8 maggio 2011

Noi- Ornella Vanoni e i New Trolls

La signora che ha la bancarella di dischi alla festa de noantri mi guarda scocciata. Mi ha sicuramente riconosciuto. Sono il ragazzino petulante che ogni anno le chiede i 45 giri più improbabili. Lei non ha mai quello che cerco ma io, puntuale come una tassa, trono a chiederle la canzone che mi piace in quel momento. Stavolta la canzone è Noi scritta a Ornella dai New Trolls. Che avete Noi di Ornella Vanoni, le ho appena chiesto. La signora che ha la bancarella di dischi alla festa de noantri mi guarda chiedendosi sicuramente dovi li peschi certi titoli. Poi le viene un sospetto, e con un fare molto romano, gira il 45 giri che ha sul tavolo, e appare la canzone che voglio... Lato B del singolo che è appena uscito. EMOZIONE. Le compro il 45 giri, incredulo di averlo trovato. La signora che mi manda via una volta tanto non a mani vuote è più incredula di me. Finalmente ho comprato qualcosa, deve pensare.
E' inzio esttae e la canzone gira spesso del mio mangiadischi. La metto  arieptizione finchp non la consoco a memoria, nota per nota.
Ho un ricordo di mamma che si sta preparando e i che la aspetto per uscire, cantando Noi a ripetizione (strano che non mi dica nulla, evidentemente era abitata al fatto che fossi capace di riascoltare lo stesso brano anche dieci volte di seguito).

Oggi la ripesco su internet nella versione da studio cantata in playback in un programma tv condotto da Raffa...



...e in una splendida versione Live nello splendido programma che presneterà l'anno dopo con Pino caruso, due come noi.



Due anni dopo ritroverò i New Trolls da soli cantare una splendida canzone Anche noi,



ma la vera sorpresa di quel 45 è il lato b che miracolosamente rovo sulla rete.

Io avevo 14 anni e avevo già un ragazzo... Dedico questa canzone a Lui.

Tremonti: con la cultura non si mangia. Dario Fo: è un’affermazione da cretini

«In Italia la cultura è sacrificata, bisogna ribellarsi». Dario Fo non la manda a dire e alla vigilia della prima nazionale del «Barbiere di Siviglia» al teatro Bellini di Catania (martedì 10), di cui firma regia, scene, luci e costumi, sferra un duro attacco a Berlusconi e Tremonti. «C’è stato un ministro dell’Economia - tuona il premio Nobel - che ha detto che con la cultura non si mangia. Io dico che è un’affermazione da cretini, perchè non è vero: la cultura è parte integrante dell’uomo». «Viviamo in un Paese dove un uomo solo ha quattro televisioni e non so quante radio, ha giornali e addirittura una squadra di calcio - osserva inoltre Dario Fo - tutte cose che gli servono per blandire e fare stare calma le persone. Si è educato il pubblico a fregarsene la gente pensa che è il furbo che vince e quindi il messaggio per tutti è: arrangiati anche tu».(Corsera
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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