L'ultimo post racconta un fatto che ha dell'incredibile:
cliccate qui per leggere il blog originale
PARMA - Un capotreno delle Ferrovie dello Stato, in servizio sul treno espresso 1920 Palermo-Milano, ha aggredito, insultato con frasi a sfondo razzista e ferito una passeggera cittadina del Ghana, regolarmente in Italia, residente a Palermo e diretta a Parma. L' uomo, residente a Bologna, è stato denunciato dalla Polizia Ferroviaria parmense per abuso d'ufficio, violenza privata, danneggiamento, ingiurie e percosse. L'uomo, alla fermata di Reggio Emilia, aveva cominciato ad insultare la donna perché con le valigie occupava lo spazio adiacente alle porte di ingresso. Poi, dopo averle chiesto il biglietto e visto che doveva scendere a Parma, le ha scaraventato una borsa giù dal treno fermo sul binario. Recuperata la valigia, la donna è comunque riuscita a risalire sul convoglio, appena in tempo prima che ripartisse verso Parma. A quel punto il capotreno le ha prima strappato di mano il biglietto, poi l'ha schiaffeggiata, strattonata ed insultata con frasi a sfondo razzista. Una volta arrivati a Parma la donna, in evidente stato di choc, è scesa dal treno e si è trovata di fronte gli agenti della Polfer. Confrontate le versioni del dipendente Fs (che cercava di attribuire le responsabilità alla passeggera) e della donna, gli agenti si sono insospettiti e sono risaliti ai nomi delle altre persone presenti sul convoglio per raccogliere nuove testimonianze. Queste hanno confermato la versione della vittima e alla fine è scattata la denuncia.
Il fatto è avvenuto lo scorso 14 maggio, ma è stato reso noto solo oggi dalle forze dell'ordine dopo un'attenta verifica delle dichiarazioni rilasciate dal capotreno, dalla donna e dai testimoni. La viaggiatrice aveva subito presentato denuncia alla Polfer, ma allo stesso modo il capotreno aveva imputato alla donna di avere dato in escandescenze in treno. Così gli investigatori hanno sentito vari testimoni per verificare le due versioni contrastanti. "Sporca negra", "schifosi, tornate in Africa", "Berlusconi finalmente vi rimanderà tutti a casa". Sono questi gli insulti che, secondo le testimonianze raccolte dagli agenti della Polizia Ferroviaria, il capotreno avrebbe più volte ripetuto alla cittadina ghanese. La donna, residente a Palermo, stava raggiungendo Parma per fare visita ad alcuni amici e, dopo alcuni giorni, è ritornata in Sicilia. Nella colluttazione con il capotreno la donna ha anche riportato una ferita ad una caviglia, ma non ha fatto ricorso alle cure dei medici. Sui fatti ora indaga la Procura di Reggio Emilia.
APERTA INCHIESTA INTERNA SU VICENDA CAPOTRENO - Sulla vicenda del capotreno denunciato dalla Polfer di Parma dopo l' aggressione e gli insulti razzisti a una viaggiatrice ghanese, il 14 maggio scorso, Trenitalia ha reso noto di avere aperto un'inchiesta interna subito dopo il fatto. "L' episodio - ha precisato - è a conoscenza dell' ufficio gestione del personale di Trenitalia in base a una segnalazione pervenuta da altro personale ferroviario in servizio sullo stesso treno. E' stata avviata un'inchiesta interna per appurare l'esatta dinamica dei fatti e dai risultati dipenderanno eventuali provvedimenti disciplinari, come prevede il contratto collettivo nazionale (si va da sanzioni pecuniarie al licenziamento)". Trenitalia ha sottolineato che "al momento non è stato ricevuto alcun atto ufficiale, come una denuncia da parte della signora o della Polfer. Ma se ci saranno nuovi elementi potranno condizionare l'esito dell'inchiesta interna".
fonte: ansa.it
Come faccio ora a non incazzarmi seriamente? Si ritengano fortunati che io non ero in quel treno li avrei fatti a pezzettini perchè veramente i razzisti non li sopporto poi quando sono di berlusconi ancora peggio. Io mi chiedo nessuno ha intervenuto? possibile che siano diventati tutti complici, razzisti? e poi sono i rumeni quelli che maltrattano le donne e gli individui di etnia italica.. Possibile che il cervello dell'italiano medio è cosi minuscolo che appena sente le parole di uno schifoso nano viene condizionato a tal punto? Ora a questo punto credo che la metà degli italiani non valgono due picche come persone. Aspetto con ansia il licenziamento del capotreno e cominciate a dare lavoro a chi è competente e resta per strada anzichè darlo a cialtroni che non sianno far nemmeno il loro lavoro.
ma andate affanculo!
Se veramente nessuno sul treno è intervenuto in difesa della donna o per censurare l'italiano medio (che è ahimè sinonimo di sciovinismo, razzismo, machismo, omofobia, ignoranza, superstizione, latrocinio, mafioso, furbetto del quartiere, ma anche vigliacco, leccaculo, forte coi deboli debole coi potenti, insomma, italiano medio no?) il fatto è grave quanto se non più del comportamento del dipendente delle fs (che ha dalla sua l'aggravante di essere non un privato cittadino ma addirittura il capotreno). L'italiano medio in questione deve essere licenziato, spero che presto arrivi la buona notizia. Sarebbe un bel balsamo in un'epoca appena inziata di tempi bui...
1 commento:
la mia amica mary è forte! :D
ciao
Posta un commento