Lecce (Salento) – Le scoperte scientifiche indubbiamente rivoluzionano e migliorano la vita dell'uomo, ma qual è lo sbarramento tra Scienza e Fantascienza? Questo il quesito che si pone Fabio Barzagli, responsabile Etico Nazionale.Per Barzagli “Le scoperte scientifiche vanno prese per le molle, con sano scetticismo e capacità di critica. Se una intuizione scientifica è davvero buona lo dimostrerà con i fatti e non ha bisogno di proclami, sponsor e pubblicità allarmistiche. Quasi cento anni fa Alexander Fleming scoprì una muffa, la penicillina, che negli ultimi decenni ha salvato milioni di persone da morte certa: ecco come si valuta la bontà di una scoperta scientifica.. col tempo”.Un'analisi quindi sui fatti concreti e non sui proclami inerenti alla vita eterna, sul futuro del genere umano dove al centro di tutto per l'ente Etico Nazionale deve esserci il rispetto della natura “Ancora ben superiore a noi nel determinare il futuro -evidenzia Barzagli- tant'è che quando forziamo la mano creiamo solo immani catastrofi (da Chernobyl alla marea nera del Messico).In conclusione quindi, la riflessione che pone Barzagli è l'auspicio per una scienza più terrena, più vicina agli uomini lasciando da parte i riflettori della notizia da prima pagina.
Dunque di che notizia si tratta?
Fabio Barzagli, responsabile Etico Nazionale qualifica che, detta così, non significa nulla, in realtà è il responsabile etico del movimento nazionale paternità, infanzia e adolescenza, qualifica non meno oscura ma che, almeno, ci fa capire che con la scienza non ha nulla a che fare...
Cosa dice questo articolo? Nulla!
Ripete il classico luogo comune, tanto caro alla sinistra, quando forziamo la mano creiamo solo immani catastrofi (da Chernobyl alla marea nera del Messico), confondendo sceinza con tecnologia e riconfermando il mito fondativo cristiano se l'uomo apprende troppa conoscenza si sostituisce a dio e dio lo scaccia dall'eden...
Di quale scienza si parla non si sa. Dagli esempi fatti si tratterebbe di medicina, quindi una ricerca sulla fisica delle particelle per questo sedicente esperto etico non dovrebbe importare a nessuno. Soliti attacchi reazionari e nazisti alla scienza pura.
Quell'accenno finale a una scienza che sia più terrena, più vicina agli uomini lasciando da parte i riflettori della notizia da prima pagina è un'accusa agli scienziati ceh fanno ricerca o a i giornalisti che, non capendoci nulla di scienza, creano rubriceh in tv, sui quotidinai o intere riviste basate sul sensazionalismo?
Ma la colpa perché deve essere degli scienziati?
Insomma un articolo che non dice nulla che riporta frasi di uno la cui competenza scientifica è nulla.