3 maggio 2011

Se Ornella sostiene Letizia. Vanoni candidata nella lista civica di Letizia Moratti

Ornella Vanoni è candidata alle lezioni comunali di Milano nella lista civica Milano al centro che sostiene il sindaco uscente Letizia Moratti
La lista si propone di conquistare i "cittadini che fanno fatica a ritrovarsi in candidati e partiti che fino a poche settimane fa votavano con noi e ora ci definiscono avversari" ha detto il sindaco milanese. La sua lista è "fatta da persone che con la loro professionalità nei diversi mondi che rappresentano hanno fatto e fanno di Milano una città grande e importante non solo per l'Italia ma nel mondo".

Accanto a Ornella, nella lista, il vicepresidente nazionale di Confagricoltura Mario Vigo, l'allenatore dell'Amatori Rugby Milano Marcello Cuttitta, l'esponente del Partito Iva Sergio Cau e il consigliere comunale Paolo Bianco. fonte Iamm e Press fate click qui per sentire (e vedere) un suo intervento al programma di radiodue Un giorno da pecora.

Su Moratti, tanto per gradire, due notizie tra lo spassoso e l'allucinante.

Milano, tu non lo sai, ma due angeli notturni sorvegliano le tue notti buie: due paladini del Bene si aggirano per le tue vie mentre gli ignari cittadini dormono. Joker! Due Facce! Enigmista! Pinguino! I vostri giorni sono contati! A difendere Gotham Milano è arrivato un nuovo eroe. Anzi due (perché ogni eroe che si rispetti deve avere un aiutante giovane con uno smisurato complesso di inferiorità, con cui instaurare un rapporto ambiguo).

Di giorno sembrano due persone come tutte le altre (solo ricchissime e potenti) e sfoggiano un atteggiamento incomprensibilmente antipatico (ma fanno finta!). Di notte indossano maschera e mantello, e con il favore delle tenebre si aggirano per le strade più malfamate della città, a scovare il marcio laddove si annida.

Sono Letizia Moratti e suo figlio Gabriele, alias Morattino Junior.
la dichiarazione shock del Sindaco di Milano: il giustiziere della notte sono io. "Sa quante volte mi sono travestita e con mio figlio Gabriele, travestito pure lui, siamo andati di notte in giro per le vie a rischio di Milano, dove c’è droga, prostituzione, delinquenza, per capire che cosa succede veramente e poi prendere provvedimenti?" ha dichiarato la Moratti ai giornalisti.

Se ciò non bastasse a convincere gli scettici, ecco un'altra prova incontrovertibile della doppia vita di Letizia Moratti. Il suo fido figlio e aiutante infatti si è fatto costruire un mega loft riadattando un laboratorio milanese, con tanto di boxe a scomparsa e poligono di tiro. "Il modello sembrava che fosse la caverna di Batman" ha dichiarato un tecnico dell'impresa edile. Piccolo particolare: sembra che Gabriele "Robin" Moratti Junior stia cercando di fare il furbo e non pagare i lavori di costruzione della sua Bat-casa. E' ovvio che si tratta dell'ennesimo tentativo di calunnia da parte dei detrattori dei paladini del bene, i perfidi Comunisti Mascherati, per l'occasione travestiti da architetti e muratori.

Forse Batman ha mai pagato la multa per abusivismo edilizio per l'espansione a uso abitabile della sua bat-caverna? Forse che Superman sborsava l'Ici per la seconda casa per la Fortezza della Solitudine? Ovviamente no: i super-eroi sono super-iori alle umane amenità quali i soldi, i debiti e i pagamenti. Cos'è il vile denaro al confronto del bene supremo? Ma insomma, buoni cittadini di Gotham Milano! Cosa volete di più da questa coppia di eroi mascherati? Non vi basta quello che fanno per voi? Cosa pretendete ancora, che paghino le loro spese? Non siate ingrati, suvvia!

E voi, criminali delle tenebre, state in guardia. Le strade di Milano sono sorvegliate e il Moratti-segnale brilla nel cielo. Quando camminate nella notte guardatevi bene intorno, i nostri eroi travestiti sono lì ad aspettarvi. Quel barbone ubriaco che vomita nell'aiuola potrebbe essere Gabriele. E quella signorina molto truccata, con la parrucca e le tette finte che cammina su e giù per il marciapiede...Potrebbe essere Letizia Moratti. Gay.tv

E poi

BATMAN A MILANO: CONTRO LA MORATTI CI VORREBBE QUELLO VERO

ABUSO EDILIZIO: 500 METRI CON BOTOLA….IL SINDACO PRENDE LE DISTANZE: “HA 32 ANNI, NON LO SEGUO PIU”…LE TAPPE DELLA VICENDA CHE HANNO PORTATO IL FIGLIO GABRIELE AD ESSERE SOTTO INCHIESTA A MILANO

