19 ottobre 2007

bollettino ufficiale delle mie (dis)avventure alla festa del cinema di roma

arrivi la mattina presto, così credi di non trovare molta fila o comunque più biglietti, invece alle 9.15 c'è già una fila di almeno un'ora... e scopri che i ragazzi che lavorano in biglietteria sono tirocinanti, cioè universitari che prendono crediti studio e non vengono pagati...!!!!

Desisto e arrivo all'altro capo della città per cercare una videocassetta per una lezione convegno che devo fare a novembre ad Avellino (ma questo è un altro discorso).

Torno alla Festa alle 13.45 e la fila è più umana, in 20 minuti me la cavo, faccio anche amicizia con una bella ragazza alta, bionda, non giovanissima (ma per me proprio per questo ancora più bella) c'è anche il biglietto per l'unico film del pomeriggio che vedrò domani (domani sera nisba), e proprio mentre la signorina (gentile e carina) sta per stamparmelo, si bloccano TUTTI i computer delle due biglietterie. Attendo 15 minuti, ma poi si avvicina inesorabilmente l'ora della prima proiezione, il primo film di Ruiz. Vado vedo ...cedo, e capisco che sono troppo stanco per vedere altri film suoi che richiedono mente lucida e 100% di concentrazione) peccato perché il film era molto interessante....

Dopo il film di Ruiz (che è iniziato in ritardo, per colpa di un proiettore andato fuori fase... ...e l'organizzatore della retrospettiva si scusa e dice che la colpa è dell'ufficio tecnico della festa...) torno allora al botteghino, bypassando la fila (mi aveva autorizzato la signoria gentile e carina) che mi fa cenno di no con la testa... il biglietto che prima c'era ora non c'è più.

Intanto scopro che, anche se non hai il biglietto, puoi metterti in fila una rush line (chi ha il biglietto può accedere in sala solo entro 15 minuti prima l'inizio della proiezione) e, se c'è posto, entri solo con l'accredito... così si sopperisce al problema dello scorso anno (sale a volte semivuote perché molti prendevano i biglietti, specialmente gli sponsor, e poi non venivano in sala...).



Intanto Silvio (se mi chiedete chi è non vi è dato saperlo) si era abbarbicato al Red Carpet dove ha beccato, nell'ordine, Sofia (Loren), Walter e Ségolèn (Veltroni e Royal), Kate Blanchett, Jeffrey Rush e Robert Redford (crede...). Ecco qui un po' di foto di primo pelo....

Intanto io sono riuscito a vedere The Unforseen, il primo documentario di lungometraggio di Laura Dunn, che racconta della coscienza ecologista dei texani di Austin (smantellando uno dei tanti luoghi comuni che affastella la mia mente e cioè che i texani siano reazionari, omofobi e a favore della pena di morte...). Certo... c'è Robert Redford (uno dei due produttori esecutivi del film) che, intervistato, viene presentato come un "ambientalista" (forse era un atto di umiltà... ma io non l'ho colto); inoltre Laura Dunn si preoccupa troppo di non sbilanciarsi e dà fin troppa voce anche ai reazionari (che, per aggirare la decisione della governatrice del Texas che aveva bloccato l'autorizzazione a edificare in un area verde vicino a una falda acquifera, si sono inventati una legge che stabilisce che se viene approvato un progetto, le leggi a tutela dell'ambiente nn possono essere modificate in corso d'opera...). Ma, insomma, il documentario è interessante e sono contento di averlo visto anche perchè fa parte di quei film che non verranno distribuiti in italia...

E infine ho visto L'amour Caché del regista italiano Al(essandro) Capone (no non il Big Jim di qualche grande fratello fa, un altro...) , quello che diresse "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi".

Talenti del calibro di Greta Scacchi e Isabelle Huppert per un film inutile su una madre che odia la figlia (o viceversa?). La CNVF direbbe "inconsistente banalità"

Poi c'era un altro film da vedere ma faceva freddo, ero stanco, domani abbiamo il primo film alle 9 e quindi zzzzzzzzzzz...
sono tornato a casa a scrivere queste noterelle...

Ed è tutto per stasera!

anche a Isabelle Huppert, dopo un'ora e mezza di fila in biglietteria, hanno detto che era tutto esaurito...

Senza fiato... sempre!!!!!

Ho ricevuto da un fan di Mina anonimo (che ringrazio sinceramente) una serie di link a nuove versioni di "Senza fiato".
Un paio le avevo trovate anche io ma non le avevo postate per la scarsa qualità tecnica dei video in questione, gli altri sono tutte nuove versioni che non conoscevo.
Sono felice che una canzone di Mina che nel mio cuore sembra recente, anche se è di 25 anni fa (eppure mi ricordo come fosse ieri la mattina che feci sega da scuola per andare a comperare "Italiana" a corso Tritone... GUH!) abbia avuto così tante versioni estere (Genovese, l'autore della canzone, deve essere diventato ricco!!!).
Vi propongo quelle che mi son parse le più belle, per l'elenco completo cliccate qui.



Dal vostro inviato ciccione alla festa del cinema....

...i film che vedo oggi...

e visto che anche ieri non ho trovato i biglietti per i film che volevo vedere oggi (fan, azz, orc!!!) Chacun son cinéma e Hafez (il primo l'ho perso, il secondo avrò ancora modo di vederlo), oggi andrò a vedere tre film della rassegna dedicata a Raoul Ruiz la più completa mai dedicata in Italia al regista: Días de campo, Cofralandes - Rhapsodia chilena e Los tres tristes tigres...

Ruiz è un regista visionario radicalmente diverso da qualunque altro.
Di lui ho recensito per Film Genealogia di un crimine.

Appena avrò visto vi rendiconterò...
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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