No,
non è la mia dieta qui a Parigi, ma la sensazione di stare dentro un film (Pane e cioccolata di Brusati, appunto) che ho provato stasera tornando a casa dopo la proiezione di Star Trek...
I parisien erano un po' già (chissà come avrebbero festeggiato avessero vinto loro...) tranne qualcuno che inneggiava all'Italia e qualcun altro no... Davanti a Notre Dame la piazza ha fischiato a un inopportuno gruppo des italiens che gridava forza Italia!!! (o forse erano berlusconiani e io non ci ho capito niente...).
Comunque.
Mentre tornavo a casa (scusate se insisto ma fa la sua porca figura dire tornato a casa mentre sto a Parigi...) camminando per via Beaubourg, incrocio due gruppi di Italiani, con tanto di bandiera e/o visi dipinti col tricolore (qualcuno pù sobriamente solo tre strisce sugli zigomi...) che urlavano a squarciagola rispettivamente: La società dei magnaccioni; O sole mio.
I parigini sorridevano a tanto folclore, io mi dissociavo e facevo finta (di non essere italiano, di non essere...), ridendo tra me e me (mica tanto, anzi piuttosto sguaiatamente, vuoi vedere che agli occhi parigini il vero spettacolo sono stato io...?) perché, una volta di più, mi immedesimo in Nino, il personaggio interpretato da Manfredi nel film di Brusati che, sul treno che dovrebbe riportarlo in patria dalla Svizzera non riesce proprio a rassegnarsi ai suoi compatrioti che sono più veri del peggiore cliché sugli italiani (pizza e mandolino, 'na voce e 'na chitara...).
Non è per mania di protagonismo ma, come Nino, non mi sento rappresentato nemmeno un po' da slogan e bandiere, non sopporto l'adeguarsi a un sentire banale, perché serializzato, prevedibile, standardizzato dove, insomma, l'individuo scompare nel peggiore prodotto della società industriale, la massa...
E poi... la società dei magnaccioni... ma che volgarità!
non è la mia dieta qui a Parigi, ma la sensazione di stare dentro un film (Pane e cioccolata di Brusati, appunto) che ho provato stasera tornando a casa dopo la proiezione di Star Trek...
I parisien erano un po' già (chissà come avrebbero festeggiato avessero vinto loro...) tranne qualcuno che inneggiava all'Italia e qualcun altro no... Davanti a Notre Dame la piazza ha fischiato a un inopportuno gruppo des italiens che gridava forza Italia!!! (o forse erano berlusconiani e io non ci ho capito niente...).
Comunque.
Mentre tornavo a casa (scusate se insisto ma fa la sua porca figura dire tornato a casa mentre sto a Parigi...) camminando per via Beaubourg, incrocio due gruppi di Italiani, con tanto di bandiera e/o visi dipinti col tricolore (qualcuno pù sobriamente solo tre strisce sugli zigomi...) che urlavano a squarciagola rispettivamente: La società dei magnaccioni; O sole mio.
I parigini sorridevano a tanto folclore, io mi dissociavo e facevo finta (di non essere italiano, di non essere...), ridendo tra me e me (mica tanto, anzi piuttosto sguaiatamente, vuoi vedere che agli occhi parigini il vero spettacolo sono stato io...?) perché, una volta di più, mi immedesimo in Nino, il personaggio interpretato da Manfredi nel film di Brusati che, sul treno che dovrebbe riportarlo in patria dalla Svizzera non riesce proprio a rassegnarsi ai suoi compatrioti che sono più veri del peggiore cliché sugli italiani (pizza e mandolino, 'na voce e 'na chitara...).
Non è per mania di protagonismo ma, come Nino, non mi sento rappresentato nemmeno un po' da slogan e bandiere, non sopporto l'adeguarsi a un sentire banale, perché serializzato, prevedibile, standardizzato dove, insomma, l'individuo scompare nel peggiore prodotto della società industriale, la massa...
E poi... la società dei magnaccioni... ma che volgarità!
1 commento:
Sempre più interessante il tuo blog, sopratutto grazie al viaggio... grazie a Parigi!!! Anche io forse dovrei venire, magari il mio blog diventa carino... o magari (forse questo è decisamente più importante) mi rallegro con l'aria "parigina" (sembra molto pErugina???... mi sa che si vede che ho fame...) e vedo tutte quelle meraviglie che da sempre sogno dai libri...
Vabbe! Ci sentiamo! Dopo la settimana a fregene dai bimbi ti faccio un resoconto!
PS: Dimenticavo! Ma forse Andrea te lo ha detto... ho preso 92 alla maturitààààà!Contenta!
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