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dal sito dell'ANPI |
La decisione presa dal Governo italiano nell'ultimo Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138, “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, nel comma 24, dell'art.1 del quale si prevede per tre importanti ricorrenze civili (25 aprile; I maggio; 2 giugno) una diversa collocazione o l’accorpamento ad una domenica è stato visto da molti per quello che è un tentativo di cancellare storicamente la repubblica, l'antifascismo su cui si basa e il senso di appartenenza storica della cittadinanza.
Molti gli interventi e gli spunti di riflessione,
dal bell'articolo di Alessandro Portelli sul
manifesto all'intervento
dell'Anpi a quello dell'
Aned sono molti gli spunti di riflessione che vi propongo, fino alla petizione proposta dalla
CGIL che vi invito di firmare tutt*.
Facciamoci sentire!!!