18 giugno 2010

Fabio Barzagli, responsabile etico nazionale

Leggo su Il Paese nuovo questa notizia (sic!)
Lecce (Salento) – Le scoperte scientifiche indubbiamente rivoluzionano e migliorano la vita dell'uomo, ma qual è lo sbarramento tra Scienza e Fantascienza? Questo il quesito che si pone Fabio Barzagli, responsabile Etico Nazionale.
Per Barzagli “Le scoperte scientifiche vanno prese per le molle, con sano scetticismo e capacità di critica. Se una intuizione scientifica è davvero buona lo dimostrerà con i fatti e non ha bisogno di proclami, sponsor e pubblicità allarmistiche. Quasi cento anni fa Alexander Fleming scoprì una muffa, la penicillina, che negli ultimi decenni ha salvato milioni di persone da morte certa: ecco come si valuta la bontà di una scoperta scientifica.. col tempo”.
Un'analisi quindi sui fatti concreti e non sui proclami inerenti alla vita eterna, sul futuro del genere umano dove al centro di tutto per l'ente Etico Nazionale deve esserci il rispetto della natura “Ancora ben superiore a noi nel determinare il futuro -evidenzia Barzagli- tant'è che quando forziamo la mano creiamo solo immani catastrofi (da Chernobyl alla marea nera del Messico).
In conclusione quindi, la riflessione che pone Barzagli è l'auspicio per una scienza più terrena, più vicina agli uomini lasciando da parte i riflettori della notizia da prima pagina.

Dunque di che notizia si tratta?
Fabio Barzagli, responsabile Etico Nazionale qualifica che, detta così, non significa nulla, in realtà è il responsabile etico del movimento nazionale paternità, infanzia e adolescenza, qualifica non meno oscura ma che, almeno, ci fa capire che con la scienza non ha nulla a che fare...

Cosa dice questo articolo? Nulla!
Ripete il classico luogo comune, tanto caro alla sinistra, quando forziamo la mano creiamo solo immani catastrofi (da Chernobyl alla marea nera del Messico), confondendo sceinza con tecnologia e riconfermando il mito fondativo cristiano se l'uomo apprende troppa conoscenza si sostituisce a dio e dio lo scaccia dall'eden...

Di quale scienza si parla non si sa. Dagli esempi fatti si tratterebbe di medicina, quindi una ricerca sulla fisica delle particelle per questo sedicente esperto etico non dovrebbe importare a nessuno. Soliti attacchi reazionari e nazisti alla scienza pura.

Quell'accenno finale a una scienza che sia più terrena, più vicina agli uomini lasciando da parte i riflettori della notizia da prima pagina è un'accusa agli scienziati ceh fanno ricerca o a i giornalisti che, non capendoci nulla di scienza, creano rubriceh in tv, sui quotidinai o intere riviste basate sul sensazionalismo?
Ma la colpa perché deve essere degli scienziati?

Insomma un articolo che non dice nulla che riporta frasi di uno la cui competenza scientifica è nulla.

Ma la sigora di radio Padania non è poi così diversa...





No, non è uno scherzo. E non mi meraviglia nemmeno quello che la signora dice.
Mi fa vomitare. Ma questi sono gli italiani, secondo le ultime elezioni politiche più della metà dei nostri connazionali.

Il video (l'audio) proviene dal sito dell'Espresso ma sul video è riportato l'url del blog di Daniele Sensi che a sua volta linka al sito de L'espresso...
Mah.

Il commento della signora riporta senza pudori quello che la tv, i giornali, la Chiesa, i partiti, i politici e gli amministratori locali insinuano, diffondono, propalalo nel Belpaese. E' una reazione psicologica nemmeno così difficile da spiegare.
Se io sto male, se il paese va male non è colpa mia, è colpa dei politici, dei (sic!) trans, degli stranieri, dei cinesi, della chiesa (il cardinal tettacazzi, perchè nessuno rileva anche questo insulto?). Io sono cattolica (=sono normale) ma voglio deportare i cinesi che ci stanno uccidendo.

Io vorrei deportare la signora.
Ma pensandolo sono forse così di verso da lei eticamente?

Qual è la soluzione politica per questo tipo di pensiero (sic!)?
La censura?
Il Carcere? 
Paesanini saprebbe come agire. Donare la signora alla scienza. 

