Ha imperversato per tutte le strade della capitale nelle ultime settimane.
Non è la prima campagna, ma questa è davvero la più terribile.
Si dicono antiabortisti, si rifanno al quinto comandamento ("Non uccidere") e utilizzano la fotografia di un feto.
Sono gli attivisti del Trifoglio
Peccato che il feto impiegato nel poster ha come minimo 30 settimane molte più di quelle previste dalla legge per l'IVG ("appena" 12 settimane per i casi regolari e 12 è il limite massimo)
Sempre che le donne riescano ad abortire entro i tempi stabiliti dalla legge ("grazie" a medici e paramedici "obiettori" i tempi di attesa arrivano anche a un mese...),
ma anche ben oltre le le 22 settimane (21 in alcuni ospedali)
che sono oggi il limite massimo (ritoccato verso il basso dai medici: la legge 194 consentiva originariamente l'IVG fino alla 24 settimana; essendo nel frattempo migliorate le tecniche mediche, oggi un feto di 24 settimane ha molte più probabilità di vivere autonomamente, cioè non nel grembo materno, di quando la legge venne promulgata e nessun medico si sogna più dopola21-22esima settimana di praticare l'aborto terapeutico come ha affermato il Ginecologo Secondo Guaschino della Clinica Ostetrica di Trieste al gr2 delle 7.30 del 22 gennaio u.s.
Questo, tra l'altro, dovrebbe dare una risposta DEFINITIVA ai ...maschi come Bagnasco che invece chiedono che venga rivisto proprio quel limite (già fatto eminenza, già fatto...).
Un altro FALSO dunque, che cattura l'attenzione proditoriamente mostrando ciò che non succede mai...
In una vera democrazia poster del genere dovrebbero essere vietati, quando ingannano il pubblico cui sono rivolti in maniera così volgare.
Un bell'atto contraddittorio rispetto i fini che questo sito si è posto (chissà chi c'è dietro veramente...)
24 gennaio 2008
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1 commento:
Grande! Questo manifesto è rivoltante e Roma ne è piena!.
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