24 febbraio 2007
23 febbraio 2007
9 febbraio 2007
senza titolo
Perchè il gr2 dà voce in capitolo al Vaticano sui pacs (che ora si chiamano Dico DIritti dei COnviventi) prima ancora che diventino legge?
Perché bisogna già chiedere agli esponenti di un altro stato (quello Vaticano) cosa ne pensano di una proposta di legge della repubblica Italiana?
Qui stiamo tornando all'Italia prima del Risorgimento....
a nessuno sembra strano...
Io inizio ad avere paura. Oggi sono i pacs, pardon, i Dico... Fra quanto il Vaticano ci dirà cosa dobbiamo insegnare nelle nostre scuole?
Come?! Già lo fa!? Ah, scusate!!!
Meditate gente, meditate...
Perché bisogna già chiedere agli esponenti di un altro stato (quello Vaticano) cosa ne pensano di una proposta di legge della repubblica Italiana?
Qui stiamo tornando all'Italia prima del Risorgimento....
a nessuno sembra strano...
Io inizio ad avere paura. Oggi sono i pacs, pardon, i Dico... Fra quanto il Vaticano ci dirà cosa dobbiamo insegnare nelle nostre scuole?
Come?! Già lo fa!? Ah, scusate!!!
Meditate gente, meditate...
3 febbraio 2007
lettera aperta al TG 5
Caro TG5, cara Mediaset,
sono colpito dalla sorte del poliziotto rimasto ucciso durante gli scontri con a tifoseria a Catania. Che qualcuno muoia mentre svolge il proprio lavoro è doloroso, che muoia poi per i futili motivi di "tifoseria" che hanno portato alla morte dell'agente è ancora più triste.
Non posso però restare indifferente al vostro sciacallaggio mediatico, alla vostra ipocrisia, alla vostra volontà politica e strategia ideologica, che mi fa orrore e vi rende ai miei occhi moralmente colpevoli di quell'omicidio quasi quanto chi lo ha materialmente eseguito. Avete deciso di organizzare una ...colletta per far arrivare qualche soldo extra alla famiglia della vittima.
Ogni anno in Italia muoiono qualcosa come 800 persone nel mondo del lavoro, vittime del lavoro cosiddetto "regolare", per mancanza di rispetto delle norme di sicurezza o per non aver istruito la mano d'opera che han usato utensili senza le conoscenze necessarie.
Cittadini italiani, padri di famiglia, che svolgevano il proprio lavoro proprio come il poliziotto da voi sponsorizzato. Eppure quando, la settimana scorsa, sono state date le cifre definitive dei primi 11 mesi del 2006 nessuno dei tg Mediaset ha dato alla notizia adeguato spazio (Studio aperto non ne ha proprio parlato... Eppure molto spesso quegli operai morti sono giovani e giovanissimi...) Quelle morti non sono dettate dal caso, ma dalla malafede di chi vuole risparmiare, di chi non fa rispettare le norme di sicurezza per convenienza economica e cinismo.
Perché non organizzare collette anche per loro ? Perché almeno non restituire dignità alle loro morti dando voce alla loro disgrazia? Che forse le vedove degli operai sono meno bisognose di quelle della polizia? Che forse la morte di un operaio fa meno notizia di quella di un poliziotto massacrato dai fanatici del calcio? Per voi evidentemente sì visto che del poliziotto vi occupate e degli 800 operaio morti no (per tacer di quelli del lavoro nero...). Evidentemente usate le disgrazie altrui per fare audience, per scelte di campo ideologiche, non so. So di sicuro che al posto della famiglia colpita dalla "disgrazia" (che linguaggio artefatto e retorico, Cristina Parodi che pessima attrice!!!) restituirei i soldi al mittente non lasciando che la morte di un uomo che faceva solo il proprio lavoro venga strumentalizzato da chi il proprio lavoro, quello di informare, non sa più farlo per niente da ormai troppo tempo....
sono colpito dalla sorte del poliziotto rimasto ucciso durante gli scontri con a tifoseria a Catania. Che qualcuno muoia mentre svolge il proprio lavoro è doloroso, che muoia poi per i futili motivi di "tifoseria" che hanno portato alla morte dell'agente è ancora più triste.
Non posso però restare indifferente al vostro sciacallaggio mediatico, alla vostra ipocrisia, alla vostra volontà politica e strategia ideologica, che mi fa orrore e vi rende ai miei occhi moralmente colpevoli di quell'omicidio quasi quanto chi lo ha materialmente eseguito. Avete deciso di organizzare una ...colletta per far arrivare qualche soldo extra alla famiglia della vittima.
Ogni anno in Italia muoiono qualcosa come 800 persone nel mondo del lavoro, vittime del lavoro cosiddetto "regolare", per mancanza di rispetto delle norme di sicurezza o per non aver istruito la mano d'opera che han usato utensili senza le conoscenze necessarie.
