Ora è la volta dei nazifascisti romani che attaccano i commercianti extracomunitari di un quartiere multietnico come il Pigneto.
Grazie alla campagna di terrore perpetrata dai tg nazionali, che insistono sull'emergenza legalità, e alla proposta di legge di Maroni di inserire nel codice penale il reato di immigrazione clandestina (tranne le badanti... Le serve servono...) i fascisti italioti, costretti finora nella clandestinità delle fogne ideologiche dove coltivano le loro idee (sic!), vedono la luce del sole e purtroppo non si dissolvono come i vampiri ma ammorbano con il puzzo mefitico del loro razzismo, cioè, del nostro.
Così invece di pensare che gli unici negozi aperti anche la domenica e oltre il normale orario di apertura (ma non tutta la notte come a Bruxelles o a Parigi) sono sempre quelli condotti dai migranti (come una volta eravamo noi, in altri paesi a fare sempre certi lavori...) si guarda a questi negozianti con un occhio diverso. Si Sospetta che siano illegali (senza pensare che se hanno aperto avranno una licenza e autorizzazione del comune, o no?...) o comunque vengono percepiti come turbatori della quiete pubblica, non solo a destra ma anche a sinistra, come sembra di capire dal comunicato del CSOA ex Snia viscosa
Nel caso del Pigneto, l’episodio accaduto è conseguenza di scelte
politiche precise che hanno, negli ultimi anni, concesso l’apertura
indiscriminata di attività commerciali notturne che contribuiscono al disagio e all’invivibilità del quartiere esasperando i residenti(1).
(Ho già scritto al centro sociale per capire a cosa si riferiscono...)
Eccolo il vero razzismo. Percepire l'immigrato come un creatore di disagio.
Ma in realtà chi terrebbe aperti quegli esercizi se non i migranti?
Eccolo il pericolo di questa Italia razzista, nazista e analfabeta.
La stessa Italia un ministro della quale ha definito gli omosessuali costituzionalmente sterili...
La stessa Italia il cui Sindaco della capitale dice che l'aggressione non ha matrice politica, senza che nessuno si azzardi a precisare che chi picchia dei migranti dicendo "bastardi, andate via" compie un atto che è squisitamente politico, ascrivibile certo alla destra e non alla sinistra (almeno quella sulla carta, non giurerei su quella effettiva del paese...).
Invece Alemanno (e, cosa più grave, gli inquirenti) può permettersi di affermare che l'aggressione
"non ha nulla a che vedere con la politica".E poi Continua
(...) "Non ho detto che è colpa della sinistra, ma che la colpa di questa situazione è un clima di scarsa attenzione alla legalità".(2)
Alla legalità di chi Sindaco ? Dei migranti o degli italioti nostalgici del duce?
(foto tratta dal Blog di Gianluca Santilli)
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