Un film che confronta due geni della prestidigitazione, del trucco, dell'effetto speciale, entrambi pronti a sacrificare la propria vita, uno dei due dividendo l'identità con quella di un gemello (lo si score solo alla fine del film) meglio di un sosia per numeri di dislocamento spaziale, l'altro che, grazie a una macchina inventata da Tesla(chi era costui?)\David Bowie (l'unico buon motivo per andare a vedere il film...), che duplica le persone (oltre ai gatti e ai cappelli) sacrifica se stesso uccidendo ogni sera per annegamento la copia (nella vasca famosa di Houdini) o l'originale perché la macchina non si limita a dulicare ma (per effetto probabilistico della fisica quantistica, questo lo dico io non il film...) disloca a volte l'originale in un altro punto del teatro a volte la copia per cui non si sa mai quale dei due andrà a morire affogato nella vasca...
Insomma un'ideuzza che nemmeno a Star Trek sarebbe sembrata degna di sviluppo e che Chris Nolan affronta in un film noioso, farraginoso, smoderatamente pletorico. sviluppasenza la minima fantasia cinematografica.
Anzi quando la diegesi del film dovrebbe sostenere l'idea della duplicazione ( nel film la si intuisce benissimo ma da buon americano Nolan che considera il pubblico una massa di deficienti deve alla fine mostrarti non i cadaveri dei tanti morti affogati, ma una serie infinita di vasche con dentro ad ognuna un cadavere..., per farti capire che ogni sera si ripeteva l'omicidio. Non era più semplice rovesciare l'acqua col cadavere?!?!?!) con un impianto visivo da perfetto trucco cinematografico (quando uno dei protagonisti ricorre al sosia per l'effetto di dislocamento spaziale ed ovviamente il sosia è sempre lo stesso attore, Nolan ricorre al trucco di montaggio di usare un campo controcampo facendo vedere di spalle un sosia dell'attore!!!!) maldestro tentativo di metalinguaggio pasticciato e approssimativo, mentre c'era magari bisogno di un effetto visivo, di un trucco da vero prestidigitatore e far vedere sulla scena lo stesso attore sdoppiato (come fa star Trek TNG 15 anni fa).
Insomma un disastro un film da dimenticare e un regista da ridimensionare...
Se già Batman Forever era satto deludentissimo questo The Prestige segna la fine delle speranze per Chris Nolan propmettente regista... Memento deve essere stato l'eccezione i film successivi la sua aurea mediocritas...
Insomma un'ideuzza che nemmeno a Star Trek sarebbe sembrata degna di sviluppo e che Chris Nolan affronta in un film noioso, farraginoso, smoderatamente pletorico. sviluppasenza la minima fantasia cinematografica.
Anzi quando la diegesi del film dovrebbe sostenere l'idea della duplicazione ( nel film la si intuisce benissimo ma da buon americano Nolan che considera il pubblico una massa di deficienti deve alla fine mostrarti non i cadaveri dei tanti morti affogati, ma una serie infinita di vasche con dentro ad ognuna un cadavere..., per farti capire che ogni sera si ripeteva l'omicidio. Non era più semplice rovesciare l'acqua col cadavere?!?!?!) con un impianto visivo da perfetto trucco cinematografico (quando uno dei protagonisti ricorre al sosia per l'effetto di dislocamento spaziale ed ovviamente il sosia è sempre lo stesso attore, Nolan ricorre al trucco di montaggio di usare un campo controcampo facendo vedere di spalle un sosia dell'attore!!!!) maldestro tentativo di metalinguaggio pasticciato e approssimativo, mentre c'era magari bisogno di un effetto visivo, di un trucco da vero prestidigitatore e far vedere sulla scena lo stesso attore sdoppiato (come fa star Trek TNG 15 anni fa).
Insomma un disastro un film da dimenticare e un regista da ridimensionare...
Se già Batman Forever era satto deludentissimo questo The Prestige segna la fine delle speranze per Chris Nolan propmettente regista... Memento deve essere stato l'eccezione i film successivi la sua aurea mediocritas...