1 dicembre 2008

primo dicembre giornata mondiale per la lotta aids...

Leggo sul blog di Snapshot che la cifra di sieropositivi in Italia è di 150.000 persone. Trasecolo.
Così poche?
Sarà che la mia migliore amica (etero) è sieropositiva, o che mia mare è morta di aids in seguito a una trasfusione di sangue non ancora monitorata (avrebbero iniziato il monitoraggio sei mesi più tardi...) per tacer dei miei tanti amici (gay) che lo sono...

Decido allora di documentarmi e vedo che le cose anche se sono meno chiare di come sembri stanno proprio così.

Sono stime che si ottengono con modelli matematici come si dice nel sito help aids perchè, come spiega il sito del Cassero

Non esiste, infatti, un sistema di rilevazione nazionale così come avviene per i casi di AIDS. Solo poche regioni/province hanno autonomamente deciso di registrare questo dato essenziale per comprendere l’andamento dell’epidemia.


Di aids si muore sempre meno come dimostra il grafico del sito help aids


anche se il numero dei contagiati è in aumento soprattutto fra i giovanissimi e non solo.

L'informazione e la prevenzione sono ancora l'arma migliore per far diminuire il numero dei contagiati che non riesce a far scendere sotto una certa soglia.

La Chiesa e quanti altri pretendano che l'unica strada sia la castità ignorando che la realtà è ben altra hanno la loro responsabilità morale, senza tralasciare la stampa che ancora oggi distingue pratiche di trasmissione sessuale etero e gay col risultato di aver fatto contagiare tante donne perché si credeva che l'aids fosse la malattia dei froci (leggete questo incredibile articolo sul corriere della sera...)
Nei blog si parla soprattutto delle dimensioni della malattia, a livello nazionale e internazionale, e della sua progressiva trasformazione dal punto di vista delle modalità e delle vittime del contagio. I rapporti non protetti vengono rappresentati come una delle principali vie di trasmissione del virus e gli eterosessuali emergono come le principali vittime del contagio. Si stempera nella percezione comune il concetto di categorie a rischio, non si parla quasi più di tossicodipendenti e gli omosessuali non sono rappresentati come i soggetti più esposti. Ampio spazio lessicale ottiene l’utilizzo del preservativo. Quasi assente nei forum, nei blog è molto alta la visibilità dell’Aids associata a campagne di solidarietà e di raccolta fondi,
.


Purtroppo cure per l'imbecillità (e il fascismo) ancora non ci sono....




Per chi vuole saperne di più clicchi qui e qui
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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