3 luglio 2008

Marisa Monte

Era il 1988. Io mi godevo la mia nuova amicizia con Linda, l'amica brasiliana di Frances e, anche, ormai, "mia".

A Linda devo tante cose, tanti bei ricordi di vita trascorsa insieme, di cui ho già parlato, più di una volta .

Stasera, mentre ascoltavo una canzone di Pino Daniele, "E Po' Che Fa"

mi è venuta in mente "Bem que quis" la versione che ne fece Marisa Monte, prima cantante brasiliana che conobbi grazie a Linda.


Una canzone stupenda ma, credo di poterlo dire senza offendere nessuno, la musicalità del testo portoghese supera quella del testo partenopeo.

O forse è solo il fatto che io da sempre prediligo le voci femminili.


Questo post è per salutare Linda, e ricordare la serenità di quell'estate del 1988 quando sentivo Marisa e mi sembrava di essere altrove.

Il nido di Rodan, il blog di Davide Di Giorgio

Davide ha lasciato un commento sul mio post sui doppiatori.
Ho potuto così scoprire il suo blog.

Vale la pena darvi un'occhiata. Davide scrive le migliori recensioni che ho letto sulla rete (e non solo). Provate a leggere quella dedicata a E venne il giorno.

Un blog da visitare spesso nel quale non si parla solo di cinema.

Io sono già lì' a leggerlo...

Mina, il sesso e me. Ovvero "dalla rete..."

Poteva essere il 1980 o 1981.
Il sabato prima di cena facevo sempre la doccia tra le 19 e le 19 e trenta. Poi avevo circa 40 minuti tutti per me. me ne restavo in accappatoio e impiegavo tutto quel tempo a cantare. Finché la cena non era pronta. Mettevo su la mia pila di 45 giri ma potevano anche essere lp) sul giradischi di Selezione dal Reader's Digest che permetteva di ascoltare fino a 10 45 giri e 6 lp. Io cantavo, cercavo di star dietro alle cantanti,e ci riuscivo discretamente, almeno mi pareva così... Di solito Mina, ma poteva anche essere Marcella Bella di Rio De Janeiro, Ombretta colli di luna quadrata, Loretta Goggi...

A volte mi immaginavo veri e propri filmati (videoclip ante litteram visto che videomusic arriverà solo nel 1984) come nel caso di Distanze di Mina, mi immaginavo nei panni di Mina (non en travestì, più semplicemente io al suo posto...)
a cantare la canzone volteggiando in una stanza tra tende semi opache mentre nel finale giravo su me stesso fino a scomparire grazie a un effetto dissolvenza...

Distanze sta nell'lp Mina R. anche se allora la conoscevo perché era stata pubblicata anche su Mina Del mio meglio n° 3 che avevo comperato, anche se detesto le compilation, solo perché conteneva la scala buia uno dei primi pezzi di Mina a colpirmi...

Disco fondamentale, che avrebbe suonato di lì a poco per un intero pomeriggio (il giradischi aveva la funzione repeat mentre, per la prima volta in vita mia, facevo l'amore e non del semplice sesso (avevo 15 anni...). Ricordo ancora ogni sensazione, ed emozione, la casa libera, la stanza al buio, tranne la luce rossa della spia del giradischi... il suo odore che ricordo come fosse ieri...

Un album bellissimo di Mina (Mina R. intendo, non Del mio meglio n° 3) sperimentale, colto, complesso, che non ebbe l'eco notoria dei dischi precedenti né di quelli successivi. Insomma un disco da fan non di chi è incappato in una canzone per caso, perché l'ha sentita in hit parade...

E ora scopro sulla rete che un giovanissimo ragazzo conosce quella canzone e ci ha anche fatto un video nel quale, a modo suo, interpreta la canzone in playback, proprio come facevo io...

Chissà se, allora, avendone avuta l'occasione avrei pubblicato sul web le mie performance... Ricordandomi di quanto fossi timido probabilmente no.
Però sapere che ancora oggi c'è chi ascolta quella canzone e la fa sua come fa questo ragazzo beh mi fa sentire ancora giovane, mi fa credere che il mondo non sia poi così vecchio e decaduto, che finché Mina ispirerà ancora qualche mente giovane forse non tutto è perduto...
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)