1 settembre 2008

Hey You! Lo spot della Seven




La prima volta che ho visto lo spot non credevo ai miei occhi...
Poi ho letto alcuni commenti su youtube e altri siti internet e mi sono resoconto che lo spot colpisce nel segno.

E che a molti ragazzi/e, manca del tutto il senso dell'(auto)ironia.

Non ai due protagonisti dello spot...



La canzone è di Avril Lavigne ‘Girlfriend’ dall'album “The Best Damn Thing”

(2007)

La Seven ha acquisito Invicta nel 2006 (fonte Largoconsumo)

dalla retorica alla realtà: aggressione fascista ai danni di tre ragazzi

E quella che doveva rimanere una chiusa retorica
Ci uniamo alle mobilitazioni adesso o aspettiamo che accada ancora?
nel post dedicato alla serata per ricordare l'assassinio di Renato Biagetti per mano (e lama) fascista, si è trasformata, purtroppo, in realtà.

Dopo la conclusione della serata, tardi, dopo le 3.30 di notte, tre ragazzi sono stati circondati da un gruppo di 10 fascisti e aggrediti con spranghe e coltelli, uno ha subito una ferita di 15 cm alla coscia e ricoverato al CTO.


«Avevano le teste rasate, erano armati di coltelli e catene: si è trattato di un vero e proprio agguato premeditato». Così Emiliano, 27 anni, descrive l'aggressione. I giovani sono stati medicati all'ospedale Cto della Garbatella: il più grave, Fabio Sciacca, ha una prognosi di 7 giorni perchè accoltellato a una coscia. «Dopo il concerto, intorno all'una di notte - racconta Emiliano - ci siamo spostati al centro sociale Pirateria che dista poche centinaia di metri dal parco dove si è svolto il concerto. Alle quattro abbiamo deciso di tornare a casa, la strada era deserta: dopo alcuni metri abbiamo sentito delle grida, dieci ragazzi vestiti con magliette nere e teste rasate hanno cominciato ad insultarci, quindi, si sono avvicinati e ci hanno aggredito». I tre, secondo quanto racconta il giovane, sono stati presi a calci e pugni e feriti con armi da taglio. «A Fabio sono state inferte almeno tre coltellate ed una lo ha ferito alla coscia e, una volta a terra, preso a calci in faccia. Anche io sono stato picchiato e scaraventato con violenza a terra». L'aggressione è durata pochi attimi. «Dopo averci colpito - spiega ancora - sono fuggiti a piedi. Si è trattata di una vera e propria provocazione di stampo neofascista, in una serata in cui ricordavamo un nostro compagno, ammazzato proprio da estremisti di destra» (fonte Corsera).

Ieri sera (sabato 30), intanto, le prime mobilitazioni. I militanti dei centri sociali, dal "Pirateria" all´Acrobax, hanno organizzato un corteo itinerante musicale che dal parco Schuster ha attraversato Ostiense e Testaccio fino a viale Trastevere. Alla manifestazione ha partecipato anche Teresa, la mamma di Fabio: «Ci siamo stancati di vedere i nostri ragazzi in terra feriti. Dobbiamo almeno difenderci e perciò questa sera sono qui». Il Comitato delle Madri per Roma città aperta, di cui fa parte anche Teresa, sta pensando di organizzare un´iniziativa davanti al Campidoglio contro quella che definiscono non una rissa o un regolamento di conti, ma una vera e propria aggressione fascista, come quella che ha ucciso Renato. «Vogliamo chiedere ad Alemanno di prendere una posizione chiara» spiega la donna «perché stanotte la sicurezza non l´abbiamo vista» (fonte Repubblica).
Il fatto grave è che queste aggressioni ci sono purtroppo da diversi anni, ma da quando Alemanno è diventato sindaco sono ancora più politicamente legittimate, nonostante quel che dica il sindaco stesso.

«Esprimo ferma condanna per questo grave episodio di violenza che, secondo le testimonianze delle vittime, sembra essere di natura politica. Mi auguro che gli inquirenti siano in grado di assicurare subito alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale, verificando con assoluta certezza se dietro di esso esista una forma organizzata di estremismo di destra». «Alle vittime dell’aggressione va la mia piena solidarietà - continua il sindaco - e invito tutte le forze politiche cittadine a vigilare affinché non si inneschi una nuova spirale di violenza politica in città». (fonte La stampa).

