L’8 settembre il Parlamento Europeo ha votato a favore della nuova direttiva comunitaria sulla sperimentazione animale, una direttiva che nel corso dei mesi aveva avuto vistose manipolazioni a favore della lobby farmaceutica e della vivisezione. La nuova Direttiva è sicuramente peggiorativa per gli animali sotto molti punti di vista e tutto il mondo dell’animalismo, dell’associazionismo e non solo ha cercato di bloccarne l’approvazione. Dopo tanti anni di impegno i politici continuano a fare passi indietro e avvallare un massacro ingiustificato e spietato, consumato freddamente nel nome della ricerca scientifica.
Questo giocoforza deve spingerci a riflessioni sull’agire in nome degli animali torturati, che potremo e dovremo fare nei mesi e gli anni a venire. Ma deve anche spingerci nell’immediato ad una reazione. Non possiamo ogni volta accettare in silenzio, ogni volta farci trarre in inganno dal gioco della politica, ogni volta lasciare che dall’alto di un parlamento europeo alcuni umani possano decidere le sorti di milioni di animali che dovranno patire pene infernali. Non possiamo più aspettare, delegare, soffrire, perdere e lasciar morire tutti quegli esseri viventi senza nome e senza voce.
E’ ora di dire basta e di reagire!
Abbiamo dalla nostra la forza dell’empatia e la forza della determinazione. Abbiamo la forza dei numeri, se decidiamo di muoverci davvero tutti. Abbiamo la forza di un movimento che sa di lottare per qualcosa di giusto, contro un sistema di sfruttamento generalizzato, degli animali e non solo. Avremo la capacità di dimostrarla questa forza?
Il 25 settembre è un momento che acquista a questo punto un valore ancora maggiore. Di fronte a questa ennesimo abuso di potere da parte delle multinazionali farmaceutiche e dei politici a loro asserviti, potremo dire
un forte NO alla vivisezione, NO alla Direttiva Europea, NO al business senza scrupoli dei vivisettori e degli allevamenti lager come Green Hill.
Quale momento migliore per portare attenzione sulla tematica della vivisezione a Roma? Siamo venuti a conoscenza della volontà da parte di alcune persone, vista l’impossibilità di essere presenti a Roma, di voler organizzare cortei o manifestazioni in altre città il 25 settembre. Noi, come organizzatori del corteo nazionale, non ostacoleremo ne ci opporremo mai all’organizzazione di tali proteste ma vorremmo far riflettere gli eventuali promotori sul reale aiuto che potrebbero dare iniziative del genere. Pensiamo che cortei in altre città lo stesso giorno non aiuteranno la riuscita della protesta, anzi, pensiamo che limiteranno la presenza a Roma, ciò che di fatto rimane la cosa più importante da fare. Suggeriamo pertanto a tutti coloro che non potranno essere presenti e vorranno organizzare iniziative di supporto, che il miglior aiuto che possono fornire è organizzare sicuramente proteste o cortei minori nelle altre città, ma nei giorni o fine settimana seguenti al corteo, dimostrando con forza che la protesta che stiamo attuando in nome di tutti gli animali torturati dentro i laboratori può essere più continua ed efficace. Il nostro aiuto, supporto e vicinanza a queste iniziative non mancherà sicuramente.
Non possiamo attendere oltre, è ora di cambiare qualcosa!
E solo noi, dal basso e dal profondo del nostro cuore, possiamo farlo.
Per la liberazione animale,
Coordinamento Fermare Green Hill
ALCUNE PRECISAZIONI IN VISTA DEL CORTEO DEL 25 SETTEMBRE:
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Come per le precedenti iniziative organizzate dal Coordinamento Fermare Green Hill, anche il 25 settembre vorremmo che dal corteo trasparisse in modo chiaro il motivo per cui scenderemo in strada: la chiusura di Green
Hill e di tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori.
Vorremmo fare in modo che il corteo rappresenti la protesta decisa ed inequivocabile di migliaia di individui che si oppongono all’industria della vivisezione. Per questo motivo chiediamo a tutte le associazioni, gruppi o campagne, ma anche partiti, di non portare bandiere, striscioni o altro raffiguranti solamente i propri loghi o sigle. Questo perché non vi sia una semplice partecipazione di “appartenenza” ma una voglia di sentirsi individualmente partecipi nella lotta alla vivisezione.
Preferiamo che siano gli animali e il loro triste destino a far parlare di sé, non i nomi delle varie associazioni che partecipano al corteo.
Naturalmente sono benvenuti cartelli e striscioni contro Green Hill, la vivisezione, lo sfruttamento animale e lo specismo in generale.
Inoltre consigliamo vivamente, nel limite del possibile, di non portare cani al corteo. Questo per il loro bene. Il corteo sarà tranquillo ma rumoroso (megafoni, tamburi, musica…) e molti cani possono spaventarsi
in situazioni del genere.
Avendo il Coordinamento una impostazione chiaramente antispecista vorremmo che l’intera condotta del corteo rispecchiasse questa idea: se volete mangiare, portate cibo vegan (senza prodotti di origine animale). Le
persone che lottano per la liberazione animale si oppongono allo sfruttamento di qualsiasi specie: cani, maiali, esseri umani o galline non fa nessuna differenza. Tutti soffrono allo stesso modo.
Coordinamento Fermare Green Hill
Sapete che non ho in simpatia i vegan (e in questo comunicato se ne fa riferimento...) fanno scelte discutibili per ragioni sbagliate, antiscientifiche e spesso oscurantiste.
Ma la vivisezione non salva vite umane, non contribuisce alla ricerca scientifica, SERVE SOLO A RISPARMIARE SOLDI.
E quindi stavolta sarò in prima fila anche per smerdare questa comunità europea che sarà anche omofila ma rimane retrograda e fascista perchè collusa con le lobby farmaceutiche.
QUINDI
SABATO 25 SETTEMBRE 2010
CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE
ROMA, Piazza della Repubblica, Ore 15.00Se non volete rischiare l'ira di paesanini
CI VEDIAMO TUTTI LI!
1 commento:
Un bacio
Herm
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