31 marzo 2011

Comunicazioni di servizio

In seguito a una osservazione di mio cognato ho modificato la home page del mio blog snellendola per permettere un accesso più veloce e meno impegnativo per i vostri pc. Tutto quello che prima era sulla home page ora lo trovate in diverse pagine nel menu giusto sotto l'intestazione del blog.
Aspetto commenti e suggerimenti.
Buona lettura!

27 marzo 2011

Marina Sirtis: camei come straniera

Oggi che ha 56 anni la ancora splendida Marina Sirtis, sì, LEI, il consigliere Deanna Troi, è ospite di vari telefilm in ruoli secondari dove interpreta sempre donne dell'est!

La prima volta che l'ho vista è stato nell'undicesimo episodio della prima stagione di The Closer, L.A. Woman,
Poi è stata la volta del pilota di Three River una serie inedita in Italia, cancellata all'ottavo episodio (ma ne ne avevano girati già altri 5) dove interpreta la moglie di un arabo.

E infine me ala ritrovo pure nell'ultimo episodio di Gray's Anatomy andato in onda il 24 marzo, dove è una madre iraniana (anche se il nome della nazione non viene mai detto )  che rinuncia a un trattamento speciale contro l'Alzheimer, perché quieto richiederebbe al figlio di trasferirsi da Londra a Seattle e interrompere la relazione col suo compagno...
Ora, capisco che le origini greche di Marina possono aver convinto chi fa i cast di darle questi ruoli, ma perchè viene smepre mostrata in tutta la sua vecchiezza, poco truccata, con le rughe bene in evidenza?
Chi è che ha avuto la prima idea?  Echi è che continua a chiamarla per questi ruoli? e perché Marina li accetta?

25 marzo 2011

Parole parole per un fatto brutto

Mentre mi documentavo per il brano di Ferrio scopro che Nicolò Fabi ha inciso una sua versione di Parole Parole (come "di chi"????)nella quale fa capolino Mina con una voce che sembra più ragazzina oggi di quando Mina era ragazzina davvero ...secoli fa.


Il pignolini che è in me mi costringe a farvi notare che sbaglia testo (violini e rose li voglio sentire quando la cosa mi va, se mi va) e non come canta lui violini e rose non li voglio sentire, etc.) e note (qua e là) ma mentre ascolto il pezzo (con le orecchie) leggo (con gli occhi) che la canzone è stata dedicata alla figlia Oliva morta di meningite fulminante a due anni e allora passa tutto in secondo piano. Non posso sapere il dolore che si prova perdere una figlia di due anni. So solo che è una cosa ingiusta e della quale non sai come fartene una ragione. E quella parte urlata a fine canzone mi sembra più appropriata che mai...

25 marzo 2011 Auguri Mina!!! (71)



Dall'ottava e ultima puntata di Milleluci, andata in onda l’11 maggio 1974, una bellissima e intensa interpretazione di Mina. Canzone triste è la versione con testo di Fantasia romantica che Ferrio aveva composto .
E' emozionate ascoltare gli stessi archi che ritroveremo l'anno dopo nello splendido album Singolare. Mi chiedo perchè Mina non l'abbia inserita nell'album (in quello o in un altro...)


Vai tu, vai tu
triste mia canzon,
parla tu per me
Vai tu canto mio d'amor,
piangere non so,
piangi tu per me.
Vai tu da chi
sai tu,
porta via con te
l'anima che ho,
dalla a chi non l'ha

Vai tu perchè
il cuor
s'è spezzato già.
Prendine metà,
dalla a chi non l'ha

22 marzo 2011

Strasburgo dà ragione all'Italia: sì ai crocefissi nelle scuole

Ho sempre trovato il crocefisso macabro, triste, invadente, agghiacciante, sadico, umiliante, ricattatorio, pagano.

macabro perchè ricorda la pratica di una religione che mangia la carne e beve il sangue del figlio del suo dio.

