31 marzo 2014

L'appello fondamentale di Libertà e giustizia contro la cancellazione del bicameralismo perfetto.

Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali.

Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti)  a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.

Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato.

Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.

Primi firmatari:
Nadia Urbinati
Gustavo Zagrebelsky
Sandra Bonsanti
Stefano Rodotà
Lorenza Carlassare
Alessandro Pace
Roberta De Monticelli
Salvatore Settis
Rosetta Loy
Corrado Stajano
Giovanna Borgese
Alberto Vannucci
Elisabetta Rubini
Gaetano Azzariti
Costanza Firrao
Alessandro Bruni
Simona Peverelli
Sergio Materia
Nando dalla Chiesa
Adriano Prosperi
Fabio Evangelisti
Barbara Spinelli
Paul Ginsborg
Maurizio Landini
Marco Revelli

per leggere l'appello sul sito di Libertà e giustizia cliccate qui

19 marzo 2014

Il maschilismo va sempre rifiutato. Sulle discutibili affermazioni di Vladimr Luxuria in riferimento alle indagini per sfruttamento della prostituzione minorile a carico del marito di Alessandra Mussolini.

Il maschilismo io lo rispedisco sempre al mittente, anche se viene da un'amica come Vladimir.

Le sue dichiarazioni riportate da RaiNews se risultassero vere sarebbero inutilmente e inopportunamente paternaliste e maschiliste.

 Vladimir ha ragione nel dire che 
La Mussolini (...) ha sempre sputato insulti contro le famiglie dello stesso sesso, confondendo tra omosessualità e pedofilia.
Però la frase successiva riportata dal sito della Rai
Con quello che è successo al marito adesso faccia una bella riflessione sulla famiglia.
Non ha ragione di essere.

Su quale famiglia deve riflettere Mussolini?

Sulla sua?

O sulla familgia etero in generale?

Di cosa rimprovera Vladimir Alessandra Mussolini?

Di essere stata incauta come moglie?

Oppure che visto che esiste una famiglia con uno sfruttatore della prostituzione minorile non si può portare la famiglia etero come esempio?

Siccome non è la prima volta che un uomo sposato con una donna paga per fare sesso con una minorenne - un nome a caso, Berlusconi - mi chiedo perchè questa considerazione non sia già stata sollevata ad Alessandra Mussolini illo tempore.
Perchè non si è ricordato a Mussolini quando ha difeso Berlusconi dalla sentenza della Cassazione che Berlsuconi andava con le minorenni e le pagava?

Quelli mi sembrano segni effettivi di incoerenza politica.

Sfruttare invece una vicenda personale, dalla quale la politica Mussolini esce indenne perchè non solo Mussolini non ha insabbiato né ha difeso il marito ma è proprio grazie alla legge che ha contributo a ratificare anche lei che il marito verrà condannato, se riconosciuto colpevole, significa solo approfittarsi di una vicenda privata per umiliare non tanto l'avversaria politica quanto la donna.

Ricordo a Vladimir che le discriminazioni per identità di genere riguardano tutte le donne non solo quelle trans o transgender.

E che il marito di Mussolini non è accusato del reato di pedofilia.

Chi non sa resistere a queste becere e facili  tentazioni non mi sembra umanamente tanto migliore di Mussolini.

Sopratutto quando si arriva a sminuire con malcelato cinismo il portato esistenziale di un fatto come questo e a leggerne esclusivamente i vantaggi politici (sempre se quanto riporta Rai News sia vero):
 “Cavalcherà questa cosa come ha fatto Hillary Clinton. Il marito sporcaccione e la donna vittima. Alla fine avrà  anche più consenso. Lei andrà in tv, parlerà di questo e tutti si immedesimeranno in questa povera vittima"


Io continuo a credere che alla donna bisogna portare rispetto anche se si chiama Alessandra Mussolini.

 

17 marzo 2014

L'talia di Facebook che non ha niente da invidiare a Mussolini, Benito.


Del ludibrio facile e inconsistente, ma non per questo meno irritante, offensivo e maschilista, nei confronti di Alessandra Mussolini per le colpe del marito ho già avuto modo di parlare.

Voglio tornarci per sturare dal mio computer la fogna che ci scorre da stamane da quando ho letto e, ahimè, commentato, alcuni commenti al post di un mio amico che si era divertito a ripostare una foto.

Questa.



La scritta originale è tutt'altra.

Questa.




La senatrice Mussolini l'ha mostrata lo scorso 3 agosto in segno di protesta per la sentenza della Cassazione che ha condannato Silvio Berlusconi a 4 anni per Frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita.

Per togliermi il dubbio se anche questa maglietta fosse modificata ho trovato un video che conferma l'originalità della scritta.

