Queste sue battute poco felici attirano dei commenti razzisti da parte di varia gente che inizia a sciorinare tutto l'armamentario razzista: sono clandestini, stanno invadendo Roma, ce l'hanno piccolo (sic!).
Il mio amico non interviene a commentare questi commenti.
Intervengo io (e alcuni amici in comune). Poi visto che il mio amico continua a non dare risposta, mi tolgo dai suoi amici per non essere associato a quei commenti razzisti. Allora il mio amico insulta e me e chi lo ha criticato, dicendo che non sappiamo distinguere tra battuta e razzismo vero, come osiamo a dargli del razzista, etc. Ne nasce un putiferio. Mi accusa di averlo estromesso tra i miei amici così non può più scrivere commenti (in realtà, date le impostazioni diverse che abbiamo scelto per i nostri profili, sono io che non posso più scrivere commenti sulla sua bacheca, non essendo più amici, lui sulla mia, sì). Io scrivo una nota proprio perchè non posso più scrivere commenti sulla sua bacheca e lui mi accusa di sparlare di lui alle sue spalle (perchè non lo avvertito della nota. Errore mio).
Insomma note e note di commenti (sulla mia nota) finché questa viene cancellata perchè considerata offensiva (?!?!).
Ora il mio amico ha la faccia tosta di pubblicare due link di due articoli nei quali si scopre che i subaffittuari lavoravano in un ristorante cinese chiuso per mancato rispetto delle norme igieniche e lui commenta così.
Proditorio? Bugiardo? Parziale?
Io accusavo di razzismo il mio amico per le considerazioni che lui faceva sui cinesi, sul loro cibo considerato meno appetibile di quello italiano, sulla loro scarsa avvenenza fisica... All'epoca né io né lui sapevamo dei risvolti riportati dai due articoli...
Già, i due articoli.
Leggiamoli:
Testaccio: polpette e ravioli sequestrati a ristorante cinese
dunque prima sono privi di permesso di soggiorno, poi direttamente clandestiniA far partire gli accertamenti sono state le segnalazioni di schiamazzi notturni provenienti da un appartamento di via Marmorata. Al suo interno la Polizia Municipale ha identificato nove cinesi privi di permesso di soggiorno che effettivamente disturbavano la quiete condominiale. Dalle dichiarazioni spontanee dei clandestini,
Mi domando come possono averlo accertato da una sola ispezione...il Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana, diretto dal comandante Carlo Buttarelli, con l'ausilio di alcuni agenti del centro storico, ha constatato che l'intero nucleo lavorava per il ristorante cinese della stessa via. La verifica si è quindi estesa, con il contributo degli ispettori della Asl Rm A, al ristorante. Gran parte degli alimenti erano congelati e mal conservati. Oltre a mancare qualsiasi indicazione sulla provenienza e la conservazione dei cibi, la carne e il pesce erano più volte sottoposti a congelamenti e scongelamenti.
Peccato che i cibi scongelati, una volta cotti, si possono ricongelare...Venivano inoltre macinati, insaporiti con spezie, cotti, e di nuovo congelati sotto forma di polpette o usati per il ripieno dei famosi ravioli al vapore.
Ammazza 3000 euro! Proprio una multona!!! Una multa. Cioè sanzione amministrativa... La rea è una sessantenne cinese madre dell'affittuario dell'appartamento utilizzato dai noveLa titolare del ristorante, una sessantenne cinese madre dell'affittuario dell'appartamento utilizzato dai nove, è stata denunciata e sanzionata per oltre 3.000 euro.
Nessuno ha pensato di multare l'affittuario che ha subaffittato?
e certo, loro sono cinesi e violano le norme italiane (forse saranno europee?)Vista la plateale violazione della normativa italiana
menomale che nessuno si è sentito male. Possibili gravi conseguenze. Ora è reato anche una eventualità che non si è verificata...sulla tutela degli alimenti e le possibili gravi conseguenze per la salute dei consumatori
E' stata chiesta? A chi?tutto il cibo è stato sequestrato ed è stata chiesta la chiusura immediata del ristorante.
Va beh. L'articolo pubblicato sul sito romauno non è stato scritto dal mio amico.
Ma certo se questa è la prova del suo non razzismo io al posto suo arrossirei. L'articolo non è certo un articolo di sinistra, il mio amico lo è, o almeno così dice lui. A leggere gli articoli che cita, anche qui senza fare un distinguo, un cenno di critica, un po' meno.
