26 agosto 2008
Arrangiatevi (aggiornamento)
Appena insiedatosi il nuovo Questore di Roma interviene sullo stupro e l'aggressione ai due turisti olandesi:
Ciascuno ha il diritto di sostare dove vuole, fermo restando che in certi casi ci vogliono degli accorgimenti. E aggiunge è importante il fatto che nel giro di poco tempo si e' arrivati all'identificazione e all'arresto dei colpevoli, concludedo non può assolutamente essere considerato fisiologico che accada anche uno solo di questi fatti, così come non è fisiologico che accada anche un solo scippo .(fonte Corriere della sera)
Più pesante ci va nel suo editoriale Mario cervi sul Giornale di ieri:
Saranno anche stati imprudenti i coniugi olandesi. Ma ancor più imprudenti sono stati, dicendo ciò che hanno detto, il sindaco e il sottosegretario. Intendiamoci: la cautela, e la conoscenza del mondo, avrebbero dovuto consigliare a quegli ardimentosi del turismo povero di scegliere un altro itinerario, di non sostare in quel punto, di non fare affidamento sulle assicurazioni perfide dei pastori. Se pronunciate non dal primo cittadino della capitale italiana ma da un funzionario olandese - magari prevenuto contro il livello civile del nostro Paese - le parole di critica all’eccesso di fiducia dei due turisti sarebbero magari state, se non accettabili, comunque comprensibili.
Ma quando il sindaco di Roma definisce «abbandonata da Dio e dagli uomini» una parte del territorio al quale sovrintende c’è da trasecolare. Già è molto discutibile che sia abbandonato da Dio, il quale comunque non si è candidato alle elezioni per avere il Campidoglio. Ma abbandonato da Alemanno, questo non è ammissibile. Non lo è, almeno, per chi ritiene che, pur con tutti i suoi trascorsi o presenti difetti, Roma non abbia e non debba avere zone off limits, assimilabili alle peggiori favelas di Rio de Janeiro o ai dedali cupi di Calcutta. L’alibi secondo cui gli olandesi «se la sono cercata» (così un’altra volta imparano) è offensivo e autolesionista. Forse impareranno a non venire in Italia: loro e i loro connazionali che concepiscono il viaggio come un divertimento in libertà - anche faticoso - e non come un percorso sempre tutelato, a vista, da poliziotti.
Proprio questo sindaco e questo governo hanno molto promesso per la sicurezza. Non possono scaricare le responsabilità sulle vittime, quando succede un guaio.
Che però conclude così l'articolo
Scrivo queste cose senza dimenticare né le negligenze e gli errori - in fatto d’immigrazione e di espiazione delle pene - d’una certa sinistra spensierata e cinica, che adesso strilla e si straccia le vesti per gli olandesi, né l’immane gravità dei problemi causati da un continuo flusso extracomunitario. Che poi nel caso dei romeni non è nemmeno extracomunitario, è per nostra sfortuna comunitario. E allora diciamo chiaro e tondo che per la sua delinquenza la Romania è attualmente la vergogna d’Europa. Con i romeni dobbiamo prendercela, non con gli olandesi.
Intanto, lui, il sindaco di Roma ma NON di Ponte Galeria ha detto in un'intervista
«Abbiamo dispiegato mille militari per - appunto - un controllo più efficace del territorio. A settembre entreranno in vigore le nuove norme sull'armamento dei vigili urbani, abbiamo firmato il protocollo d'intesa con le polizie private e con le associazioni dei cittadini ed è ormai pronta la Sala controllo, dove verranno convogliate tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza. E ci affideremo a un uomo come il generale Mario Mori come capo dell'ufficio sicurezza del Comune».
(fonte Il Giornale)
Ecco risolti i problemi di Roma!!!
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