Il riferimento alla famiglia del mulino bianco  nella foto modificata non mi risulta che si colleghi a qualcosa di specifico oltre all'equazione famiglia tradizionale (quella difesa da Alessandra Mussolini) = famiglia del mulino bianco.
Se qualcuna è a conoscenza di un collegamento più preciso mi evinca. Gliene sarò grato.

Il vero scopo della maglietta è il dileggio.

Tu cara Mussolini, tu che inneggi tanto alla famiglia normale ti sei beccata in casa il pedofilo. Di questo concetto mi sono già occupato e non ci voglio tornare.

A me questa foto non fa ridere perchè è discriminatoria.

Fa sembrare più importante la responsabilità della moglie che quella del del marito che va a puttane.

Dileggia su un fatto molto grave (istigazione alla prostituzione minorile) che un uomo ha fatto ai danni di due ragazze minorenni.

E invece di ribadire solidarietà per le due minori, invece di criticare il marito per quel che ha fatto, si insulta l'uomo con accuse ridicole (pedofilo) e si ride di questop reato come può ridere una tredicenne cretina che vede la prof rompersi l'osso del collo pensando ben le sta!

Potrei capire, ma non giustificare, l'odio che facesse festeggiare la morte improvvisa di Mussolini ma che si festeggi un crimine che lei non ha commesso del quale è accusato il marito e che per questo, in qualche modo, ricade su di lei, lo trovo davvero meschino e politicamente piccolo.

Ci si accontenta di poco.

Tutto qui che che abbiamo da dire dei discorsi discriminatori di Alessandra Mussolini?

C'hai il marito pedofilo bentistà?

Ripeto nemmeno le ragazzine delle medie.

D'altronde basta leggere a casa qualche commento su facebook.


Lui è un pedofilo, lei cornuta, e ora devo (sic) solo chiudere quel cesso di bocca. Baci a tutti.

Chiudi quel cesso di Bocca. Un fraseggio degno di Mussolini, Benito però.


ma nessuno ricorda che prima di entrare in politica interpretava filmetti hard?
Veramente Alessandra Mussolini ha fatto anche film con Ettore Scola e Bertolucci...  E non ha fatto nessun film hard, solo un film con un nudo integrale...

dopo aver fatto film porno è andata a sindacare sulla vita innanzi tutto affettiva di altri definendoli "depravati", che ha preteso di esprimere giudizi offensivi e violenti su cosa fosse giusto o sbagliato e che ha portato arrogantemente avanti battaglie a difesa della famiglia borghese falsa e ipocrita... beh... prenderla a ridere è davvero il minimo.
La famiglia falsa e borghese. Come se le famiglie omogenitoriali fossero famiglie proletarie... 

E poi il delirio feroce e nazista di un maschietto (di merda)

Se se ne stava a casa e si dedicava un po' più a quel che si dice famiglia tradizionale visto che lei è così dedita a quest'hobbyes [sic!] e ogni volta che apre quel forno di bocca lo ripete a pappardella ai quattro venti di sicuro il marito si godeva quello che aveva e non se lo andava a cercare altrove,
capito il ragionamento no? Se gli uomini vanno a mignotte la colpa è delle mogli che non fanno le mogli 
per quel che riguarda il vittimismo femminile la gente ne ha abbastanza di sentirsi giudicata per il proprio credo politico, religioso, sessuale e di pensiero, quando nei tempi passati gli faceva comodo far carriera dandola a destra e a manca andava bene perché lo faceva lei,
perchè Alessandra Mussolini in quanto donna se ha un posto di potere, si sa, l'ha data.
mi siccome sempre per comodo sta in politica fa l'acida
l'acida? non l'omofoba? La razzista? la fascista? L'acida?
con il mondo intero la preferivo quando aveva quel non so che di diva del porno oggi la trovo stucchevole con quei tratti da uomo e atteggiamenti da camionista del peggior quartiere di Roma, che sindaca su tutti e tutti quelli che non la pensano come lei se io fossi stato suo marito che forse dei due (e non dico che ciò che ha fatto va bene)è il più "giustificabile" dei due perché è semplicemente umano e l'uomo sbaglia se poi stai a fianco ad un donnine del genere come minimo mi sarei drogato
Mi chiedo di che si è drogato questo qui prima di scrivere questo commento che oltre a essere mostruoso sfiora il capolavoro negativo perchè scavalcare Alessandra Mussolini a destra giusto Hitler c'è riuscito col nonno!



Di esempi ce ne sarebbero miliardi ma questo mi ha davvero scassato o' cazz.

E da oggi in poi allora SOLIDARIETA' AD ALESSANDRA MUSSOLINI contro tutte quelle persone che si credono tolleranti e aperte e si dimostrano maschiliste patriarcali e piu fasciste di suo nonno.

Che vi inghiotta l'oblio!

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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