27 giugno 2008

Imma Battaglia? No, grazie!!!

Allora. Come avevo previsto, nonostante le fosche previsioni di alcuni miei amici (cfr. il mio post Leggende metropolitane) ierisera ha aperto il Gay Village una manifestazione che, come spiega Imma Battaglia, presidente di DgayProject, l'associazione che gestisce il village, costa intorno a un milione e 600 mila euro. “Dagli sponsor arrivano 200mila euro gli altri saranno recuperati dai costi dei biglietti di ingresso e dagli incassi di bar e ristoranti. Dall’amministrazione dovrebbero arrivare 60mila euro ma al momento non sono neanche sicuri”1.

Imma Battaglia, aveva commissionato il manifesto a Oliviero Toscani, che aveva proposto per il Village questa immagine:



Apriti cielo!
Imma rifiuta l'immagine dicendo che è "Troppo forte', 'fallocentrica', 'fuori tema'2".

Oliviero Toscani ci rimane male e commenta: Imma Battaglia è diventata una signora per bene. Si e’ imborghesita. In realtà ha paura di fare un torto ad Alemanno: siamo all’autocensura 3.

Imma replica così: "Non ha seguito le specifiche che gli avevamo dato. Il Gay Village e’ molto di più della sessualità che esprime quell’immagine così anni ‘70"3

Alla fine si opta per quest'altro manifesto


Gay.it si schiera con Imma e i lettori del sito, chiamati a esprimersi nel sondaggio E' davvero censura quella nei confronti di Oliviero Toscani? potendo scegliere tra le due risposte

Siamo davvero al paradosso dei gay che si autocensurano da soli: le motivazioni di Imma Battaglia sono inammissibili.

La campagna e' fuori tema e riduce il mondo gay al solo aspetto sessuale: e' stato giusto non sceglierla come immagine del Gay Village.
le danno ragione per oltre il 75%.

Altri invece riconoscono che Imma forse ha esagerato.

Che Imma battaglia sia borghese è indubbio. Come fa a leggere in chiave sessuale e non di prevenzione il preservativo che è l'unico strumento per proteggersi da gravidanze indesiderate, da malattie a trasmissione sessuale (e non solo l'aids, che sta tornando a colpire molte vittime tra i giovanissimi gay?).
L'idea di cultura che poi ha Imma battaglia per il village sono i film a tematica omosessuale qualche spettacolo a tematica gay e poi tanto ballo.

Se spendesse metà dei soldi che spende per il Village per fare prevenzione per l'aids oppure se stornasse 160mila euro che la ministro Gelmini ha negato all'Istat per fare la prima ricerca seria e scientifica sulle discriminazioni per l'orientamento sessuale, Imma Battaglia avrebbe ragione a indignarsi di essere stata accusata di essere borghese.
Ma finché con i suoi modi di fare gentili e educati (se l'avete mai sentita parlare sapete che sto ironizzando, Imma Battaglia è volgare anche quando dice perdindirindina) si limiterà a far ballare tanti ragazzi e ragazze, etero, gay bisex, transgender, molti dei quali, dopo (o durante), scoperanno, indignarsi perché il profilattico non rappresenta i gay non è solo da borghese ma anche da persona ipocrita.

E voi? Che dite? Quale tra i due manifesti è più forte, quale dà più fastidio, quale risveglia le coscienze e quale invece si presenta tremebondo, in punta di piedi, chiedendo scusa, per non disturbare un sindaco (un'Italia) fascista?



1) fonte 06blog
2) fonte Gaynews
3) fonte Gay.it

Dal teatro alla danza...

Non perdetevi lo spettacolo di Dino Verga Studio Senza Luce (quinta recensione per Teatro.org) un'anteprima in orario da aperitivo (alle 19.00) della coreografia su cui sta lavorando (e che sarà pronta in forma completa il prossimo novembre).

(immagine dal sito Il portale della danza)

Il blog di Silvio

E anche Silvio ha un suo blog...
Si chiama Wikino bloG, dove si parla di "Arte, natura, poesia... ....e non solo". Ha ancora pochi visitatori... Quindi diamoci da fare!...
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