13 dicembre 2006

Cessi?! No, grazie!!!!

Leggo il Suo articolo di oggi su Repubblica Con i "bulli" a pulire i gabinetti dal videochoc alla rieducazione, signor Crosetti, e rimango basito.

Lei racconta, con dovizia di particolari, che nel percorso di rieducazione, cito le sue parole, “i quattro del pestaggio al ragazzo autistico, filmato a scuola con la videocamera digitale e lanciato su Internet” puliranno i gabinetti (più avanti nell’articolo parla direttamente di cessi…). Ora o non ho capito niente del suo articolo e lei critica questo percorso "rieducativo", nel qual caso le chiedo scusa, oppure lei ne sembra soddisfatto.

Ma come? 4 ragazzi picchiano un compagno (poco importa se artistico o no) , come percorso rieducativo gli si fa lavare i cessi (lo dice lei..) che più che rieducativi mi sembra una punizione e un’umiliazione (cioè con mezzi diversi quel che loro hanno fatto al loro compagno) e lei è contento? Ma che siamo tornati al codice di Hammurabi?!?!

I 4 ragazzi hanno sbagliato e la responsabilità in primis è la loro (e infatti sono stati sospesi per l’intero anno scolastico) ma anche dell’ambiente in cui vivono, la famiglia, certo, ma anche la scuola, gli amici e tutte le persone che frequentano, la città, la cultura del paese, cioè Noi signor Crosetti e invece di preoccuparsi anche lei che l’errore grave che hanno commesso i 4 adolescenti venga corretto fornendo loro i giusti strumenti lei gioisce che vengano umiliati?

Lei si sente forse tanto superiore a quei ragazzi di 14 anni signor Crosetti? Io non mi ci sento… però mi sento ugualmente responsabile per le loro azioni, eticamente coinvolto, politicamente sensibilizzato a fare in modo che tanti altri giovani non vengano così (dis)educati dalla società. Lei pensa davvero che la rieducazione passi per l’umiliazione?

Quale sarebbe poi l’umiliazione nel pulire i cessi? Certo, lo si dice... "dovrebbe pulire i cessi". L'ho detto anche io ma in un momento d'ira non lo vado a scrivere su un quotidiano... BAsta pensarci un momento a mente lucida...

Tutti quelli che lo fanno come mestiere? Sono inferiori a lei che scrive articoli sui giornali? Lei probabilmente non ha tempo di pulire la sala da bagno della sua abitazione è troppo occupato a fare cose più importanti, ci sarà qualcun altro a farlo al posto suo, sua moglie, sua figlia, sua sorella, magari qualche extracomunitario che viene pagato 12 euro l’ora. Anche per loro è un’umiliazione? Ah già... O l'umiliazione sta nel pulire i cessi degli altri?

Come possiamo pensare di insegnare qualcosa a 4 ragazzini imbecilli che si sono comportati come si sono comportati proprio perché figli della stessa scala di valori che fa gongolare lei perché vengono umiliati “lavando i cessi”? Vede, sbaglia due volte, sbaglia perché è contento dell'umiliazione (mentre in quel centro dove vanno a fare le pulizie domestiche vengono rieducati, e sbaglia quando pensa che lavare i gabinetti sia umiliante....

Perché si continua a scrivere tali idiozie sui quotidiani che dovrebbero informar e invece sciorinano luoghi comuni stantii e reazionari di qualcuno che dovrebbe fare il giornalista e invece si limita solamente a scrivere la prima banalità che gli viene in mente? Le stesse che magari sente al mercato… Solo che al mercato si lavora,anche, mentre lei, signor Crosetti, col suo articolo mena solo il can per l’aia!


1 commento:

Anonimo ha detto...

Volevo far notare che la critica, signor Pignolini, è perfettamente azzeccata, però io se avessi una sala da bagno molto probabilmente oltre a pulirla ogni giorno con dovizia e forse anche veemenza sfonderei la parete, ci metterei anche due fiori e organizzerei dei bellissimi roof garden parties.
Ma io purtroppo ho solo un cesso (de casa, tra l'altro).

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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