29 settembre 2011

Se questo è un uomo: Ferrara, l'aborto, la procreazione assistita e la critica di Bagnasco a Berlusconi

Nel dibattito sul comportamento (im)morale di Berlusconi, dove nessun si muove per buttare davvero a calci in culo fuori da palazzo Chigi quel satrapo mafioso e omofobo e dove tutti, di un provincialismo che nemmeno negli anni 50, squittiscono di gioia perchè un altro omofobo, oscurantista, misoneista, misogino, nazista, patriarcale  e reazionario come Bagnasco dice due paroline due (comportamenti licenziosi...), innocue e blandissime, su Berlsuconi, Ferrara, quello che ha scommesso, e perso, tutta la sua credibilità alle ultime politiche cavalcando la crociata anti aborto, lui che è uomo e che dunque prende decisioni che mai riguardereanno il corpo suo o di uomini come lui, è intervenuto in difesa del satrapo con la classica argomentazione che invece di mettere in discussione la critica che gli viene mossa, visto che di argomentazioni non ce ne sono, mette in discussione direttamente chi la critica la fa.
Cosa dice l'antiabortista?
Che quelli che, al di là della Chiesa che si sa, criticano lo psiconano sono gli stessi che vogliono mettere i preservativi nelle scuole così che una bambina minorenne possa prelevarlo e usarlo pagandolo un euro. E poi, se capita l'incidente di procreare un figlio  si può sempre abortire, anche in un clima di sordità morale.
Come se il profilattico servisse solo come contraccettivo, come se non proteggesse dall'HIV e altre malattie a trasmissione sessuale, come se solo le bambine ne facessero uso e non gli uomini, magari adulti, che vanno con le minorenni, proprio come Berlsuconi e tanti tantissimi altri italiani.
Come se i contagi hiv tra giovanissimi nel nostro paese non fossero in aumento.
Non pago accusa chi ricorre alla procreazione assistita come a gente che un figlio invece di farlo se lo vuole costruire scegliendo magari il sesso o il colore dei capelli, spacciando per questi i motivi per cui  si compie l'analisi pre-impianto (vietata dalla Legge 40 e reintrodotta dalla magistratura che ha considerato illegittima quella norma).
L'analisi pre-impianto riguarda il controllo dell'ovocita fecondato per la ricerca di anomalie cromosomiche che possono aumentare data la tecnologia imperfetta con cui si fa l'inseminazione in vitro. Una delle malformazioni cromosomiche che si controllano con l'analisi pre-impianto (decidendo dunque di non inserire in utero l'ovocita in questione, evitando così, come prevedeva la legge, un aborto in caso di rilevamento dell'anomalia post impianto) è la sindrome di Patau alcune delle principali caratteristiche della quale sono:
ritardo di crescita,
grave ritardo mentale,
malformazioni multiple: difetti cranio-facciali e malformazioni oculari, polidattilia (presenza di dita sovrannumerarie), cardiopatia, anomalie renali.
La sindrome di Patau comporta morte prematura e solo eccezionalmente si ha il raggiungimento dell’età adulta.Altro che sesso del nascituro o colore dei capelli!
Adesso se Ferrara deve mentire in maniera così disgustosa e offensiva di tutte le coppie che si sottopongono a procreazione assistita perchè vogliono avere un figlio ma hanno difficoltà, è perchè la sua pozione maschilista patriarcale e reazionaria non ha modo di essere altrimenti.
Le menzogne di Ferarra sono la prima dimostrazione dell'inesistenza delle sue posizioni. Cinondimeno il fatto che Ferrara posa vomitare la sua spazzatura nelle case degli italiani subito dopo l'edizione serale del TG1 (il programmma è Qui radio Londra spacciato come approfodnimento di informazione) è un fatto inaudito che succede solo in Italia, e nei paese con regimi dittatoriali. IN un apese democratico le donne (e non solo) avrebbero dovuto irrompere nello studio cacciando a calci in culo un disinformatore come Ferrara). Invece tutto va ben alla madama marchesa e le nostre case continuano a riempirsi di merda.
E pensare che negli anni di piombo si gambizzava per molto meno...


bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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