4 settembre 2009

Ci siamo!

Stasera, alle ore 21
raduno davanti al locale Coming Out
(Via di san Giovanni in Laterano – Roma)
2° FIACCOLATA SPONTANEA contro l'omofobia


La fiaccolata si ripeterà ogni settimana, partendo il venerdì alle 21 dallo spiazzo antistante il Colosseo all'inizio di via di S. Giovanni in Laterano, per arrivare al Campidoglio.

Chiunque condivida con noi lo stesso sogno sarà benvenuto e via dei Fori Imperiali, ogni settimana, diventerà Viale della Libertà:

RAZZISMO, VIOLENZA, OMOFOBIA
LE NOSTRE RISATE VI SPAZZERANNO VIA

Al MICROPRIDE si partecipa da liberi cittadini, sotto la bandiera rainbow a 6 colori (8 per i puristi).
Chi appartiene o milita in partiti, organizzazioni politiche, associazioni ed altre istituzioni non dovrà utilizzare i propri vessilli, simboli ed insegne.

per info cliccare qui

per adesioni http://www.facebook.com/group.php?gid=125424358826&ref=nf

Notizie ritornate

Esattamente il 20 giugno di due anni fa iniziava il processo agli agenti di polizia Enzo Pontani, Monica Segatto, Paolo Forlani e Luca Pollastri, imputati per la morte di Federico Aldrovandi.


















Federico prima e dopo avere incontrato gli agenti di polizia

Ebbene lo scorso 6 Luglio sono stati condannati.
La sentenza ha accolto le richieste dell'accusa (3 anni 8 mesi), condannando tutti e quattro i membri della pattuglia e riconoscendo che Federico non è morto perché "drogato", ma perché è stato colpito su tutto il corpo con mani, piedi e manganelli. Federico è morto perché è stato ammanettato in una posizione che lo ha soffocato, e perché alle sue grida di aiuto i quattro poliziotti non hanno palesato un briciolo di umana pietà, continuando invece a colpirlo fino a provocarne il soffocamento1.

Bene, penserete.
Invece no.
Purtroppo nonostante la condanna i 4 assassini (è ufficiale) sono ancora a piede libero. Come ci informano i genitori di Federico dal loro blog:
Noi abbiamo esultato alla sentenza di condanna per chi ha causato la morte di Federico. In quel momento pensavo che i carabinieri presenti in aula li avrebbero ammanettati e trasportati direttamente in carcere a scontare i loro 3 anni e mezzo. Invece no.

Poi ho pensato che li avrebbero immediatamente sospesi dal lavoro. Sono condannati per omicidio quindi sono persone socialmente pericolose, non si può rischiare la “reiterazione del reato”. Invece no.

I 4 condannati dormono sonni tranquilli. Lavorano e sono pagati dallo Stato, solo spostati di sede. Vorrei la che loro destinazione fosse pubblica, e in quelle città circolasse la loro foto. Giusto per precauzione. Invece no.

Tutte queste tutele non esistono per i delinquenti comuni. L’anziano che ruba la scatola di biscotti viene trasferito direttamente al carcere in attesa di giudizio. Poi viene condannato per direttissima a 3 anni di reclusione. E’ nella cronaca del mese scorso.

Non c’è proporzione. Non è giusto.




1 fonti: Carmilla

teatrodellacooperativa

Le foto sono tratte dai siti: www.indicius.it, Carmilla Online e Giavie's Blog.

In attesa della fiaccolata

E mentre gli eventi richiedono una presenza politica certa e senza titubanze, e recenti nuove conoscenze mi fanno quasi venire voglia di tornare a fare politica come 15 anni fa, e mentre aspetto la fiaccolata di stasera con insolita speranza nel futuro, una parte di me teme di rimanere deluso: deluso dai soliti frocetti misogini, volgari e incazzati con tutti come quelli che intervengono sul Blog di River (non ce ne voglia male, purtroppo è solo uno tra i tanti, nei prossimi giorni farò altri esempi), deluso da un movimento che, appena nato dal basso, rischia di naufragare sullo scoglio dell'antifascismo (che qualcuno vorrebbe scavalcare con l'urgenza di altre contingenze... scusate se sono sibillino ma per evitare del gossip politico voglio accertarmi della fonte e sugli esiti di una certa decisione prima di informarvi) in un periodo (che dura da 20 anni) dove ogni pensiero di sinistra deve autocensurarsi dietro l'ipocrita e qualunquista retorica delle ideologie contrapposte (come se si possa vivere senza ideologie, come se dire "non seguo ideologie" non sia essa stessa un'ideologia...) come fa anche Vladirmir nell'intervento di mercoledì sera, che vi ripropongo in versione integrale (un intervento magnifico, preciso, privo di sbavature e di ambiguità, una risposta chiara a tutti/e i/le cretini/e dell'ultima ora e anche della prima).

Ma, si sa, l'ottimismo è un atto volitivo...

Ci vediamo stasera davanti al coming out!



(Grazie al blog di Cristiana Alicata che ha segnalato i due video di Vladimir)
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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