“Mio figlio è indipendente, ha 32 anni, io lo seguivo quando era più piccolo”. Così Letizia Moratti, dopo giorni di dure polemiche, prende le distanze da suo figlio Gabriele, coinvolto nello scandalo del loft stile caverna di Batman.
Erano 500 metri quadri di laboratori artigiani in via Ajraghi, a Milano.
Sono stati trasformati dal Morattino in una super-residenza con zone soggiorno, cucina, area party, camere padronali e per gli ospiti, servizi, giardino, piscina, palestra, ring, poligono di tiro, parcheggio auto a scomparsa.
Se sono stati commessi reati, violazioni edilizie, irregolarità amministrative, lo verificherà il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che si è trasformato in Joker e ha aperto un’inchiesta sulle mirabolanti metamorfosi della casa di Batman.
Ma la mamma, che è anche sindaco della città, non sapeva niente delle scelte del figlio?
“Francamente non mi occupo di queste questioni tecniche”, dice ora con aria leggermente indispettita.
Gabriele, garantisce, “si assumerà le sue responsabilità”.
Eppure fino a ieri ci teneva a far sapere di essere molto unita al figlio, tanto da dichiarare a una giornalista del settimanale Oggi: “Sa quante volte mi sono travestita e con mio figlio Gabriele, travestito pure lui, ce ne siamo andati di notte in giro per le vie a rischio di Milano, dove c’è droga, prostituzione, delinquenza, per capire che cosa succede veramente e poi prendere provvedimenti?”.
Non sappiamo se il travestimento fosse quello di Batman, né chi dei due facesse Robin.
Certo che il fumettaccio dell’abuso edilizio, per ora solo presunto, sta rovinando le notti di donna Letizia.
Tutto comincia a luglio, quando un cronista del Giornale scopre, girando per il palazzo di giustizia milanese, che è in corso una causa civile intentata da una azienda che vuole essere pagata per i lavori realizzati in uno stabile di via Cesare Ajraghi, zona Certosa.
Così la lite su alcune fatture non saldate porta alla luce la miracolosa trasformazione di quattro unità accatastate sotto la sigla C3, ovvero “laboratori per arti e mestieri”, in residenza di superlusso.
Il consigliere comunale Basilio Rizzo (Lista Fo) chiede conto al sindaco. Partono gli accertamenti amministrativi.
Si avvia l’inchiesta di Robledo-Joker. Il 12 agosto Gabriele Moratti cerca di correre ai ripari chiedendo al Comune (cioè alla mamma) che l’immobile da “produttivo” diventi “commerciale”.
Il 28-29 settembre i vigili riescono finalmente a entrare per i controlli.
Rilevano soltanto modeste irregolarità.
Eppure ci sono le camere da letto, i divani, le cucine con i frigoriferi pieni. Ufficialmente, però, la Bat-caverna con piscina, sauna e ponte levatoio è “spazio espositivo per abbigliamento multi-marca”: uno showroom di moda.
Attività inedita per Gabriele Moratti, che ha un paio di lauree, in psicologia e storia dell’arte, prese negli Stati Uniti, alla Duke University di Durham (dove ha studiato Richard Nixon) ed è inserito nel management del colosso petrolifero di famiglia , la Saras, come consigliere d’amministrazione e assistente del direttore generale.
Ha poi una sua attività autonoma, a cui tiene molto, che ha però a che fare non con la moda, bensì con la sicurezza: ha fondato insieme all’ex campione mondiale di kick boxing Andrea Vittori l’agenzia Manta Security. Bodyguard e investigazioni.
Bebe (così lo chiamano gli amici) ha dimostrato di non essere tutto chiacchiere e distintivo.
La “sicurezza” se la fa da sé, senza bisogno di guardie del corpo: lo ha dimostrato il 20 dicembre 2008, quando ha ingaggiato una memorabile rissa nel privé della discoteca Hollywood con Eddie Irvine, ex pilota di Formula Uno.
Questioni di donne, con seguito di cazzotti e qualche parola di troppo.
Ora i due litiganti sono entrambi imputati per lesioni gravi, ma per Bebe c’è anche l’accusa di minacce.
A Palazzo Marino, intanto, è rimasto il vice sindaco, Riccardo De Corato, a dover affrontare il fumetto della Bat-caverna.
Ieri Letizia Moratti non si è presentata e ha lasciato al suo vice il compito di fare ai capigruppo una relazione sull’argomento.
“Mi auguro che dalla Moratti, che non poteva non essere a conoscenza della situazione abitativa del figlio, arrivi un chiarimento sotto tutti i punti di vista”, ha commentato Barbara Ciabò, consigliera comunale di Fli e presidente della Commissione casa.

Gianni Barbacetto e Davide Vecchi
da “Il Fatto Quotidiano“ tramite Destradipopolo.net
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