Io ho appreso la notizia dal gr2, che ha parlato gioco tra bambine con un bambolotto vero. Un tono di sufficienza, quasi sprezzante, come se una sedicenne sia ancora una bambina.
Ma quello che mi ha fato tarsecolare è stato il commento di Paolo Pietropolli charmet, stimato (sic!) psicoterapeuta, che ha detto:
"c'è un aspetto di gruppo che è protagonista principale di tante vicende degli adolescenti attuali sia che decidano di suicidarsi contemporaneamente oppure di fare tutti quanti lo stesso tatuaggio o, in questo caso, entrare in stato di gravidanza quasi contemporaneamente e chi lo sa con quale tipo di fecondazione. L'aspetto importante è questo attivare contemporaneamente una manipolazione molto violenta del corpo per raggiungere un'obbiettivo che non ha nulla a che fare con dare la vita a un bambino. (mia trascrizione, per sentire l'originale cliccate qui)
Altro che tono di sufficienza, questo qui è il classico parlare dell'adulto che minimizza sulle cose da bambini e mette sullo stesso piano il suicidio di massa con il tatuaggio, e considera la gravidanza una manipolazione violenta (!) del proprio corpo. Ed è talmente pieno di questa sicumera da adulto che arriva a chiedersi chissà quali sono stati i mezzi della fecondazione...
Una domanda retorica che nasconde il peggiore moralismo degno della chiesa italiana.
Io mio figlio da questo moralista che confonde suicidio e tatuaggi non lo manderei mai.
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