Cittadini italiani, padri di famiglia, che svolgevano il proprio lavoro proprio come il poliziotto da voi sponsorizzato. Eppure quando, la settimana scorsa, sono state date le cifre definitive dei primi 11 mesi del 2006 nessuno dei tg Mediaset ha dato alla notizia adeguato spazio (Studio aperto non ne ha proprio parlato... Eppure molto spesso quegli operai morti sono giovani e giovanissimi...) Quelle morti non sono dettate dal caso, ma dalla malafede di chi vuole risparmiare, di chi non fa rispettare le norme di sicurezza per convenienza economica e cinismo.
Perché non organizzare collette anche per loro ? Perché almeno non restituire dignità alle loro morti dando voce alla loro disgrazia? Che forse le vedove degli operai sono meno bisognose di quelle della polizia? Che forse la morte di un operaio fa meno notizia di quella di un poliziotto massacrato dai fanatici del calcio? Per voi evidentemente sì visto che del poliziotto vi occupate e degli 800 operaio morti no (per tacer di quelli del lavoro nero...). Evidentemente usate le disgrazie altrui per fare audience, per scelte di campo ideologiche, non so. So di sicuro che al posto della famiglia colpita dalla "disgrazia" (che linguaggio artefatto e retorico, Cristina Parodi che pessima attrice!!!) restituirei i soldi al mittente non lasciando che la morte di un uomo che faceva solo il proprio lavoro venga strumentalizzato da chi il proprio lavoro, quello di informare, non sa più farlo per niente da ormai troppo tempo....
1 febbraio 2007
Prodi-Italia: 2 a 0
Mi ricordo che smisi di leggere «La repubblica» nel 1984 quando, si era d’estate, e si sa nella bella stagione le notizie sembrano scarseggiare, il quotidiano di Scalfari dedicò mezza pagina a Mina, perché la più grande cantante del mondo (allora in tutti i sensi…) era diventata nonna, e giù a sciorinare trascorsi sentimentali, veri e presunti, della Tigre e nemmeno due righe, dico due righe, che so, almeno citare il titolo, dell’ultimo suo disco (dopotutto Mina è una cantante, no?) che, è vero, era uscito l’ottobre dell’anno precedente, ma era pur sempre l’unica informazione che mi sarei aspettato di leggere su un giornale, almeno sul giornale cui contribuisco ad esistere comprando la mia copia. Della serie ecchissenefrega! E sto parlando di Mina (negli anni 80 era il mio soprannome...).
Stamane ascolto il gr2 che apre con la lettera di scuse pubbliche di Silvio Berlusconi a Veronica Lario che viene presentata come una vittoria per le femministe (sic) con tanto di congratulazioni di Erica Jong (che sta al femminismo come io sto a Tom Cruise…), mentre in tv le veline continuano a mostrare seni e glutei, le donne in Italia, a parità di posizione lavorativa, prendono il 20% in meno di stipendio... Prorpio una grande conquista per le donne, una vera sconfitta per il machismo italiano. Mentre anche il Presidente della Repubblica si genuflette al Papa (cioè al capo di un altro stato), siamo tutti contenti perché Silvio e Veronica si sono riappacificati anche se Gabriella Carlucci (presente alla serata di gala per i Telegatti dove Silvio avrebbe fatto i complimenti che hanno indotto Veronica a scrivere una lettera pubblica) insinua che ci sia qualcos’altro dietro…
Ormai il danno all’informazione pubblica italiana è totale, non siamo più in democrazia ma in una forma di teleradioemerocrazia dove nessuno più si preoccupa della cosa pubblica, basta che nessuno gli rompa i maroni e lo lasci nel proprio guscio idiosincratico e misantropo…
Se non è questo un paese impazzito ditemelo voi qual è!
Stamane ascolto il gr2 che apre con la lettera di scuse pubbliche di Silvio Berlusconi a Veronica Lario che viene presentata come una vittoria per le femministe (sic) con tanto di congratulazioni di Erica Jong (che sta al femminismo come io sto a Tom Cruise…), mentre in tv le veline continuano a mostrare seni e glutei, le donne in Italia, a parità di posizione lavorativa, prendono il 20% in meno di stipendio... Prorpio una grande conquista per le donne, una vera sconfitta per il machismo italiano. Mentre anche il Presidente della Repubblica si genuflette al Papa (cioè al capo di un altro stato), siamo tutti contenti perché Silvio e Veronica si sono riappacificati anche se Gabriella Carlucci (presente alla serata di gala per i Telegatti dove Silvio avrebbe fatto i complimenti che hanno indotto Veronica a scrivere una lettera pubblica) insinua che ci sia qualcos’altro dietro…
Ormai il danno all’informazione pubblica italiana è totale, non siamo più in democrazia ma in una forma di teleradioemerocrazia dove nessuno più si preoccupa della cosa pubblica, basta che nessuno gli rompa i maroni e lo lasci nel proprio guscio idiosincratico e misantropo…
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