Fare il test sicuramente è fondamentale. Ma usare PRECAUZIONI cioè il profilattico PRIMA lo è ancora di più.Sono circa 64.000 i casi di Aids segnalati dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi e circa 40.000 le persone decedute.
Continuano a diminuire i nuovi casi di Aids e il numero di decessi per anno, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
Se nei primi anni ’90 sono state attuate politiche per i tossicodipendenti per via iniettiva, che erano, allora, le persone più colpite dall’infezione in Italia, nell’ultimo decennio si osserva una diminuzione di incidenza di nuove infezioni da Hiv nei soggetti con questo comportamento a rischio.
Nel 2010 la maggioranza delle nuove infezioni è attribuibile a contatti sessuali non protetti, che costituiscono l’80,7% di tutte le segnalazioni.
E’ da sottolineare come molte persone Hiv positive scoprono di essere infette dopo vari anni e, pertanto, non possono usufruire dei benefici delle terapie antiretrovirali prima della diagnosi di Aids: dal 1996 ad oggi ben due terzi delle persone diagnosticate con Aids non ha effettuato alcuna terapia antiretrovirale prima di tale diagnosi.
E’ questa la fotografia attuale riportata dal Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell'ambito della Conferenza stampa del 30 novembre, al Ministero della salute, in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids 2011.
Sono intervenuti il Ministro della salute Renato Balduzzi, il Capo dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione del Ministero Fabrizio Oleari, il Direttore delle comunicazioni e delle relazioni istituzionali del Ministero Daniela Rodorigo, il Direttore del dipartimento di malattie infettive dell’ISS Gianni Rezza, il Direttore del CoA dell'ISS Barbara Ensoli, il Direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano Mario Moroni, il Presidente della Consulta delle Associazioni per la lotta contro l'Aids Massimo Oldrini.
Quest'anno la Giornata festeggia un anniversario speciale; sono infatti trascorsi 30 anni da quando il mondo ha visto il manifestarsi dell’infezione da Hiv e, nel dicembre del 1981, sono stati diagnosticati i primi casi di Aids.
La Dott.ssa Rodorigo ha annunciato per l'occasione, una maratona radiofonica su Radio Rai, per ricordare a ognuno: "Non abbassare la guardia. Fai il test".
Domande sull'infezione da Hiv, sull'Aids e sulle Infezioni sessualmente trasmesse possono essere rivolte al Telefono Verde Aids e IST 800 861 061 dell'ISS, che in occasione del 1° dicembre sarà attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Il test non ci protegge dall'infezione. Permete solo di curarci subito se abbiamo contratto il virus. Per non contrarlo il profilattico è l'uno viatico per non rimanere contagiati dall'hiv e dalle malattie a trasmissione sessuale.
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