25 aprile 2016

Whitney Bell. Le foto dei cazzi mandate alle donne, la mostra, il perchè le si manda

 Leggo della mostra di Whitney Bell su internt. L'articolo è preso dal sito vice  a firma  Alison Stevenson, una donna.


Nell'articolo si spiega come Whitney Bellabbia allestito una mostra con le 200 foto di cazzi che altrettanti uomini le hanno mandato via mail o sul cellulare senza che lei le avesse richieste.

Nella mostra le foto sono appese sui muri di una casa ricostruita (salotto, camera da letto) per rendere l'idea di come quesete foto (NON RICHIESTE) entrino nella vita privata delle donne violandola.

Un mio amico su FB mi fa notare che la spiegazione di di Whitney sul perchè questi uomini mandino le foto  dei loro cazzi gli sembra banale, generalizzato, prevenuto, ostracista.

Che dice Whitney?

Perché lo fanno? Hai avuto qualche lume?
È esattamente come me l'aspettavo. Molestie. Il sesso non c'entra. C'entra il potere. Sono uomini che vogliono avere il controllo. Gli piace sapere che ti stanno costringendo a vedere quello che vedi, lo sanno che non gli chiederai di uscire se ti mandano una foto simile.
Non è un approccio, è come quando fischi a una ragazza per strada. Lo fai perché puoi.


Anche a me questa spiegazione convince poco. Sicocme non mi fido di internet  mi vado a cercare l'articolo originale sullo stesso sito.


E in inglese lei dice qualcosa di leggermente diverso

It's really what I thought it would be. All harassment. It's not about sex. It's about power. It's about these guys wanting to exert that control. These guys, they get off knowing that they forced some girl to see it. They know that girl is not going to turn around and say, "Let's go on a date."
It's not a pick up. It's like screaming at a woman from a car. You're just doing this because you can, and because the world has taught you that that's OK.

Integriamo la traduzione italiana restituendo i passaggi modificati. In rosso le parti corrette da me.

È veramente quello che ho pensato sarebbe stato
Tutte molestie. Il sesso non c'entra. C'entra il potere. Si tratta di questi uomini che vogliono esercitare quel controllo. Questi uomini, si eccitano sapendo che fornzaono delle ragazze a vedere [le foto]  Sanno che le ragazze non si ecciteranno e diranno "usciamo insieme". Non si tratta di un rimorchio. E' come quando gridi a una ragazza dalla macchina. Lo fai perchè puoi, e perchè il ondo ti ha insegnato che quello che fai è ok. 
 
Confrontiamo le due traduzioni


È esattamente come me l'aspettavo. Molestie.                                                 
Il sesso non c'entra. C'entra il potere.
Sono uomini che vogliono avere il controllo. Gli piace sapere che ti stanno costringendo a vedere quello che vedi, lo sanno che non gli chiederai di uscire se ti mandano una foto simile.
Non è un approccio, è come quando fischi a una ragazza per strada. Lo fai perché puoi.
È veramente quello che ho pensato sarebbe statoTutte molestie. Il sesso non c'entra. C'entra il potere. Si tratta di questi uomini che vogliono esercitare quel controllo. Questi uomini, si eccitano sapendo che forzano qualche ragazza a vedere [le foto]  Sanno che le ragazze non si ecciteranno e diranno "usciamo insieme". Non si tratta di un rimorchio. E' come quando gridi a una ragazza dalla macchina. Lo fai perchè puoi, e perchè il ondo ti ha insegnato che quello che fai è ok.













Mi sembra chiara l'operazione fatta da chi ha tradtto in italiano.

1) Attribuire un comportamento di certi uomini, quelli che mandano la foto dei loro cazzi, a tutta la categoria di uomini. Sono uomini fa dire la traduzione in italiano mentre Whitney in inglese dice sono quegli uomini, cioè solo quelli che mandano le foto non gli altri, non uomini generici.

2) In italiano whitney parla delle donne che ricevono i messaggi in seconda persona .
GLi paice sapere che ti stanno costringento. Ti, a te, te come donna, tutte le donne, non solo quelle che ricevono le foto.  In inglese Whitney dice qualche ragazza, non gà tutte le ragazze ma solo quelle che hanno ricevuto le foto.

3) Ai ragazzi che mandano foto non gli piace sapere ma si eccitano (to get off qui vale raggiungere un orgasmo).

Su questa lettura sono profondamente d'accordo.
Si eccitano sapendo che hanno costretto una ragazza a vedere la foto del proprio cazzo.

4) Non è un approccio dice Whitney in italiano mentre lei usa in inglese Pick up che vale rimorchio.

Io posso approcciarmi a una ragazza per chiedere una infromazione... Se la volgio rimorchiare è un altra questione...

5) La censura bella e buona è il motivo per cui questi ragazzi sicomportano così.
In italiano smeplciemente perchè sanno di poterlo fare in originale è perchè il modno hainsgenato loro che comportarsi così è ok.

Dicimao allora che letta in inglese Whitney è molto meno generica e banale di come la accusa giustamente il mio amico che l'ha letta in italiano.

C'è un altro passaggio illuminante nell'intervista. Quando Whitney constata che se una ragazza vuole mandare una foto sexy non manda mai il dettaglio della vagina.

L'idea che la foto del cazzo E BASTA, senza vedere il viso del ...proprietario possa essere sexy è un'idea che non mi prende.
Molti miei amici (gay e non) trovano invece la foto del cazzo sexy di per sè.
Io celio spesso dicendo che a me non paice il cazzo.
Ma è vero. A me piace il cazzo di. Mi devi cioè prima paicere tu, anche solo fisicamente, di viso e di corpo, e poi allora sono interessato al tuo cazzo.

Il cazzo per me non è un valore di per sè. E' la perosna che mi paice in tutte le sue parti.

Perchè a me piacciono i ragazzi non mi piacciono i cazzi.



In ogni caso mandare la foto del cazzo a una perosna senza che ce l'abbia chiesto è una forma d molestia sessuale. Punto e basta.

Nessuna donna, nessuna perosna deve subirla.


Vorrei il traduttore o la traduttrice dell'articolo alla gogna.

Grazie.
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)