Ero già stato a Palazzo Incontro, per vedere la mostra Exactitudes. Prima ancora della mostra, interessante, mi aveva colpito Palazzo Incontro, come è stato ribattezzato dopo essere stato restaurato e restituito alla popolazione, dopo quasi 30 anni di abbandono e incuria, durante i quali era rimasto chiuso. Restaurato dalla Provincia (l'unico ente locale a preoccuparsi di sostenere le attività culturali a Roma da quando è sindaco Alemanno) e riaperto al pubblico il 27 ottobre 2008, Palazzo Incontro è destinato ad iniziative culturali, artistiche, sociali e istituzionali di carattere nazionale ed internazionale.
Ieri ci sono tornato per vedere una mostra dedicata al Re del Terrore, Diabolik e alla sua compagna Eva Kant. La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, e curata da Vincenzo Mollica in collaborazione con la casa editrice Astorina, il tutto organizzato da CIVITA, un'associazione nata nel 1987 per contrastare il degrado di Civita di Bagnoregio e oggi specializzata le fornire servizi per i beni culturali.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, giunta alla sua conclusione, chiuderà domenica prossima 13 settembre, presenta, in un complesso allestimento che comprende 6 diversi percorsi, sviluppati su tre piani, arricchiti da statue, cimeli, gadget, esemplari del fumetto in tutte le sue diverse edizioni europee e oltre, permette al visitatore di ripercorrere la lunga vita di Diabolik e Eva Kant, conoscerne caratteristiche e segreti, curiosare dietro le quinte della Castorina casa editrice che ne pubblica le avventure. Un documentatissimo reportage televisivo contribuisce alla mostra, un vero e proprio omaggio al fumetto, un'arte in Italia mai considerata davvero di serie A, e un omaggio al genio italiano.
Strettamente intrecciata alla storia del costume italiano scopriamo il primo Diabolik, cinico e assassino 8prontoa pugnalare chiunque pur di metter mano al suo agognato bottino standard dal quale il fumetto si allontanerà quando una serie di emuli, più o meno fortunati (Kriminal, Satanik...) insistendo su elementi (erotismo, sadismo) che nel primo Diabolik sono solo accennati inducono le due sorelle, menti e mano del fumetto (sono loro, una volta procuratesi i diversi soggetti, a scrivere ogni singola sceneggiatura) a correggere il tiro e fare di Diabolik quel personaggio che consociamo oggi. Un fumetto, per riprendere le parole di Zingaretti, che ha la forza (...) di raccontare per parole ed immagini la società di massa, alimentando nuovi miti arrivando a possedere uno spessore del tutto peculiare, mostrandosi nella sua natura di nuovo romanzo popolare, patrimonio immaginario della contemporaneità.
L’esposizione esordisce, al piano terreno, con la sezione STORIA DI UNA STORIA che illustra, in una spettacolare scenografia, le varie fasi di realizzazione di un albo a fumetti, dal soggetto originale sino al momento della stampa. Accanto, in una saletta dedicata, viene proiettato il documentario “Le sorelle Diabolike” dedicato alla vita di Angela e Luciana Giussani, creatrici di Diabolik.
Al secondo piano EVA KANT PRIMADONNA: una serie di pannelli dedicati alla degna compagna del grande criminale. Due sale sono poi riservate ai famosi “trucchi” di Diabolik che, da sempre, garantiscono il successo delle sue imprese e delle sue fughe, con la sezione DIABOLIK TRA SCIENZA E FANTASCIENZA che presenta modellini della famosa automobile e ricostruzioni in scala. UNA VITA IN NERO, ricostruisce la storia della Casa Editrice Astorina, mentre DUE CONTRO TUTTI illustra il complesso quanto inossidabile rapporto che lega i due più
famosi ladri della storia del fumetto.
Al terzo piano DIABOLIK AL MURO, propone una grande raccolta di manifesti dedicati al personaggio nelle più diverse occasioni: dal film di Mario Bava del 1967 ai cartoni animati del 1998; dagli eventi promozionali alle recenti iniziative editoriali. Le stesse sale ospitano anche, in diverse bacheche, una vasta selezione di volumi e cimeli del diaboliko personaggio.
E qui arriva l'unica nota dolente della mostra. Uno stand dove sono venduti gadget, bellissimi e ben confezionati ma dai prezzi esagerati, inavvicinabili, fuori testa (una borsa di plastica 86 euro!!!). Uno sciacallaggio a danno dei tanti tantissimi fan i quali non possono certo permettersi i prezzi capestro che invece di invogliare all'acquisito inducono a una fuga terrorizzata.
1 commento:
Non credo di riuscire a vederla. il 13 è solo dopodomani. (Ale dovresti postarli prima questi suggerimenti! :) )
Quanto ai gadget forse è un invito a fare un "colpo"! :)
Herm
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