Stavolta la fonte è un articolo del blog Globalspin malamente tradotto per Giornalettismo da Igor Jan Occelli.
Facciamone l'analisi comparata.
Giornalettismo | Clobalspin |
Il titolo inglese si riferisce agli stupri dei quali soffrono ANCHE gli uomini (ricordando che nel mondo le prime vittime per stupro sono evidentemente le donne...) | Qui invece si parla solo di stupri maschili: le donne non esistono In prigione come in guerra sono sempre di più gli uomini sottoposti ad abusi sessuali.Idem come sopra... Un fenomeno del tutto sottaciuto che provoca danni irreparabili nelle vittime.E non si specifica in quali circostanze questi stupri avvengano, si preferisce invece subito aludere al fatto che... Costrette, nella maggioranza dei casi, al silenzio più totale per non essere emarginate.Quindi una vittima (maschile) di stupro secondo l'autore sarebbe emarginata ARMA DI GUERRA – Lo stupro contro gli uomini è diventato uno strumento di guerriglia come un altro. Come spiega il Global Spin, nei conflitti africani questa sta diventando una vera e propria piaga.Qui si parla solo di stupri maschili (visto il titolo e l'argomento dell'articolo) ben differentemente dall'articolo originale... Di cui nessuno sa, perché nessuno ha il coraggio di parlarne. Le poche segnalazioni che giungono dall’Africa raccontano di uomini sottoposti agli stessi abusi comunemente utilizzati contro le donne.Abusi. Adesso lo stupro è un abuso (=un uso sbagliato). Non una violenza contro la persona... Ah già, si traduce dall'inglese abuse (che in inglese oltre al significato italiano è anche sinonimo di stupro) ma chi scrive l'articolo dimostra non solo di non conoscere l'Inglese ma di non conoscere nemmeno l'Italiano... Will Storr, giornalista dell’Observer, ha raccontato le storie di alcuni uomini violentati durante il conflitto in Congo: stuprati tre volte al giorno, tutti i giorni per tre anni. Un dramma di cui si portano silenziosamente i segni addosso.Qui non si fa cenno al fatto che il fenomeno non viene studiato, cioè preso in considerazione, ma solo il peso che porta addosso lo stuprato 3285 volte... Si preferisce sottolineare che l problema, infatti, non è solo quello della violenza fisica. Ma è anche il dopo.Invece per le donne è solo quello della violenza? In moltissimo paesi africani, basta il sospetto di essere gay per essere emarginati.Qui nell'articolo italiano c'è un notevole salto logico-semantico passando direttamente dagli uomini stuprati alle persone omosessuali lasciando quasi intendere che se lo prendi in culo anche se non volevi e ti hanno stuprato sei comunque come i froci. IN barba all'articolo orginale che spiega bene questo passaggio. Nel suo reportage, Storr racconta la storia di Jean Paul: un ragazzo che nonostante le cure in ospedale, continua a sanguinare quando cammina a causa delle violenze a cui è stato sottoposto.Qui rasentiamo il ridicolo per come l'autore italiano riporta la notizia sembra che il ragazzo sanguini sempre quando cammina (un novello emorroisso) mentre è chiaro che le''articolo originale si dice oggi cioè non sempre ma adesso evidentemente lontano dallo stupro ma non abbastanza se il povero ragazzo ancora sanguina. Jean Paul non riesce a raccontare nemmeno al fratello quello che gli è successo: «Ho paura che non mi confiderebbeconsidererebbe? più un uomo» ha spiegato al reporter.In realtà l'articolo originale dice qualcosa di leggermente diverso ma tant'è... Lo stigma omofobico qui non viene nemmeno messo in relazione al fatto che in molti dei paesi africani l'omosessualità è vietata per legge... (la cosa vien spostata nell'articolo italiano rispetto quell'originale...) UN FENOMENO ESTESO – Grazie al lavoro che conduce Lara Stemple dell’Ucla, la piaga della violenza sugli uomini sta iniziando ad emergere. Certo, non è vasta come quella a cui sono sottoposte le donne, ma non è meno rilevante. Casi documentati sono avvenuti in Cile, Grecia, Iran, Repubblica democratica del Congo e altri luoghi del mondo. Il 21 percento dei maschi Tamil dello Sri Lanka, curati in un centro londinese, ha raccontato di aver subito abusi sessuali durante la guerra. Mentre uno studio sul conflitto balcanico, ha parlato di circa 4.800 uomini stuprati durante il loro internamento in un campo di prigionia.Ed ecco il pregiudizio e lìa monotematicità dell'autore italiano dell'articolo, laddove quello originale parla di femminilizzazione che è ben altra cosa. Evidente per l'autore dell'articolo italiano questa e quella pari sono... LA FORZA DI PARLARNE – In Africa in 38 nazioni su 53 essere gay è considerato un reato. A ciò si aggiunge l’emarginazione a cui questi uomini vengono sottoposti nel caso siano sospettati di esserlo.L'articolo italiano dice che gli stuprati vengono considerati gay ma non nel senso che intende il traduttore, cioè non persone con orientamento sessuale gay ma mezze femmine perchè stuprati... Nessuna famiglia vorrebbe avere al suo interno un uomo che tale non è. Storr ha sottolineato l’importanza di aiutare queste persone. Aiuto che dovrebbe venire in primo grado dalle organizzazioni internazionali, molto spesso anch’esse ignare del fenomeno: su oltre 4 mila organizzazioni che hanno analizzato lo stupro in guerra, solo il 3 percento di esse ha parlato degli uomini come vittime. Una spirale del silenzio da cui si deve uscire al più presto.Ovviamente non interessando all'articolista italiano le donne non viene menzionata la parte dell'articolo originale nel quale si teme che parlare di stupri ai danni degli uomini potrebbe togliere risorse ed energie dal combattere gli stupri ai danni delle donne. Così come manca tutta la chiusa nella quale si dice che parlare di questi stupri ai danni degli uomini spezzerebbe lo stigma omofbico e correggerebbe gli stereotipi di genere che vogliono gli uomini sessualmente iper attivi e le donne vittime. Ma si sa all'autore italiano le donne non interessano proprio... Usando la sua stessa mentalità ci chiediamo se sia gay. |
Insomma un altro caso di pessimo giornalismo italiano che non riesce nemmeno a riscrivere un articolo con intelligenza e competenza ma solo con le forbici dell'interesse secondario tutto distorto a vedere tutto sempre e maledettamente solo come argomento omosessuale..