16 luglio 2009

16 luglio 1969


Alle 15 e 32 (ora italiana) del 16 Luglio 1969 l'Apollo 11 viene lanciato, missione: portare due uomini sulla Luna.

Peccato che fra tante rievocazioni nessuno faccia riferimento al clima politico che indusse gli americani a investire ingenti somme di denaro per portare a ogni costo entro la fine del decennio l'uomo sula Luna. Anche film recenti (Moonshot, già recensito su questo blog) ignorano il contesto storico e raccontano solo dell'avventura dei tre astronauti...

Manifestazioni collaterali (queste recensite su Teatro.org) affrontano il rapporto Luna-uomo da ogni punto di vista, film, letteratura ma, di nuovo, non la geopolitica, o la storia...
La corsa a chi conquistava la Luna per prima fece sviluppare una tecnologia basata su enormi sprechi.
Tutto il progetto Apollo non prevedeva infatti il riutilizzo di alcuna parte delle navicelle impiegate per il viaggio di andata e quello di ritorno.
Uno spreco dissennato che però ha permesso di raggiungere la luna in poco tempo. Chissà se e quanto tempo avrebbe impiegato la nasa per una astronave riutilizzabile stile shuttle...

Anche la tecnologia del successivo progetto Shuttle è vista in un'ottica miope.
Lo Shuttle è e resta solo una navicella di servizio e non un'astronave vera e propria non essendo dotata della propulsione necessaria a lasciare l'orbita terrestre!!!

Le immagini che corredano questo post sono state tratte da un libro che ho da quando ero bambino Atlante della conquista della Luna scritto da Patrick Moore, un famoso divulgatore inglese, pubblicato dala Valardi, nel 1969.



Ancora oggi ci sono tante leggende più o meno metropolitane sul programma apollo, come ho avuto già modo di scrivere su questo blog.
Di recente un (pessimo) documentario prodotto da artè Opération Lune (The Dark Side of the Moon) di William Karel del 2002 ha continuato a insinuare il dubbio che l'uomo sulla Luna non ci sia mai stato...




Questo la dice lunga sull'impatto nell'immaginario collettivo...

L'uomo sulla Luna ci fa sentire defraudati del nostro ruolo di unici esseri viventi in uno Spazio fatto unicamente per noi...

Le missioni Apollo e le altre missioni di esplorazione spaziale dimostrano realmente che Copernico aveva ragione e non Tolomeo e questo è molto più di quanto l'uomo (e certe donne...) possa(no) sopportare...
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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