4 gennaio 2008

altri orrori

Mentre mi documentavo per scrivere il post sull'interruzione volontaria della gravidanza, incappo per caso in questo sito sulla Gnosi dove, accanto a puttanate quali lo sdoppiamento astrale, ci sono argomenti ben più seri quali l'aborto.
Beh, qualunque sia l'opinione di chi c'è dietro questo sito, guardate un po' cosa arrivano a scrivere a proposito delle tecniche mediche impiegate per l'aborto:
Metodi abortivi
aspirazione

Si utilizza un tubo cavo che è collegato ad una pompa d'aspirazione con una capacità 29 volte più potente di un aspiratore domestico.
L'aspirazione rompe il bambino in pezzi e lo assorbe, tirandolo fuori dall'utero come fosse spazzatura.
Siccome la testa del bambino non può passare dal tubo, si introduce nell'utero uno strumento che comprime la testolina e l'estrae.

dilatazione o raschiamento

Dalla settima alla dodicesima settimana di gestazione si utilizza un metodo che consiste nel tagliare il bambino in pezzi con un cucchiaio chirurgico e dopo si fa un raschiamento. La persona che lo effettua deve unire di nuovo i pezzi del bambino per assicurarsi che l'utero rimanga vuoto. Al bambino si taglia una gambetta, dopo l'altra e così si va tagliando in pezzi tutto il corpo. Le sofferenze del bambino sono intollerabili. È qualcosa di spietato.

potete leggere qui il testo originale del sito.

BAMBINO?!?!?!

I termini precisi in italiano sono

embrione
="la cellula uovo durante il suo sviluppo dal concepimento all’ottava settimana circa" dal dizionario De Mauro online e

feto="organismo in via di sviluppo nel grembo materno, che acquisisce la forma della specie cui appartiene in un periodo variabile a seconda della specie (in quella umana a partire dalla fine della settima o ottava settimana dal concepimento)" dal dizionario De Mauro online,

non certo bambino= "l’essere umano tra la nascita e l’inizio della fanciullezza" sempre dal dizionario De Mauro online che si riferisce all'essere umano già nato.

Il sito è in traduzione dallo spagnolo. Vado a controllare se si tratta di un errore del traduttore. Invece no, anche in spagnolo si dice:
La succión rompe al bebé en pedazos y lo absorbe, sacándolos del útero como si fuera una basura. Como la cabeza del bebé no puede pasar por el tubo, se introduce en la matriz un instrumento que comprime la cabecita y la extrae.
Etc. etc.

C'è da inorridire per un uso così ideologico e proditorio della lingua per chi ha talmente disperato bisogno che gli si creda da snaturare la verità per portare acqua al proprio mulino.

Ho scritto due righe a questi "signori"
(Oggetto: precisazioni lessicali in merito al vostro testo sull'aborto.
Leggo, sulle pagine del vostro sito dedicate all'aborto, che vi riferite all'embrione e al feto usando la parola "Bambino".
Nella lingua italiana "bambino" si usa solo per l'essere umano quando è già nato, ma NON prima della nascita, nel qual caso si usano le parole embrione (da a 8 settimane) e feto (da 8 settimane sino alla nascita).
Capisco che fa molto più effetto leggere che si aspirano le parti di un bambino ma questa affermazione oltre a contenere un madornale errore della lingua italiana costituisce anche una falsità scientifica.
In caso di aborto non si ha mai a che fare con i "bambini" che sono cosa assai diversa dai "feti" e dagli "embrioni" lessicalmente, eticamente e giuridicamente, in Italia come in Spagna (ho conrollato anche sul sito originale spagnolo e lì fate uso di della parola "bebè").
Quest'uso proditorio e disonesto della lingua, Italiana E Spagnola, non fa onore a chi, ritenendo l'aborto un crimine, vuol perorare la propria causa.
L'onestà intellettuale prima di tutto signori.)
se mi rispondono vi faccio sapere.

comunicazioni di servizio

La mia amica Daniela Catelli, che conobbi tanti anni fa quanto giovane (e magro) mi affacciavo nel mondo della critica cinematografica romano, ha pubblicato un nuovo libro (non è il primo... e nemmeno il secondo!!!) sui film horror (de paura...)

Mi ha mandato un inviti alla presentazione del medesimo che volentieri rivolgo a tutti (!?!?)voi lettori(lettrici) del mio blog.

Carissimi,

siete tutti invitati (i romani e chi si trova fortuitamente a Roma in quei giorni) alla serata horror/presentazione del mio libro

CIAK SI TREMA,

LUNEDI' 21 GENNAIO ALLE ORE 19 e 30
alla LIBRERIA DEL CINEMA di VIA DEI FIENAROLI 31 in Trastevere.

Miei chaperon saranno il critico e docente Flavio De Bernardinis e il regista e appassionato di cinema di genere Egidio Eronico.
Oltre al mio libro verrà presentato anche IL BUIO SI AVVICINA, scritto da giovani promettenti horroromani, e introdotto da Sergio Bassetti.
Sarà una serata eterodossa, non noiosa e sicuramente divertente, di questo mi faccio garante io.
Vi aspetto numerosi, e mi raccomando: passate parola!
A presto
Daniela


per maggiori informazioni cliccate qui

Io ci vado! E voi???
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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