Ma, come dice L'unità.

Gianni Alemanno ha condannato l’episodio dicendo che si augura «che gli inquirenti siano in grado di assicurare subito alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale, verificando con assoluta certezza se dietro di esso esista una forma organizzata di estremismo di destra. Alle vittime dell'aggressione va la mia piena solidarietà e invito tutte le forze politiche cittadine a vigilare affinchè non si inneschi una nuova spirale di violenza politica in città». Lui quella violenza la conosce bene, fin da tenera età.

per una rassegna stampa più completa cliccate qui.

Ecco il comunicato stampa del centro sociale Acrobax

Roma. Comunicato stampa del centro sociale Acrobax sull'uccisione di Renato

A due giorni dall’uccisione di Renato Biagetti, il ragazzo di 26 anni accoltellato a morte sul litorale romano, gli amici e le amiche di Acrobax hanno diramato questo comunicato stampa: “Alle cinque di mattina del 27 agosto scorso, all’uscita di una iniziativa raggae sulla spiaggia di Focene, una ragazza e due ragazzi sono stati aggrediti a freddo da due individui.
Chi ha ucciso Renato è sceso dalla macchina con il coltello in mano ed ha mirato direttamente al petto, ferendo anche le altre due persone.
Renato, a seguito delle ferite riportate, viene portato cosciente all’ospedale Grassi di Ostia; dopo un’attesa inspiegabile e inaccettabile di circa due ore viene operato e muore alle 12.00.
Non si è trattato di una rissa tra balordi all’uscita di una delle discoteche del litorale romano, ma di uno dei tanti episodi che si iscrive dentro un clima sociale, politico e culturale di intolleranza determinato dalle destre in Italia. Infatti, la serata di sabato era organizzata da un’associazione di compagni legata a Rifondazione comunista che gestisce il chiosco Buena Onda, dove si concludeva una rassegna di musica reggae. Nel laboratorio della destra radicale romana, dove da tempo confluiscono diverse anime della destra fascista estrema e istituzionale, queste pratiche vengono legittimate, protette e alimentate.
Non sappiamo ancora se questi delinquenti abbiano legami organici con questa destra radicale, ma sicuramente queste pratiche ci ricordano da vicino le tante aggressioni a spazi sociali e alle persone che li attraversano che si sono ripetute nella città di Roma come in molte altre città d’Italia negli ultimi mesi”.
(fonte Carta)

CFR. anche Indymedia

Che ci frega del bosone di Higgs?

E mentre mi preparavo a scrivere un post sull'aggressione fascista subito dopo la manifestazione-concerto in memoria di Renato Biagetti, ucciso dai fascisti il 27 agosto del 2006, incappo in questa "notizia" su Repubblica.

Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparirà

LONDRA - Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d'accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all'inizio del mondo.

Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.

Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi centigradi, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l'universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.

Qualcuno, tuttavia, teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall'acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent'anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere.

Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l'altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big Bang creato dentro l'acceleratore.

Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph. "I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell'esperimento è serio", afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi. Replica James Gillies, portavoce del Centro Ricerche Nucleari di Ginevra: "Il ricorso non introduce nessun argomento che non sia già stato esaminato e respinto in passato, se questi esperimenti fossero rischiosi lo sapremmo già".

In ogni caso lo sapremo con certezza dopo il 10 settembre, se la Corte Europea, come sembra di capire, darà luce verde all'iniziativa: che non sarà la "fine del mondo", ma un po' di curiosità al di fuori dei confini della scienza, in questo modo, l'ha ottenuta.

In realtà una notizia del genere non è nuova. Report, il bel programma di Raitre di Milena Gabanelli, il 5 novembre del 2000 manda in onda un servizio nel quale, annunciando la costruzione del LHC, Large Hadron Collider, un collisore di adroni (Hadron, in inglese), paventa le catastrofiche conseguenze dei suoi esperimenti.

