22 marzo 2008

Fiamma Frankestein

Vauro pubblica su manifesto del 13 marzo questa vignetta



nella quale dipinge Fiamma Nirenstein, editorialista de Il Giornale ed ebrea, come mostro, frankesteiniano, accozzaglia di pezzi di corpi diversi, per essersi candidata nella PdL insieme a Mussolini (Alessandra) e Ciarrapico, entrambi non solo filofascisti ma mai dissociatisi dalle leggi antirazziali del duce.

Ed è bufera. Vauro viene accusato di essere antisemita.

Proprio come fece il mio materassaio quando, abitavo ancora a Via Duchessa di Galliera..., vista affissa sul muro della mia camera da letto una pagina del manifesto pro-Palestina, mi guardò con orrore e incomprensione balbettando: "ma allora tu odi gli ebrei?".

Non so se mi offese di più l'accusa di antisemitismo o il riduzionismo logico che non vede una terza via: se sei pro Palestina odi gli Ebrei (non sarà che magari critico il governo di Israele e non TUTTI gli ebrei...?), se ami gli Ebrei odi i palestinesi, tertium non datur.

Il mio materassaio di mestiere fa materassi non il giornalista né il politico, per cui a lui perdono una grettezza di pensiero, un errore epistemologico tanto ingenuo quanto ideologizzato, trovo invece insostenibile, oltre che insopportabile, che si possa accusare Vauro di essere antisemita, come fa Michael Sfaradi sul sito Amici di Magdi Allam (articolo scritto per il sito informazione corretta perché nella vignetta in questione ha messo insieme la stella di David e il fascio Littorio.

Ora è chiaro che se Fiamma Nirenstein è iscritta nello stesso partito dove è iscritta anche Alessandra Mussolini, nipote del duce, che fuoriuscì da AN quando Fini riconobbe "l'errore" (non l'orrore... sic!) delle leggi razziali, evidentemente è Fiamma che mette insieme stella di Davide e fascio Littorio, non certo Vauro il quale, inorridito dall'accostamento, lo ha semplicemente denunciato a suo modo, con una vignetta.
Chi è il vero antisemita?

Sfaradi fa proprio come Berlusconi che accusa chiunque eserciti una lettura critica di "comunismo", accusando di "antisemitismo" chi osa criticare l'operato di qualunque ebreo.
Per Sfaradi allora sarà antisemita anche l'Onu che contro Israele ha ratificato ben 72 risoluzioni tra cui la risoluzione 242 (1967) che impone a Israele di ritirarsi dai territori occupati e le risoluzioni 338 (1973) e 446 (1979) che impongono a Israele , dati gli scarsi risultati della precedente, e di rispettare le risoluzioni precedenti.

Per molto meno sono state fatte guerre per far rispettare le risoluzioni, per Israele no.

Forse sono antisemiti gli ebrei europei che criticano Israele, chissà...

Di fatto Fiamma non è sola ad accusare Vauro di antisemitismo
quando dice «È la riprova di quanto ho scritto nel mio libro dedicato all’antisemitismo progressista. Visto che non sono candidata in una lista di sinistra, divento automaticamente un mostro fascista. Sono certa che Vauro mi odia perché mi sono sempre schierata a favore di Israele». (fonte Corriere della sera)


Abraham Foxman, direttore dell’Anti-Defamation League, ha chiesto ufficialmente le scuse della direzione del manifesto:
«Ci riteniamo oltraggiati dal fatto che il manifesto abbia pubblicato una vignetta indiscutibilmente antisemita. Sia che fosse o meno intenzionale, l’effetto del disegno è l’associazione degli ebrei ai fascisti che li hanno perseguitati, denigrando il Pdl associandolo agli ebrei e sottolineando la presenza di un ebreo italiano nella lista elettorale. In ogni caso il risultato è lo stesso: antisemitismo»
Ma Vauro non è il solo a ribadire l'incoerenza di Fiamma.

Stefano Disegni pubblica su L'unità di lunedì questa vignetta





che gli è valsa critiche meno feroci ma lo stesso determinate di Fiamma:
Dice che è 'orribile' , 'oltraggiosa' e 'lontana dalla vera satira'. In attesa che Fiamma ci spieghi come va fatta la vera satira (con le acciughe? all'amatriciana? con arredi di Gae Aulenti? con l'alfabeto muto?) spiego io a Fiamma che deve fare invece di incazzarsi: uscire subito e con disgusto da una coalizione che accoglie, abbraccia e addirittura candida fascisti autodichiarati e praticanti, nostalgici di chi volle e applicò le leggi razziali del '38, alleato e complice dei nazisti che portarono 3000 ebrei romani a morire nei lager
come riporta lo stesso Disegni.

Ora mi chiedo: come si può distorcere la verità in buonafede? Come non accusare di disinformazione anche un sito che pretende di chiamarsi informazione corretta?

O sono anche io, senza saperlo, un antisemita?
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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