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Giocando col detto (volgare e sessista) donne e motori (gioie e dolori) il poster afferma che gli uomini preferiscono i secondi. E i motori prendono il posto delle donne anche a letto. Ecco il senso del ragazzo che abbraccia un motore (mai usato altrimenti sarebbe sporco d'olio) con la faccia contenta come quella di un bambino cui è stato appena regalato un giocattolo (sessista...).
Una pubblicità anni 50 che spreca risorse e immaginazione riproponendo il solito, disgustoso, prevedibile luogo comune.
Feed a questo post (assai migliore del mio) sul blog di Tamara Pangrattato
1 commento:
caro Ale,
ho messo questo post nel mio blog!
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