triste perchè ricorda che il potere vince sempre sui giusti

invadente perchè lo trovi dappertutto

agghiacciante perchè dio dovrebbe essere gioia e non morte

sadico per i dettagli che ti fanno studiare da bambino la ferita sul costatola corona di spine l'aceto etc etc etc

umiliante perchè pone come esempio un sacrificio talmente TOTALE che tu ti sentirai smepre una merda nei suoi confronti

ricattatorio perchè la sua presenza ti impone di reagire mostrandoti devoto e dunque credente o indifferente e dunque ateo

pagano perchè chi avendo un po' di sale in zucca può davvero pensare che una volta morti risorgeremo?

Trovo la sentenza della corte di Strasburgo l'ennesima prepotenza dei quei malati di mente che siedono al Vaticano

Ma trovo ancora più irritante che molti che pure si professano laici o democratici possano considerare da laici il crocefisso come un simbolo se non positivo, neutro.

Mi cresce una rabbia dentro che non so contenere.

Quindi, per sdrammatizzare, ripropongo un video che pubblicai tempo fa, che potete considerare la mia personale soluzione al crocefisso.


17 marzo 2011

17 marzo 2011 Ma cosa avremo mai da festeggiare?





La forza di un paese la fa la coscienza civile, la memoria storica, il rispetto per la legalità di un popolo. Ma noi non abbiamo nessuna di queste cose e se festeggiamo l'unità d'Italia è perchè non consociamo niente del risorgimento e aderiamo alla sua celebrazione per paternalismo, per adesione formale a qualcosa che non sappiamo così e che ci sembra lontana e noiosa: la Storia, la cultura, la passione politica e civile. Siamo un paese di vecchi di conformisti di fascisti, SIAMO TUTTI MORTI. I veri italiani di oggi sono i fratelli e le sorelle migranti gli e le uniche oggi in grado di dare una speranza a questo paese di MORTI.

12 marzo 2011

Signore e signori: Mina! (Giorgia Bassano)



dove? dove??

Via Pietro Micca, 7a Roma

A 5 minuti a piedi dalla Stazione Termini
e 2 minuti dalle stazioni Metro della linea A: Vittorio - Manzoni


Giovedì 24 Marzo 2011 ore 19.00
Tributo a Mina

Dj set : Misterstereo8

Dalle 19 alle 22 Appetito diVino Gourmet: drink + Buffet + degustazione vino e finger food 10 euro.
Djset fino alle 2

La prenotazione dei tavoli si effettua unicamente tramite il nostro ufficio prenotazioni (tel. 0687440079).

Con grande piacere, il Micca Club ripropone uno degli eventi di maggior successo della scorsa stagione: Mina '70. Di nuovo un giovedì per un'atmosfera esclusiva. Si inizia con l'aperitivo ed Appetito diVino, l'iniziativa di enogastronomia che propone in degustazione gratuita il vino della settimana in abbinamento a finger food.
In consolle il dj Misterstere8 con i suoi vinili anni '60 e sul palco la voce di Giorgia Bassano insieme all'orchestra Ials Jazz Big Band diretta dal Maestro Gianni Oddi.
“Mina alla Bussola live ‘72” è un concerto in cui Mina, accompagnata da un'eccellente orchestra, esegue alcuni dei suoi più grandi successi in un medley, uno dei pochi concerti di cui esista una ripresa filmata. Da esso trae ispirazione il progetto Mina'70.
Giorgia Bassano e l’orchestra di Gianni Oddi, composta per questo evento da ben 19 elementi, ridaranno vita alle atmosfere e ai colori dei favolosi anni 60’ 70’, in una dimensione suggestiva. Le musiche di quel famoso concerto hanno ritrovato vita negli spartiti trascritti con grande orecchio e professionalità, grazie all’aiuto e al lavoro del bravissimo Marco Guidolotti insieme al maestro Gianni Oddi. Il progetto porta all’attenzione gli ottimi arrangiamenti firmati dal maestro Gianni Ferrio, facendo respirare l’entusiasmo e la passione di quegli anni. Questo progetto vuole anche celebrare i 71 anni che la signora Mazzini compirà alla mezzanotte. Per l’occasione i vestiti indossati da Giorgia Bassano sono firmati da Francesco Bureca. Sarà presente nell’orchestra il maestro Antonello Vannucchi.

www.giorgiabassano.it
www.ials.org/ialsbigband

11 marzo 2011

Se non è plagio diteci che cos'è!

