17 settembre 2008

Stefano Rosso non c'è più.

Ero molto piccolo quando si sentivano le sue canzoni alla radio. All'epoca magari mi colpivano più le chiappe nude che gli spinelli (che per me non significavano ancora nulla, magari chissà, pensavo a un vino, a un piatto sofisticato...) però sentivo che nelle sue canozi semplici c'era attenzione per le cose della vita, per la gente, per quello che di solito si diceva nella vita di tutti i giorni ma non in tv o nelle canzoni.

Canzoni popolari che sapevano unire intelligentemente lo stornello romano con la tradizione folk e il cantautorato americano

Lo avevo perso di vista, come molti credo. Ma lui aveva continuato ad incidere (vedere il profilo su wikipedia).
E' morto giovane e ora ne parlano tutti anche con toni retorici (come il servio coccodrillo del tg3).

3 commenti:

Tamcra ha detto...

Caro Ale,
questo è un post veloce, perchè ho finalmente l'ADSL!(coro: e chissene...)

LETTO 26*


Via della Scala e sempre là
ed io dal letto 26
malato di pazienza sto
e aspetto chi non torna più

e un ragazzino magro che
cantava sempre insieme a me
e morì un giorno che non so
e i suoi bei sogni mi lasciò

E Biancaneve e ancora là
e un po' invecchiata ma che fa
le mele non le mangia più ... mangia i ragazzi giù del bar
ricordo tanto tempo fa
veniva a scuola insieme a me
la guerra gia non c'era più
e poi non c'eri neanche tu

La brillantina e via così
si incominciava il lunedi
ad invidiare quello che
aveva un libro da studiar
diceva: "non ti serve a niente
la scuola non ti servirà"
e invece io tra quella gente capivo un po' di verità

La marijuana ti fa male
il Chianti ammazza l'anemia
i vecchi amici li ho lasciati
ho preferito andare via
cosi ho comprato un giradischi
uno di quelli che non va
per non dar noia a quel vicino
che non riesce a riposar


Ho conosciuto tante donne
cattive oneste senza età
a tutte ho dato un po' qualcosa con tanta generosità
a lei, mia madre,i dispiaceri
mentre a mia moglie dei bambini
al primo amore i sentimenti
i baci e l'acne giovanile

Via della Scala e sempre là
ed io dal letto 26
io chiudo gli occhi e penso a te
ti sento e invece
non ci sei

*il letto 26 è uno dei letti dell'Ospedale S.Gallicano a Roma (Trastevere).
Questa canzone mi gira per il cervello ormai da decenni, e nella sua estrema semplicità racconta molto di una vita.

Antonio Candeliere ha detto...

è dispiaciuto anche a me...

Anonimo ha detto...

Sinceramente non conoscevo affatto Stefano Rosso, ma ti posso dire che Niente Più, testè ascoltata grazie a te, mi ha davvero colpito! Unisce la rassegnazione con la placida constatazione che la vita è fatta più di quel che si lascia di quel che alla fine poi rimane... Tanto che ne troverò il testo e lo posterò presto! Ciao Ale, Daniele.

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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