A Bolzano la giunta provinciale altoatesina (Svp-Centrosinistra) ha varato delle agevolazioni per i meno giovani: 100 euro all'anno per viaggiare su autobus, treni e funivie, per gli ultrasessantenni e gratis, invece, per gli ultrasettantenni. C'è chi maliziosamente, a notare come la delibera sia stata pensata in tempi elettorali (in autunno ci sono le lezioni provinciali) e che sia stata fatta pubblicità dell'iniziativa tramite una lettera personale inviata a casa di ognuno degli aventi diritto.
La delibera ha suscitato le proteste degli autisti della Sasa, la società che gestisce gli autobus a Bolzano, Gianni Paparella, delegato sindacale della Sasa, ha dichiarato: [gli anziani] Sono lenti a salire (...) ed hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. E' giusto favorire gli anziani, ma i politici non capiscono che il servizio peggiora. Gli over 60 rallentano il lavoro. Rischiamo di accumulare ritardi e di venire attaccati dai passeggeri". E, prosegue in una lettera di protesta mandata all'assessore alla Mobilità Thomas Widmann: A causa dei ritardi siamo costretti a correre. Un pericolo per passeggeri e pedoni. A volte facciamo frenate brusche e gli anziani - che dovrebbero trarre vantaggi dall'iniziativa - rischiano di farsi male"
In realtà, come spiega Mauro Bertoldi, presidente della SASA, la vicenda è un pretesto in vista delle battaglie sindacali autunnali... (fonte articolo ANSA).
Ecco, ora io mi immagino tutti questi anziani lenti, dalle richieste assurde, che si coalizzano e buttano giù dall'autobus a calci in culo tutti questi "autisti", proprio come succede, mutatis mutandis, nel cortometraggio The Crimson Permanent Assurance che precede Monthy Phyton Il senso della vita
Io auguro a tutti questi "autisti" di diventare anziani e incontrare degli stronzi come loro, che li trattino proprio come loro stanno trattando gli anziani di oggi.
VERGOGNA!
12 agosto 2008
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