude appena sente il riferimento a un membro maschile (che non sia il suo evidentrmente).

Con quattro vignette Ortolani corrompe gli e le studenti confermando e facendoli ridere su alcuni dei più pensati pregiudizi maschilisti.

1) se sei maschio ma porti i capelli lunghi ti prendono per femmina.

2) se sembri femmina ma hai il cazzo quel cazzo è un pericolo per ogni machio e più precisamente per il culo di ogni maschio. Tant'è che di fronte a quel pericolo l'ano si chiude da sé.

3) chiunque ha il cazzo  lo usa per penetrare

4) i maschi non usano il proprio ano come strumento di piacere.

5) L'omosessualità (maschile) è vista come esaltazione della penetrazione di un maschio ai danni di un altro maschio.

6) Il maschio che sembra femmina ma ha il cazzo è attivo ha un supercazzo e cerca buchi di culo maschili sprovveduti.


Nessuno di questi punti è vero. Ognuno di essi è facilmente smontabile e per questo accuso Ortolani di corrompere la gioventù.

1) se sei maschio ma porti i capelli lunghi ti prendono per femmina.

Non sono i capelli lunghi a dirimere l'identità sessuale, né alcun altro fattore estetico del corpo o del vestire umani.

In ogni caso non ci sono divieti per nessuno dei sue sessi di poter integrare o assumere comportamenti o aspetti esteriori ritenuti attribuibili all'altro sesso.

Un uomo coi capelli lunghi non è come una donna coi capelli lunghi proprio come una donna coi capelli corti non è come un uomo coi capelli corti.

I capelli lunghi e i capelli corti di per sé sono asessuati e acquisiscono una connotazione sessuata solo grazie a chi li porta.

Ognuna e ognuno è libero di avere l'aspetto che meglio crede. E se questo aspetto non permette di determinare icasticamente la propria identità sessuale questo non connota necessariamente una ambiguità ma può anche esercitare una forma di fascino e seduzione. Se si hanno dubbie si deve per forza determinare  basta chiedere.


2) se sembri femmina ma hai il cazzo quel cazzo è un pericolo per ogni maschio e più precisamente per il culo di ogni maschio.

Se il cazzo è pericoloso ogni cazzo lo è sempre e comunque. 
Ogni cazzo può essere un pericolo per il culo di un altro maschio.
Non solamente il cazzo di un uomo che sembra femmina.
Perchè non è vero che un maschio è attratto da un altro maschio solo se questo sembra femmina ed è tratto dunque in inganno.
Ci sono dei maschi che sono attratti da altri maschi come loro.

3) chiunque ha il cazzo  lo usa per penetrare

Il cazzo non va solo in culo può andare dappertutto, anche in bocca in mano in mezzo alle cosce sotto le ascelle tra i piedi i seni e ovunque altro posto possa piacere a chi lo dà e a chi lo riceve. Il cazzo può essere usato anche non in un contesto penetrativo.

Ognuna e ognuno usa il proprio corpo e quello altrui in un rapporto paritario di consensienza come meglio crede.

Se non tutte hanno il cazzo tutti e tutte hanno il culo che può essere stimolato in mille modi non solo con il cazzo ma anche con la lingua con le dita o con piccoli medi o grandi oggetti.
Ognuna e ognuno può stimolare il culo propri e o altrui.

4) i maschi non usano il proprio ano come strumento di piacere.
L'uso dell'ano non connota l'identità sessuale di una persona, visto che l'ano lo abbiamo tutte e tutti e non connota nemmeno l'orientamento sessuale.

Un uomo etero può trovare la stimolazione anale, autoerotica o fatta dalla partner piacevole allo stesso modo di un uomo bisex o di un uomo gay.

Non è l'uso del proprio corpo che ci rende di un determinato orientamento sessuale, ma l'eccitazione, la preferenza, l'affinità spirituale che si manifesta per uno o l'altro sesso o per entrambi con le quali godiamo del nostro e dell'altrui corpo.

Un uomo al quale piace farsi stimolare l'ano da una donna rimane etero proprio come l'uomo al quale piace farsi stimolare il cazzo da un altro uomo è gay.



5) i maschi non usano il proprio ano come strumento di piacere.

La stimolazione anale è un piacere  di tutte e tutti. Avere riserve sul suo uso non connota l'orientamento sessuale ma, al limite, solo una censura sul proprio corpo sessuato. Un uomo può provare piacere o no dalla stimolazione anale a prescindere dal suo orientamento sessuale. Ci sono etero ai quali piace la stimolazione anale proprio come ci sono gay ai quali non piace.


Mediamente un maschio etero pensa che un gay voglia scoparselo e non pensa mai che possa essere interessato al suo cazzo e non al suo culo.

Un maschio che non usa il suo cazzo ma cerca il cazzo dell'altro maschio non è per questo meno maschio né, tanto meno, è per questo, una femmina.

La penetrazione non è l'asse portante della sessualità e soprattutto non riguarda solo il maschio. Anche le donne possono essere penetrative con la lingua con le dita con le mani o con dei cazzi posticci.

Un maschio rimane maschio anche se non usa il cazzo proprio come la femmina rimane femmina anche se usa uno strap-on.

5) L'omosessualità è vista come esaltazione della penetrazione di un maschio ai danni di un altro maschio.


Il cazzo  ha altre funzioni oltre quella penetrativa e tutte le funzioni del cazzo posso essere investite di un portato sessuale (pissing, smegma etc). Lo stesso vale per la fica che non funziona solo per essere penetrata  ma può essere stimolata in mille altri modi, con la lingua, con le dita, con le mani, coi piedi, con oggetti etc.

6) Il maschio che sembra femmina ma ha il cazzo è attivo ha un supercazzo e cerca buchi di culo maschili sprovveduti.






Se smettiamo di usare la penetrazione anale come espressione di sottomissione, di sconfitta, di punizione, di umiliazione, ma al contempo come esaltazione della mascolinità della potenza del cazzo togliamo importanza alla costruzione  fallocentrica della sessualità, dove ci sono attivi e passivi maschi (portatori di cazzo) e femmine (non portatrici di cazzo).
Il corpo maschile e quello femminile rimangono differenti nelle rispettive fisiologie ma le rispettive caratteristiche anatomiche e la differenza della fisiologia del piacere non è mai normativa ma solo descrittiva.

Ecco gran parte (ma non tutto...) di quel che implica una semplice infelice maschilista patriarcale fallocentrica omofobica battuta di merda.


Boicottiamo Leo Ortolani. Censuriamolo. Impediamogli di continuare a propagare una ideologia che offende tutti uomini e donne etero gay  e bisex.





bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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