Durante la notte bianca parigina quattro uomini e una donna, in evidente stato di ebrezza, sono entrati nel Museo D'Orsay forzando facilmente una porta, hanno fumato e orinato davanti a dei quadri di Van Gogh; poi, quando è scattato l'allarme, si sono dati alla fuga non prima che uno dei quattro colpisse con un pugno il quadro di Claude Monet "Il Ponte d'Argentueil" realizzato nel 1874, presente nella sala 19 del piano terra, dilacerando 10 cm di tela.
Il gr2 dà la notizia stamane e l'unico rilievo che ha da fare è sulla scarsa sicurezza dei musei francesi e sul danno fatto al quadro (che vale moltissimi soldi). (cliccate qui per ascoltare il servizio in questione).
Il criterio di notiziabilità per il gr2 è dunque economico e amministrativo. Nessuna parola spesa per il gesto in sé, che ovviamente è la cosa più importante.
Una società che ha tra i suoi membri persone che danneggiano scientemente delle opere d'arte (e nessuno mi venga a dire che l'alcool induce a fare gesti che altrimenti non faremmo, l'alcool si limita ad amplificare atteggiamenti già presenti nel carattere...), una società che non sa istillare il senso di rispetto per i beni dell'umanità, per le opere d'arte, per i luoghi pubblici, per i musei, è una società malata, in fin di vita. E preoccpupa che ciò accada non nellIitalia fascista e leghista del terzo millenio, ma nella saggia Francia, dove le istituzioni, le scuole e le università, oltre che la società tutta, tanto fanno per educare i cittadini.
Un gesto del genere deve far indignare profondamente tutti, sia gli amanti dell'arte che i suoi denigratori, e deve far preoccupare sulla salute del senso civico e democratico di un paese, ma questa per il direttore del gr2 è una questione irrilevante.
La Francia ha i suoi problemi e noi i nostri...
Il gr2 dà la notizia stamane e l'unico rilievo che ha da fare è sulla scarsa sicurezza dei musei francesi e sul danno fatto al quadro (che vale moltissimi soldi). (cliccate qui per ascoltare il servizio in questione).
Il criterio di notiziabilità per il gr2 è dunque economico e amministrativo. Nessuna parola spesa per il gesto in sé, che ovviamente è la cosa più importante.
Una società che ha tra i suoi membri persone che danneggiano scientemente delle opere d'arte (e nessuno mi venga a dire che l'alcool induce a fare gesti che altrimenti non faremmo, l'alcool si limita ad amplificare atteggiamenti già presenti nel carattere...), una società che non sa istillare il senso di rispetto per i beni dell'umanità, per le opere d'arte, per i luoghi pubblici, per i musei, è una società malata, in fin di vita. E preoccpupa che ciò accada non nellIitalia fascista e leghista del terzo millenio, ma nella saggia Francia, dove le istituzioni, le scuole e le università, oltre che la società tutta, tanto fanno per educare i cittadini.
Un gesto del genere deve far indignare profondamente tutti, sia gli amanti dell'arte che i suoi denigratori, e deve far preoccupare sulla salute del senso civico e democratico di un paese, ma questa per il direttore del gr2 è una questione irrilevante.
La Francia ha i suoi problemi e noi i nostri...
1 commento:
Caro Ale,
ho visto il servizio in questione; c'era però un altro servizio (credo su Rete4, ma posso sbagliare) che commentava lo sfregio deplorandone non tanto il danno economico quanto l'inciviltà assoluta di questa gente; il tutto mentre fuori dal museo D'Orsay si era in piena Nuit Blanche e festeggiamenti per la vittoria a rugby della Francia sulla Nuova Zelanda.Cosa c'entra? C'entra, perchè troppo spesso ormai quelle che si definiscono "operazioni culturali" collettive, volte a far socializzare la popolazione e a farla incontrare anche nei luoghi della cultura", in realtà finiscono per essere fruite come occasioni di rimbambimento collettivo da parte di tutti, borghesi e non.
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