8 ottobre 2007

7-10-2006


Il 7 ottobre 2006 veniva assassinata Anna Politkovskaja giornalista russa molto conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sua opposizione al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

La rete (e non solo) ne ricorda il lavoro da vera giornalista e ne denuncia l'assassinio...

and so do I....

Beppe Grillo
Internazionale
La Stampa

E' anche stato organizzato un appello online organizzato da Adelphi, Articolo 21, Internazionale e Nessuno Tv per spedire cartoline all'ambasciata russa chiedendo di non insabbiare il caso e arrivare ai veri responsabili della sua morte.

Facciamo ci sentire...!!!

In Italia sono tre i libri tradotti e pubblicati.

...e for whom speaks english...

da Monet ai Mormoni!!!!

E mentre cercavo nella rete notizie per il post su Monet mi sono imbattuto su un'altra notizia...

Alcuni ex missionari mormoni hanno pubblicato un calendario sexy come gli eroici pompieri e poliziotti di New York dopo l'attacco alle Torri gemelle del 2001.
L’autore della iniziativa è un ex missionario, Chad Hardy, che ne ha destinato i proventi alle missioni mormoni nel mondo. Hardy ha fondato la società «Mormon exposed» (Mormoni allo scoperto) e in un mese ha già venduto più di mille copie del calendario. Sostiene che l’immagine asessuata dei missionari mormoni, che appaiono in pubblico sempre in camicia e cravatta, è infondata e che il calendario servirà a cambiarla. Aggiunge che lo comprano «non soltanto le donne ma anche gli uomini di ogni religione» e persino i gay. «E’ un bene» dichiara Hardy «perché ciò favorisce il dialogo tra le varie fedi e smentisce la nostra nomea di essere nemici del sesso e dei gay».
Brandon Beckham missionario in Mozambico ha dichiarato: «Volevo dimostrare che non siamo dei secchioni ma abbiamo il senso dell’umorismo». Umorismo che non tutte le autorità religiose, mormoni e non mormoni, stanno sfoggiando alla vista del calendario, a parere dei più troppo sfacciato.
(fonte, servizio del Corriere riassunto e rielaborato da me)




Monet. Perchè?



Durante la notte bianca parigina quattro uomini e una donna, in evidente stato di ebrezza, sono entrati nel Museo D'Orsay forzando facilmente una porta, hanno fumato e orinato davanti a dei quadri di Van Gogh; poi, quando è scattato l'allarme, si sono dati alla fuga non prima che uno dei quattro colpisse con un pugno il quadro di Claude Monet "Il Ponte d'Argentueil" realizzato nel 1874, presente nella sala 19 del piano terra, dilacerando 10 cm di tela.


Il gr2 dà la notizia stamane e l'unico rilievo che ha da fare è sulla scarsa sicurezza dei musei francesi e sul danno fatto al quadro (che vale moltissimi soldi). (cliccate qui per ascoltare il servizio in questione).
Il criterio di notiziabilità per il gr2 è dunque economico e amministrativo. Nessuna parola spesa per il gesto in sé, che ovviamente è la cosa più importante.
Una società che ha tra i suoi membri persone che danneggiano scientemente delle opere d'arte (e nessuno mi venga a dire che l'alcool induce a fare gesti che altrimenti non faremmo, l'alcool si limita ad amplificare atteggiamenti già presenti nel carattere...), una società che non sa istillare il senso di rispetto per i beni dell'umanità, per le opere d'arte, per i luoghi pubblici, per i musei, è una società malata, in fin di vita. E preoccpupa che ciò accada non nellIitalia fascista e leghista del terzo millenio, ma nella saggia Francia, dove le istituzioni, le scuole e le università, oltre che la società tutta, tanto fanno per educare i cittadini.
Un gesto del genere deve far indignare profondamente tutti, sia gli amanti dell'arte che i suoi denigratori, e deve far preoccupare sulla salute del senso civico e democratico di un paese, ma questa per il direttore del gr2 è una questione irrilevante.
La Francia ha i suoi problemi e noi i nostri...
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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