Vediamo di capire qual è la notizia vera, dietro questi titoli da novella 2000 e valutiamo se il rischio è concreto e di cosa si tratta.

Gli adroni non sono particelle elementari, ma particelle composte costituite da più particelle elementari... risparmiandovi altre tre sotto-categorie di particelle, gli adroni sono (anche) nuclei atomici (cioè i neutroni-protoni, senza gli elettroni). Insomma particelle con una massa notevole. Infatti questo acceleratore vuol far collidere particelle così massive, lanciate ad alta energia, per ottenere particelle "rare" che si ricavano, appunto, da collisioni energetiche con partielle di grande massa.

Il programma scientifico di LHC prevede sei esperimenti, attualmente per gran parte installati e nella fase finale di collaudo. I due esperimenti più grandi sono ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS) e CMS (Compact Muon Solenoid) realizzati da collaborazioni internazionali comprendenti oltre 2000 fisici. L'esperimento LHCb è invece progettato per studiare la fisica dei mesoni B, mentre ALICE è ottimizzato per lo studio delle collisioni tra ioni pesanti. I due rivelatori più piccoli sono TOTEM[9] e LHCf[10], specializzati per studiare le collisioni che producono particelle a piccolo angolo rispetto alla direzione dei fasci. (fonte Wikipedia).

Si tratta di ricerche per rispondere ad "alcune" domande quali:
Qual è l'origine della massa? In particolare, esiste il bosone di Higgs, particella prevista nel Modello Standard per dare origine alle masse delle particelle?
Qual è l'origine della massa dei barioni?
Perché le particelle elementari presentano masse diverse?
In altri termini, le particelle interagiscono con il campo di Higgs?
Sappiamo ora che il 95% della massa dell'universo è costituita da materia>/a>, diversa da quella ordinaria. Di che si tratta? In altre parole, cosa sono la materia oscura e l'energia oscura?
Esistono le particelle supersimmetriche (SUSY)?
Esistono altre dimensioni oltre alle tre spaziali e quella temporale, come previste da vari modelli di teoria delle stringhe?
Quali sono le caratteristiche della violazione di CP che possono spiegare l'asimmetria tra materia e antimateria, cioè la quasi assenza di antimateria nell'universo?


Diciamo che sono risposte a domande di ricerca paura, forse per questo sono avverse.

Infatti Milena Gabanelli nel servizio citato a un certo punto si chiede:

Ma quali benefici usciranno da queste collisioni? Riuscirete a trovare il modo di sconfiggere il cancro? O di risolvere il problema energetico?
.

Questi scienziati pazzi ma chi si credono di essere? Mettere così a repentaglio la vita della Terra per domande oziose su concetti astrusi e complicati?...

Così afferma Mario Bruschi del dipartimento di fisica de "La Sapienza" di Roma:
Secondo me è non è ragionevole, anzi è altamente stupido, che, per quanto remota sia la possibilità di una catastrofe definitiva, si continui un esperimento il cui ipotetico vantaggio per l’umanità sarebbe l’acquisita certezza dell’esistenza della particella di Higgs… Ma chi se ne f. della particella di Higgs! .

Come dire, ma che belle considerazioni "scientifiche"!!!

Ora il CERN non è proprio un consorzio di scienziati privati pazzi e incoscienti...

Se gli scienziati che lo compongono (e quelli che vi lavorano) dicono che c'è da stare tranquilli io mi fido.

Tra l'altro già a marzo di quest'anno il messaggero aveva pubblicato un articolo nel quale si sosteneva l'infondatezza di questi timori catastrofisti...

Insomma. Lo scopo di questo articolo è solo quello di confermare che la scienza è una cosa inutile e incomprensibile, che mette a rischio la vita di tutti noi comuni mortali e andrebbe fermata perché gli scienziati sono senza scrupoli.

Fa parte di quell'avversione alla scienza pura che è radicata nella cultura dell'uomo da sempre, da quando Adamo ed Eva vennero cacciata dal paradiso terrestre per via della mela dell'albero della conoscenza del bene e del male.

E poi che ci frega del bosone di Higgs????

A me frega!

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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