Qualcuno ci spiega come mai

La vita è un dado è di Alex Baroni


mentre Succhiando l'uva è di Zucchero-Mino Vergnaghi-Matteo Saggese?


Eppure E' LA STESSA CANZONE (su testo diverso)...

7 marzo 2011

Star Trek New Voyages: Blood and fire (thru Buzz intercultura)

Sono ancora con le lacrime agli occhi per questo CAPOLAVORO che mi ha commosso per l'amore per Star Trek, per l'enorme conoscenza della serie e per la storia struggente tra due ragazzi, due membri dell'equipaggio dell'Enterprise.
Un'amore tributato anche dagli attori delle altre serie, in questo episodio Denise Crosby, Tasha Yar di TNG, che qui interpreta Jenna, la nonna (?) di Tasha.

Solo un Trekker può apprezzare fino in fondo ogni elemento di questo doppio episodio.

GRAZIE A BUZZ INTERCULTURA che lo ha postato.





L'episodio negli States ha ingenerato diverse critiche da parte dei fan etero (e omofobici) come riportato da Michael Jensen nel suo blog After Elton (mi dispiace per voi che non leggete l'inglese...)

Quando mi sarò ripreso dalle lacrime tonerò a scriverne...

QUESTO POST COMPARE IDENTICO SU ENTRAMBI I MIEI BLOG

5 marzo 2011

I Referendum che andremo a votare

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha proposto come data per andare a votare i referendum il 12 giugno, l'ultima data possibile per il voto.  Avrebbe potuto accorpare il voto alle amministrative del 29 maggio come chiedono da tempo i promotori dei referendum. Questa doppia elezione costerà alo stato tra i 300 e i 350 milioni di euro in più.
Il governo spera così che meno persone vadano a votare e non si raggiunga il quorum previsto dalla Costituzione per rendere valido il voto (il 50% +1)  .

La decisione di Maroni deve passare per il consiglio dei ministri e per la ratifica di Napolitano. Maroni ha comunque ignorato le richieste dei comitati referendari che hanno presentato una petizione per chiedere l'accorpamento delle date di amministrative e referendum, così come la richiesta di un incontro è stata ignorata.
**
Tre i quesiti  referendari:

1) abrogazione del decreto Ronchi che ha sancito nel 2009 che il servizio idrico non potrà più essere gestito da società pubbliche, ma dovrà essere affidato a società private o comunque possedute da privati almeno per il 40 per cento.
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione

«Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»
Finalità: fermare la privatizzazione dell’acqua

Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.

È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%.
Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.

Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.

2) la cancellazione della norma del cosiddetto Codice dell'ambiente che prevede una quota di profitto sulla tariffa per il servizio idrico, la "remunerazione del capitale investito".
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma
«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?»
Finalità : fuori i profitti dall'acqua

Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.

Poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza. Perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.

Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua.

3) nucleare bis. A 24 anni di distanza dal primo referendum sul nucleare, gli italiani torneranno a votare per la cancellazione dei provvedimenti che hanno riaperto la strada all'atomo in Italia.


4) Abrogazione del legittimo impedimento (Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza"?»*).


Referendum difficili soprattutto perchè ci sarà silenzio stampa nazionale e difficili anche perchè bisogna essere informati per decidere ed esprimersi.


Allora da qui alla data del voto cercheremo insieme di capirci qualcosa di più, anzi, possibilmente, tutto.








* fonte Corsera
** fonte manifesto
 
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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