Mentre guardavo X-Factor ieri sera un accenno di Mara (Maionchi) mi ha indotto a controllare su internet e ho scoperto che il 30 gennaio scorso (ehm) Mike Francis (nome d'arte di Francesco Puccioni) è morto per un cancro polmonare (so che i mie lurker superstiziosi e ipocondriaci mi saranno grati per questo post).
Mike Francis mi ricorda, come a tutti, i primi anni 80 (che per me significano la scuola, ma anche solitudine, inverno, pomeriggi bui in cui giravo solitario per le vie di Roma, freddo, voglia di un partner...), all'epoca la sua musica non mi piaceva, troppo commerciale, troppo diffusa troppo amata da tutti, ma, negli anni, se capitava, non mi sottraevo ad un ascolto casuale.
L'antipatia per lui venne rafforzata alquanto quando, una sera del 1983, girai come una trottola tra corso Tritone e Via del Corso, cercando l'lp Passionfruit di Michael Franks e tutti mi propinavano l'lp di Mike Francis (e io No, non Mike Francis, Mikael Franks, e i commessi, tutti, Ah. E chi è?! AAAARRRGH).
La sua morte mi ha colpito tantissimo e, riascoltando la sua musica, fosse solo perché mi ricorda l'adolescenza, sa emozionarmi e la sua morte mi fa improvvisamente più male. Mike (Francesco) era giovanissimo aveva 4 anni più di me, e sapere che non c'è più mi commuove. Oh!
1 commento:
Come eravamo strani negli anni 80!
Herm
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