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Disco commerciale, voluto dalla casa discografica (che ha scelto anche i cantanti con cui fare il duetto, imponendo a Ornella Giusy Ferreri) il disco è comunque giustificato da una tradizione di Ornella, quella di rivisitare le sue canzoni del passato (chi si ricorda dei dischi
Oggi le canto così?).
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Il disco è stato prodotto da Celso Valli e curato da Mario Lavezzi.
Non raggiunge la cura del disco precedente di Ornella. Si sente una certa fretta nella produzione e, soprattutto, la pratica scellerata di avere inciso i duetti virtualmente (di solito si grida alo scandalo solo quando lo fa Mina, ma oggi lo fanno tutti..., con la differenza che Mina incide il pezzo tutto di un fiato, in una sola volta, degli altri non ci giurerei) ma alcune cose sono sorprendenti, come la versione incredibile di
Senza fine di Lucio Dalla (che avrebbe potuto benissimo curare da solo tutto l'album) ma anche Carmen Consoli è incredibile (e infatti non sembra lei...) mentre pare evidente la differenza di caratura tra Ornella e Fiorella quando cantano
Senza Paura, cavallo di battaglia di entrambe. Fiorella incespica, esita, o, proporne un ritmo per la canzone che non convince Ornella è semplicemente perfetta tanto da dare una lezione di classe anche a Mina che avrà inciso il pezzo, come al solito, mentre lavava i piatti, o stirava i vestiti a Massimiliano, distratta, sguaiata, scomposta, irritante. Intendiamoci non che Mina sia così per via dell'età (come scrive ingiustamente Daniele al commento del post precedente) lo fa perché si è svaccata, ha tutto il diritto di farlo e noi di criticarla. Quando vuole Mina sa ancora essere Mina basta sentire
Bula Bula e
Bau.
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