Come si può dire, ascoltare, mettere in onda una marea di immondizia come questa senza battere ciglio, senza oscurare la radio, senza mandare i carabinieri a casa della signora?

Semplice.

Non lo si fa perché Berlusconi attacca ogni giorno la Costituzione e nessuno fa niente,
Ratzinger dice che i profilattici in Africa non servono per curare dall'aids e nessuno fa niente. Alemanno dice che non è favorevole a una legge contro l'omofobia perchè avvallerebbe un reato d'opinione.

Già. L'omofobia.

Ma se la signora non avesse parlato dei trans ma solo del resto, siamo sicuri che NOI ne avremmo parlato?
Siamo sicuri che i gay e le lesbiche che hanno riportato la notizia nei loro blog (grazie ai quali io pure lo sono venuto a sapere) lo avrebbero riportato lo stesso anche se la signora avesse solo parlato dei cinesi? O di tettacazzi?
Probabilmente no.
Perché non sarebbe stato pertinente.
Perché il razzismo non riguarda direttamente gay lesbiche e trans (anche se io continuo a chiedermi cosa c'entrino i e le trans con i gay e le lesbiche ma non vorrei essere tacciato dello stesso razzismo di cui è accusata la signora).
Siamo divisi, dentro la comunità. Fuori dalla comunità.
Ognuno concentrato a difendere il proprio piccolo privilegio, lavorativo, affettivo, amicale, di categoria.
I gay non possono difendere i migranti dal razzismo, perchè i migranti sono omofobi, i gay non possono solidarizzare con le mamme di Roma rimaste senza asili nido perchè cosa c'entriamo noi con gli etero.
I gay di sinistra non possono marciare nello stesso pride organizzato dai gay di destra (poco importa se nella piattaforma si parla di antifascismo...).
Lo stato, il potere, i media, sono riusciti a dividerci, a parcellizzarci.
Come storicamente divisi sono stati contadini e proletariato.
Tutti pieni della nostra pochezza, alla disperata ricerca di una identità che significa distinguersi nel dire "noi" che a quanto pare per avere senso prima ancora di essere un "noi" deve essere necessariamente un "non loro".
Ma finché ci sarà un noi opposto a un altro noi da distruggere  finché la solidarietà di classe non riprenderà un posto centrale nel nostro agire politico, finché continueremo a credere che fare politica voglia dire solo "no" "no" e "no" allora non solo le signore di radio padania prolifereranno ma anche noi che ci meravigliamo di quello che dice (mai nella sua interezza però solo per quella parte di categoria che ci tocca più da vicino) non saremo tanto diversi da lei.

I Miracle Players di nuovo on stage


Anche quest'anno i Miracle Players tornano a far ridere, in inglese, giocando sulla storia di Roma antica. Lo spettacolo di quest'anno si intitola The History of Rome, part One ideato per il 12mo anno  di spettacoli dei Miracle Players allestiti nel foro romano,  si ispira a fatti raccontati da Svetonio, Plutarco, Livio, Cicerone Shakespeare e... i Monty Python!
Per chi non li conoscesse già, i mie lettori dovrebbero, visto che già ne parlai, qualche annetto fa, i Miracle Players fanno dello splendido teatro di strada, gratuito (con una libera offerta dopo lo show) coniugando un alto standard recitativo con l'estro della recitazione all'aperto, fatta da un pubblico eterogeneo (e tra gli spettatori c'è sempre qualche fortunato che si trovava lì per caso) ma colto e sensibile a un testo che fa uso con ironia di citazioni che riguardano la storia di Roma e non solo.
Lo spettacolo va in scena  tutti i venerdì, a partire da domani sera, alle 19 e 30 in punto (così poi potete andare a cena o dove vi pare) ma vi consiglio di arrivare prima per trovare posto sulla gradinata della chiesa, nella piazza prospiciente il Carcere Mamertino.


Non ho più visto i Miracle Players da quando Frances non c'è più. Già nell'estate 2008 impegni di lavoro l'avevano tenuta lontana dalle scene. Poi l'improvvisa scoperta del suo male e la morte rapidissima l'hanno strappata dalle scene  e da questo mondo.


Quest'anno spero di riuscire a vederli di nuovo.
Fino ad allora voglio ricordare uno degli spettacoli che vidi, quando Frances era ancora parte integrante del gruppo, con alcune fotografie che ho appena "ritrovato".












Lo spettacolo in questione è Caesar More then Just a Salad.
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)