"Bisogna punire i colpevoli di questi gesti inaccettabili e frutto di un clima di raccapricciante emulazione".Mara Carfagna, ministro per le pari opportunità.
"Questo clima di emulazione va fermato con una presa di coscienza collettiva, che condanni l'intolleranza inaccettabile che sembra emergere nelle nostre città. Tutte le forme di violenza sono da condannare duramente, quando poi sono motivate da ragione di discriminazione sessuale o per motivi razziali, si tratta di atti di vera e propria barbarie, che non possono essere giustificati in alcun modo".
"Il governo e in particolare il mio ministero sta lavorando a un testo di legge contro l'omofobia". "L'idea è quella di prevedere un'aggravante per reati con finalità di discriminazione per l'orientamento sessuale".
"L'obiettivo è comune: quello, cioè di rendere più severe le pene per chi compie un reato legato alla discriminazione per orientamento sessuale. Nel frattempo è fondamentale rompere la spirale dell'emulazione, condannare duramente gli episodi di questi giorni".
3 settembre 2009
Caro ministro, ma chi vuoi prendere in giro?
Noi non dimentichiamo quanto finora ti sei battuta contro la proposta di legge Concia quando hai preteso e sei riuscita a separare il reato di stalking e violenza contro le donne da quello sull'omofobia: perché per te l'omofobia è un "reato di pensiero".
Eppure, quando in commissione hai detto questa sciocchezza, un ragazzo era già stato accoltellato dal padre in quanto gay. Con quale faccia hai potuto dire una castroneria del genere?
Se non ne sei a conoscenza ecco un elenco parziale sui più recenti reati a danno di persone omosessuali.
In ogni caso se davvero pensavi che l'omofobia è un reato di pensiero perché hai tolto i 180 mila euro destinati all'Istat (dal precedente governo prodi) per avviare la prima e seria analisi sull'omofobia nel nostro paese?
Quel taglio, non isolato (stessa sorte è toccata ai fondi per il piano di azione contro la violenza sessuale) rientrava nelle disposizioni per reintegrare dell'abolizione dell'ICi. Ma 180 mila euro sono una briciola per il bilancio dello stato, davvero non sei riuscita a reintegrarlo coprendolo con altri capitoli di spesa?
Penso alle tue dichiarazioni sui gay, nella precedente legislatura, quando non eri ancora ministro ma deputato di Forza Italia, quando hai affermato che i gay sono costituzionalmente sterili, hai difeso il fondamento della famiglia, osservando che per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare in occasione del seminario Donna, vita e famiglia da te organizzato insieme a Sandro Bondi, Giuseppe Pisanu ed Enrico La Loggia.
Oppure penso a quando non hai dato il patrocinio del tuo Ministero al pride 2008 dicendo che i pride non servono e che l'unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo certo non posso esser d'accordo (fonte Corsera).
Se la tua non è omofobia non so come altro chiamarla.
Per cui non credere che basti uno scarno comunicato contro l'omofobia per ricostruirti una verginità in questo campo.
Sei e resti una omofoba e vigileremo su ogni tuo atto da ministro, pronti a chiedere le tue dimissioni appena accadrà che a queste parole ipocrite e di circostanza non conseguano fatti concreti.
A cominciare dalla proposta di legge Concia che non può e non deve essere cancellata dal tuo decreto legge dell'ultima ora sventolato come l'uovo di colombo.
Vigiliamo e controlliamo.
Non dimentichiamo chi sei, una ipocrita che vuole dei pride più sobri e intanto arma moralmente le tante mani, con o senza coltelli, di chi perora la causa omofoba.
il ministro Carfagna, prima di essere eletta deputato, che oggi chiede agli omosessuali del pride di essere più sobri.