L’anno scolastico volge al termine e stamane ho consegnato (dopo Tanto tempo) dei compiti in classe (i penultimi per la cronaca) andati molto bene (non lo dico per fare i complimenti a me ma a loro) delle classi II A e II F (non tutti gli studenti ma solo alcuni…).
Il compito consisteva in alcune domande alle quali le ragazze e i ragazzi dovevano rispondere liberamente.
Una delle domande verteva sui rapporti tra cinema e politica, non la politica dei partiti, ma la politica come impegno, come possibilità/dovere di esprimere un parere, di schierarsi nei confronti dei giudizi che i film, tutti i film, contengono più o meno implicitamente.
Un argomento al quale tengo così tanto da aver addirittura sdoppiato e ripetuto la domanda nel compito. Ecco cosa chiedevano le due domande…
1 Molti hanno visto i film del neorealismo come dei film fortemente politicizzati, ai quali sono da preferire film politicamente meno impegnati, i quali garantirebbero un divertimento maggiore. Sei d’accordo con questa considerazione? Perché?
2 In classe abbiamo utilizzato una lettura politica dei film, nel senso che abbiamo indagato sull’ideologia che si nasconde dietro qualunque film, anche, se non maggiormente, riguardo quelli che si propongono come un mero intrattenimento. Esprimi un tuo giudizio su questo metodo motivando la tua risposta, sia essa positiva o negativa.
Domande difficili vero? Eppure dovreste vedere che belle risposte mi hanno scritto (ah che bel mestiere lavorare a scuola con gli studenti!!!!!).
Purtroppo, per la solita mancanza di tempo, non abbiamo potuto riflettere adeguatamente sulle risposte da loro date e sui problemi teorici politici ed etici che le loro risposte sollevano o aprono.
Il compito consisteva in alcune domande alle quali le ragazze e i ragazzi dovevano rispondere liberamente.
Una delle domande verteva sui rapporti tra cinema e politica, non la politica dei partiti, ma la politica come impegno, come possibilità/dovere di esprimere un parere, di schierarsi nei confronti dei giudizi che i film, tutti i film, contengono più o meno implicitamente.
Un argomento al quale tengo così tanto da aver addirittura sdoppiato e ripetuto la domanda nel compito. Ecco cosa chiedevano le due domande…
1 Molti hanno visto i film del neorealismo come dei film fortemente politicizzati, ai quali sono da preferire film politicamente meno impegnati, i quali garantirebbero un divertimento maggiore. Sei d’accordo con questa considerazione? Perché?
2 In classe abbiamo utilizzato una lettura politica dei film, nel senso che abbiamo indagato sull’ideologia che si nasconde dietro qualunque film, anche, se non maggiormente, riguardo quelli che si propongono come un mero intrattenimento. Esprimi un tuo giudizio su questo metodo motivando la tua risposta, sia essa positiva o negativa.
Domande difficili vero? Eppure dovreste vedere che belle risposte mi hanno scritto (ah che bel mestiere lavorare a scuola con gli studenti!!!!!).
Purtroppo, per la solita mancanza di tempo, non abbiamo potuto riflettere adeguatamente sulle risposte da loro date e sui problemi teorici politici ed etici che le loro risposte sollevano o aprono.
Metto allora a disposizione il mio blog per continuare a praticare il confronto intrapreso in tutte e due gli incontri (già si è trattato di un mini-corso di sole quattro ore!!!) che, mai come questa volta, mi ha stupito, stimolato e appassionato.
Tra qualche giorno pubblicherò alcune delle loro risposte. Ne varrà la pena!