Secondo articolo linkato (con stesso commento) dal sito Roma Today datato 14 aprile.
Qui si dice, nell'occhiello, che i cibi venivano preparati nell'appartamento.
Testaccio: cibo sequestrato in un ristorante cinese
Il cibo veniva preparato in un appartamento della stessa via in pessime condizioni igieniche. Cibo mal conservato. Carne e pesce sottoposti a congelamenti e scongelamenti.
Un frequentato ristorante cinese di Testaccio era il destinatario di cibi preparati con scarse condizioni igieniche in un appartamento della stessa via.Lo si ribadisce anche nell'incipit dell'articolo
Si è venuti alla scoperta di questa vicenda a causa degli schiamazzi notturni provenienti da un appartamento lì nei pressi.Sembra un altro appartamento quello degli schiamazzi. MA forse è solo chi scrive che, anche se italiano, non conosce bene la nostra lingua...
Quindi sono partiti gli accertamenti della polizia municipale che, all'interno della casa, ha identificato nove cinesi privi di permesso di soggiorno. Tutti quanti lavoravano per il ristorante cinese della stessa via.Quindi non sono stati sorpresi a preparare in scarse condizioni igieniche i cibi per il ristornate....
La verifica si è quindi estesa, con il contributo degli ispettori della ASL RM A, all’attività di ristorazione.Da qui in poi il resto dell'articolo è identico a quello precedente,
Gran parte degli alimenti erano congelati e mal conservati. Oltre a mancare qualsiasi indicazione sulla provenienza e la conservazione dei cibi, la carne e il pesce, erano più volte sottoposti a congelamenti e scongelamenti. Venivano inoltre macinati, insaporiti con spezie, cotti, e di nuovo congelati sotto forma di polpette o usati per il ripieno dei famosi ravioli al vapore.Vi quoto, per precisione, i commenti di alcuni lettori di questo sito.
La titolare del ristorante, una sessantenne cinese madre dell’affittuario dell’appartamento utilizzato dai nove, è stata denunciata e sanzionata per oltre 3.000 euro. Vista la plateale violazione della normativa italiana sulla tutela degli alimenti e le possibili gravi conseguenze per la salute dei consumatori tutto il cibo è stato sequestrato ed è stata chiesta la chiusura immediata del ristorante.
Paola lunedì, 18 aprilema quale chiusura immediata
davide giovedì, 14 aprile
viva la cucina italiana
ma vogliamo mettere i cibi italiani con quelle zozzerie cinesi,una volta ho accompagnato un amico per lavoro ad un ristorante cinese una puzza.chissà che c'è mettono forse i bacarozzi nei piatti
Praticamente lo stesso concetto che aveva scritto il mio amico su FB e mi aveva fatto inorridire
tulllio giovedì, 14 aprile
R: viva la cucina italiana
Dunque. La gestrice di un ristorante è stata multata per le scarse condizioni del suo ristorante. E una delinquente? Certamente. Ma non una delinquente CINESE. Non tutti i cinesi conducono male i loro ristoranti non tutti quelli che ottengono multe per lo stesso motivo sono cinesi.perché le pizzerie scherzano???tutti mohamed che nn si lavano da una vita a fare la pizza....altro che ciro!!!
Ecco il concetto che il mio amico non vuole capire... Motivo per il quale è PROFONDAMENTE RAZZISTA e anche sprovveduto se, PUR DI AVER RAGIONE, cita un articolo così mal commentato (e scritto).
Tutto questo non solo non prova che il mio amico non è razzista (casomai continua a provare il contrario) ma soprattutto non c'entra nulla con quanto discutevamo allora (una perdita dal bagno dell'appartamento per il quale lui stigmatizzava i subaffittuari cinesi e non il padrone di casa italiano).
Un comunista, un compagno, ma anche un semplice cittadino democratico e non razzista, in questa storia ci vedrebbe degli sfruttatori (la gestrice del ristorante e complici) e degli sfruttati (i sette cinesi che abitavano tutti nello stesso appartamento).
Il razzista, il fascista, il cittadino non democratico e di destra ci vede la delinquenza dei cinesi, di tutti i cinesi senza fare distinguo.
Mi dispiace constatare che il mio amico persevera nello stesso errore...