3 maggio 2008

Mostre che voglio vedere 2


L'800 alle Scuderie del quirinale.

G. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato, 1901 - copyright Comune di Milano - tutti i diritti di di legge riservatiOttocento: per la prima volta una mostra dedicata alla pittura dell'Ottocento in Italia che racconta la nostra storia con un taglio e in una prospettiva di grande arte europea.
Non si può dimenticare che il secolo in cui l'Italia conquistò la sua libertà e l'indipendenza nazionale, l'età cioè del Risorgimento, sembrò però segnare la perdita dell'antico primato, quando per secoli la civiltà e la cultura italiana avevano dominato il mondo. Se il melodramma, con Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini, fu e rimarrà universale, nel campo artistico solo lo scultore Canova, all'inizio del secolo, e i pittori Boldini e Segantini, alla fine, hanno goduto di una vera fortuna internazionale.

Questa mostra rappresenta dunque una grande sfida. Le Scuderie del Quirinale ospitano circa 100 capolavori selezionati da Maria Vittoria Marini Clarelli, (Soprintendente alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma), Fernando Mazzocca e Carlo Sisi (i maggiori studiosi dell'arte del secolo e già curatori delle mostre dedicate ai Macchiaioli e a Boldini che hanno riscosso un eccezionale successo di pubblico e di critica), per illustrare quanto moderno e sorprendente possa essere il nostro Ottocento.
G. Fattori, In vedetta, 1872,Collezione privataGli strepitosi ritratti, i sensuali nudi femminili, le opere divenute proverbiali come il Bacio di Francesco Hayez, le malinconiche scene familiari, l'indimenticabile Canto di uno stornello di Silvestro Lega, le smaglianti tavolette (su cui svetta l'incanto dei Bagni della Rotonda Palmieri di Giovanni Fattori) o il celeberrimo, storico, Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, chiamati a raccolta dai maggiori musei e dalle collezioni private più esclusive, ci potranno restituire con rinnovata meraviglia le passioni, tra speranze e delusioni, di un paese in lotta per la propria indipendenza e per la creazione di una società più giusta.Giuseppe De Nittis, Colazione in giardino, 1884, Barletta Pinacoteca Comunale
Segantini, Morbelli, Nomellini, Previati, Pellizza da Volpedo, Hayez, Lega, Induno sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di questo secolo complesso, tutti presenti in questa mostra con capolavori indimenticabili, a testimoniare la grandezza e la modernità, assolutamente europee, di una grande stagione della pittura italiana.
Per evocare meglio il percorso artistico del secolo, alcuni capolavori assoluti della scultura - di artisti come Canova, Tenerani, Bartolini, Vela, Duprè, Cecioni, Gemito, sino a Medardo Rosso - faranno da grandi testimoni, strategicamente dislocati negli snodi principali, alle diverse sezioni in cui è divisa la mostra.
(dal sito della mostra)

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